FALLING SKIES – Season 4 – 4.04 “Evolve or Die” Review

Ecco, lo sapevo. Io ve lo avevo detto. E forse qualcuno di voi non mi ha creduta. Ma io avevo ragione. Ma come per ogni avventura settimanale dei nostri amici dobbiamo partire dall’inizio.

Niente riassunto delle puntate precedenti. Tempus fugit. Non c’è tempo per riassumere, ogni minuto è importante. Hal, Tom e Dan sono arrivati al rifugio Volm, ma gli Illuminatori non tardano ad arrivare. Per un pelo Tom (salvato da Hal, mio eroe!) non riceve in regalo un bel proiettile nel cranio da…Shak-Chic il Sha Shesash (Shaq). Non..chiedetemi di pronunciarlo.
Oh, Cochise! My friend! Che bello vederlo! E porta anche buone notizie: ha trovato Matt. Però Weaver non è tranquillo, ha come la netta sensazione, da me condivisa, che qualcuno li stia seguendo, o meglio qualcosa segue Dan. Nonostante il non troppo espansivo benvenuto di Shaq, la 2nd Mass ha finalmente un rifugio.


Matt non se la passa bene, rinchiuso in “prigione”, al freddo e al gelo, con solo una coperta. Poveretto. Kent lo stalker (credetemi lo è davvero! Perseguita Matt fin dal Pilot) cerca di passare per il buono solo perché gli porta un bel piatto di pasta al sugo. O meglio sembrava più pomodoro alla pasta..ma fa nulla. Kent sta ancora fissato sul potenziale di Matt che cerca ancora di capire come sia possibile credere agli Espheni. Ma per Kent Matt è solo un bambino e non capisce. Seeeeeee come nooooo! Provaci ancora Kent magari al 300esimo tentativo Matt ti dirà i nomi degli altri coinvolti nella fuga.

Tom vuole andare a riprendersi Matt e Dan, che capisce cosa Mason sta passando, vuole andare con lui. Ad Hal viene lasciato il comando: dovrà raccogliere tutto il necessario, dal cibo al carburante. Effettivamente anche se Weaver potrebbe sembrare paranoico, qualcuno o qualcosa li sta davvero seguendo.

Lexi e mamma Anne cercano di recuperare un po’ del tempo perso. Lexi le spiega come Chinatown sia un posto sicuro, un luogo di pace dove gli Espheni e la guerra non possono arrivare. Per Anne non durerà. Lexi non è della medesima idea. Ma il momento di incazzatura passa subito visto l’evidente senso di colpa di Anne nell’aver perso di vista la sua piccina. Il dialogo viene interrotto da Anthony che non vuole abbandonare la sua arma come gli suggerisce Lourdes (sto iniziando ad odiarla!). No problem, gli uomini di Anne staranno fuori.

La lista della spesa si allunga sempre di più: manca anche il carburante. Ma una vecchia fattoria potrebbe essere la soluzione. Pope si offre dia andarci con un pick-up. Hal non vuole ma Pope fingendo di dover fare un bisognino, prende il pick-up e se ne va (tanta stima per Pope!). 

Tom, Weaver e Coch raggiungono Matt quando qualcosa li attacca. Cochise rimane ferito durante l’aggressione della creatura, ma per fortuna i Volm hanno capacità rigenerative. Povero Coch, mi sono preoccupata. Dan rivela i suoi sospetti sulla creatura a Tom ed entrambi ripensano alle parole del Padrone “Evolve or die”.


Digaan individua alla radio la frequenza su cui Lourdes trasmette il messaggio per condurre altri superstiti a quel luogo di pace. Shaq tramite Tector porta ad Hal la notizia che gli Skitter si stanno muovendo e proprio verso la direzione del loro nascondiglio. Li stanno cercando e i nostri amici hanno solo poche ore per scappare. E non possono attendere Tom per 48 ore.

Pope arriva alla fattoria, parcheggia e sbirciando trova nel capanno tante tante taniche di benzina. Beh prenderne qualcuna non dovrebbe essere considerato furto…ah no…la biondasenzanome col suo bel fucile spara al finestrino di Pope. E provano a fare un patto e Pope accetta una birra. Ma Pope, la mamma non ti hai insegnato che non si accetta mai niente dagli sconosciuti, neanche dalle belle donne bionde dotate di un bel fucile?? Ecco la nuova moda della birra con sorpresa: birra con pasticca soporifera. Buona nanna Pope, lei ti ha bellamente trollato!

È il momento delle rivelazioni al campo: Ben e Maggie rivelano ad Anne che Lexi si incontra con un Espheni. “È ora di rompere un po’ di culi qui”. Ma quanto siamo fini! Bisogna chiarire un po’ di cose e io non potrei essere più d’accordo.


Misssonoungraficomalapocalisseèstatalacosamiglioredellamiavita, per gli amici Sarah, è pronta a tagliare la corda dato che..Pope è legato come un salame. Bella mia hai aspettato troppo e i Mech sono arrivati per la birra.

Tom e Dan sono finalmente all’interno e mentre controllano i vari letti, un piccino si sveglia e invece di rivelare l’ubicazione di Matt, inizia a suonare il suo fischietto, chiamando a rapporto anche gli altri.

Grazie al piano di Pope, lui e Sarah se ne vanno giusto in tempo.

Tom e Dan incontrano Mira che li porta da Matt, Dan però rimane indietro a coprire loro le spalle e la creatura se lo porta via. Lo stalker ancora ci prova con Matt ma per fortuna arriva Tom e con un bel cazzottone rimette Kent al suo posto. Recuperata Mira si dirigono all’uscita.

Hal ha una decisione difficile da prendere, non sa se aspettare il padre o far fuggire gli altri verso Chinatown. Grazie al suo dialogo con Digaan, Hal capisce ciò che deve fare.

Purtroppo la fuga è più difficile del previsto. L’unico modo per scappare è un diversivo e Mira sarà quel diversivo. Matt e Tom promettono di ritornare a prenderli tutti, Mira e tutti gli altri. Ed ecco che Dan si riprende e credetemi, mi piangeva davvero il cuore in questa scena: ho sperato di sbagliarmi, l’ho fatto davvero. L’amara verità purtroppo è che la creatura misteriosa è Jeanne, l’amata figlia di Weaver. E lei, da buona figlia, ma soprattutto essendo ancora almeno un po’ umana e avendo ancora la sua coscienza e i suoi ricordi, ha salvato il padre dall’attacco di uno Skitter e questo salvataggio ha richiesto la sua vita.



Fuga riuscita. Ma Sarah tenta inutilmente di sfrattare Pope dal pick-up minacciandolo col fucile, peccato che Pope abbia tolto le cartucce dalla canna del fucile mentre scappavano. Vedi Sarah…non avresti dovuto insistere per guidare. Pope lo freghi una volta, e poi basta. Neanche col Jeet Kune Do che dici di conoscere la batterai di nuovo. Sarah passa quindi da sfrattatrice a sfrattata ma Pope che in fondo in fondo è un tenerone, non può resistere a quegli occhioni e se la ricarica sul pick-up.


La decisione è presa: si parte anche se Tom non è ancora tornato. Giusto in tempo per la partenza, arrivano Pope e Sarah. Hal rimprovera Pope per aver disobbedito al suo ordine ma Sarah gli copre le spalle. Pope riferisce ad Hal dei Mech in avvicinamento: è proprio ora di andare.


Anne affronta Lexi. Anne vuole parlare con l’Espheni ma Lexi ha paura che sua madre lo uccida. L’alieno prende il controllo di Ben e lo usa quindi per comunicare: Anne vuole sapere...perché Chinatown non è stata attaccata? Anne vuole la verità e infatti si era portata la cavalleria ma nel momento in cui Anthony e Denny cercano di contenere l’alieno Lexi scatena la sua furia ma stranamente l’Espheni la ferma.

Hal lascia un messaggio in codice al padre, in modo che lui sappia dove cercarli. A quanto pare Hal e Shaq hanno fatto amicizia! È una decisione ardua lasciare suo padre, Matt, Dan e Cochise indietro, ma lui ha il ruolo di capo e ha dovuto fare ciò che è meglio per la maggioranza.

Matt fa la ninna e il riposo ristoratore ha guarito Cochise. Un rumore tra le siepi sembrerebbe indicare un nemico, ma in realtà è Dan che in questa scena davvero straziante, rivela a Tom dell’avverso e crudele destino della sua Jeanne: hanno tentato di trasformarla in una creatura orrenda e facile da controllare ma hanno fallito. Jeanne aveva ancora la sua volontà, il suo libero arbitrio e questo le ha consentito di salvare il padre in pericolo. È stato molto dolce il suo abbraccio con Matt: credo che Matty abbia in qualche modo compreso il dolore di Weaver e ha condensato in quell’abbraccio tutto il supporto e lo gioia di cui è stato capace.

“È bello riaverti, Matty”. Concordo in pieno.


La scena finale è molto ambigua. Due Espheni conversano tra di loro: uno è Geminus, l’alieno “prigioniero” al campo e l’altro, di cui non viene rivelato il nome, chiede dell’esperimento di Geminus, ovvero il controllo di Lexi. Geminus chiede se i prigionieri sono stati recuperati e l’altro risponde che lo saranno presto e che appena Tom Mason sarà recuperato, godrà nel bruciarlo. Maaaa…avremo mica cambiato telefilm? Siamo finiti a Salem, dove le persone bruciate vive sono all’ordine del giorno? Geminus è convinto che Lexi sarà una potentissima arma nelle loro mani. Preoccupante è l’accenno a una ulteriore futura trasformazione di Lexi? Ma che è sta ragazza?

Anche in questo episodio le cose sono andate un po’ a rilento, le preferirei più frenetiche, ma sembra che comunque le risposte stiano cominciando ad arrivare. Certo non sono state chiarite ancora, ma confido negli autori. Prima della fine ce lo spiegheranno.


Apro due piccole parentesi finali, una su Hal e una su Dan Weaver. Hal ha fatto quel che doveva, ma sta davvero diventando troppo soldatesco e robotico. La situazione lo richiede ovviamente, ma non gli lasciano più quei momenti di serenità che anche lui si meriterebbe. Il mio cuore questa settimana però va tutto a Dan Weaver. Scelta forse necessaria ma comunque dura da accettare. Questo povero uomo ora non ha davvero più niente. È rimasto solo lui. Jeanne era tutta la sua famiglia e ho trovato crudele questa scelta di portargli via l’ultimo caro a lui rimasto. Probabilmente necessario ma ciò che mi “consola”, è che Jeanne sia morta con almeno un po’ del suo vecchio essere, era lei. Come ha detto Weaver…è meglio che sia morta piuttosto che continuare a vivere in quel modo. Addio Jeanne Weaver, un saluto te lo meriti tutto.
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Articolo di Unknown

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