FALLING SKIES – Season 4 – 4.07 “Saturday Night Massacre” Review

Vi prego, ditemi chi è stato quel genio che ha dato a questo episodio il titolo di ‘Saturday Night Massacre’. Fatelo per favore, perché voglio stringergli la mano. Messo che ormai da quando la serie iniziò nel lontano 2011 non abbiamo mai saputo che giorno della settimana fosse in Falling Skies, qui, invece, lo sappiamo con certezza: sabato.

Non so voi ma io al sabato sera preferirei altro piuttosto che un massacro dei miei simili. Ma il mondo di Falling Skies non è come il nostro. Questa è la quarta estate che ci mostra una umanità che cerca di sopravvivere all’invasione di questi insistenti Espheni che non mollano la presa come se il premio in palio fosse la montagna di dollari di Paperon de Paperoni.

Previously on Falling Skies and bla bla bla. BLA. Ed eccoli lì tutti i Mason, Anne, Maggie e Weaver che aspettano la fuoriuscita di Lexi da quello stramaledetto bozzolo. È stata un po’ inquietante la scena iniziale dalla prospettiva di Lexinonpedia (leggero richiamo alla Lexie di GA, quanto mi manca!). Anne riesce nel suo tentativo di appoggiare la mano sul bozzolo per far sentire alla figlia che lei è proprio lì, con lei. Tom istintivamente fa allontanare la sua nuova signora dal bozzolo che al momento dell’apertura degli occhi di Lexi sembrava più una pentola a pressione che un involucro. Vorrei farvi notare nella screencapture qui sotto la fighissima espressione di Hal (lo so, lo so sono fissata!). 


Tutti osservano senza parole lo spettacolo, Lexi che con le sue sole forze si apre un sentiero per uscire, tutta biotta, salvo poi svenire come un sacco di patate quando i suoi famigliari, Ben in particolare, si chiede cosa sia successo agli occhi della giovane ibrida. Oh povero Tom! Povero, povero Tom! Tutta questa strada, questa fatica per ritrovare la ‘dolce’ figliola e poi lei che fa? “Siamo qui tutti e due. Sono io. Tom Mason?”. Dì cara, fai sul serio o stai cercando di prendere tutti per i fondelli? Negli anni andati si usava chiamare il genitore padre o signora madre, ma Tom Mason? Chiami tuo padre per nome e cognome?!? Ma mi prendi in giro? Almeno potevi informarti e vedere se il tuo caro padre ha o meno un secondo nome…hai fatto il lavoro a metà, povero Tom, hai spezzato il suo cuore, calpestandolo. Alla frase “Sono tuo padre” lei non sembra molto convinta, lo guarda con aria perplessa. Come per dire, “Ma scherzi? Tu, mio padre?”.

Accorre Lourdes con una vestaglia/vestito rossa per coprire la pulzella senza più nulla da mettersi, che poverella e traumatizzata forse dall’uscita o dai pensieri poco carini degli altri nei suoi confronti, decide che deve necessariamente andarsene. Lei li sente. Sente che gli altri la vogliono morta, è ormai convinta che la natura umana, una natura guerrafondaia, sia quella e impossibile da cambiare. Ed ecco che arriva la prima risposta. Quando Lexi diceva di aver bisogno della famiglia non intendeva la sua famiglia umana. Lourdes cerca di convincerla. Dolcezza è meglio se stavi zitta. Lexi parte alla velocità della luce per andarsene. Pope cerca di fermarla puntandole un fucile contro ma papà-orso la protegge. E poi ritorna Lourdes che chiede a Lexi di portarla con sé, lei si era persa prima di incontrare Lexi. E qui, vi giuro, non me lo sarei mai aspettata. Lexi uccide la sua più fervente sostenitrice. Lourdes è morta. Mor-ta. Non ci credo. Aveva avuto un ruolo così forte e importante nella terza stagione e me l’hanno fatta morire così. Che fine…penosa. Lexi ha chiaramente dimostrato da che parte sta e, purtroppo, non è la nostra.



Hal, da gran cavaliere qual è, porta Lourdes tra le sue braccia nella vecchia stanza della sorella e lui, Anne e Tom ma soprattutto i primi due la ricordano e la compiangono. E a questo punto mi unisco alle parole di Hal: ADDIO LOURDES. Meritavi di meglio di questa fine. Eri solo una studentessa di medicina con una cotta per Hal, lui già occupato da Karen non aveva potuto contraccambiare. Hal è visibilmente arrabbiato. Lui lo aveva detto al padre, gli aveva detto che Lexi andava fermata, sapeva di aver ragione ma il padre aveva prevalso. Perché lei è una Mason. ‘She is family’, direbbero gli americani. Ma anche se lei è di famiglia, forse Hal aveva davvero ragione. “È una Mason, ora? Lexi è ancora della famiglia?”. Ahimè, nell’ottica di Tom, Lexi lo sarà sempre. “Beh, allora abbiamo un problema”. Caspita sì! Sia Tom che Anne non capiscono come Lexi abbia potuto fare una cosa del genere, ed Anne cerca di trovare la spiegazione in una manipolazione ad opera del Padrone. Non so fino a che punto lei possa avere ragione. Baci e abbracci e tanto ammmoreee. E chiedono conferma anche a Kadar, ma anche lui non sa che pesci pigliare. Oh che tenerello Kadar che ammette di essersi affezionato a Lexi, cuccccccccciolo! Ma una cosa Kadar ce la sa dire, ovvero che Lexi non solo è più potente, ma quello che ha fatto a Lourdes dimostra che padroneggia i suoi poteri.


Ma i problemi arrivano in massa, altrimenti non è divertente. Ora che Lexi è andata via non c’è nulla che terrà gli Espheni lontano da Chinatown. Anthony ha addirittura avuto un incontro ravvicinato con un gruppo di Skitter ma il fatto che lui sia vivo e il suo compare no, è sinonimo di messaggio, un messaggio diretto a Tom, che gli dice dell’imminente arrivo del Padrone. Mineranno tutto il minabile e Cochise farà saltare il ponte per dare un po’ di tempo extra ai nostri amici. Anne suggerisce anche di minare i cieli con la termite. Ottima idea!

Dingaan viene mandato di vedetta e Denny va con lui. Sarah, che sta aiutando Pope con le bombe, suggerisce tra le righe una bella e indolore fuga dal campo di battaglia. A quanto pare scoprire di Lexi, ha spaventato parecchio la fiamma di Pope, che però sappiamo essere un tenerone che ci tiene ai suoi compagni e maschera questo suo affetto con “Ho imparato che più tieni il tuo fondoschiena incollato a quello dei Mason, più sopravvivi”. Sexuallllll tension between these twoooooo! Prima o poi. Pope. Le. Salterai. Addosso.  Coch e i suoi fanno saltare il ponte, Maggie piazza le cariche di termite e Matty distribuisce munizioni extra che però Ben rifiuta lasciandole a Maggie con la scusa “Devo andare in ricognizione”. Non ce la racconti giusta, bello! E che sguardo sognante da fanciullo innamorato della morosa del fratello. Oh che bordello! Ritornando a discorsi seri, Matt chiede come mai si parla di ricognizione quando nessuno ci va: Ben seguirà Lexi.

Hal è ancora incavolato e parla con Maggie di tutto ciò che è successo e dell’amore. È l’amore, secondo lui, che ha impedito a tutti fare ciò che era necessario, ovvero uccidere Lexi. Non si può dargli torto, Lourdes magari sarebbe stata ancora viva. E dal discorso di Hal è anche chiaro che si sente responsabile per tutto ciò che è successo, compresa la morte di Lourdes. Se lui non fosse stato controllato dall’vermocchio, Lexi non sarebbe mai finita nella mani di Karen. Ecco perché tutti i posseduti andrebbero terminati. Ma ha ragione anche Maggie. Se anche lei avesse ragionato con quella logica, Hal non sarebbe qui e a me dispiacerebbe ASSAI! “Non dobbiamo uccidere l’amore, Hal, dobbiamo uccidere loro”. Ed è qui che la loro scena si interrompe.

Tom chiede a Matt di cercare Ben da mandare in esplorazione e Matt anche se aveva promesso di non dire nulla, rivela che il fratello Ben è partito alla ricerca di Lexi e Weaver capisce perché: Ben sente ancora il legame di famiglia con Lexi ed è per quello che l’ha seguita, come Jeanne Weaver trasformata aveva comunque istintivamente protetto il padre così vuole fare Ben.

Ma i nemici arrivano. E sono tanti. Veramente tanti. Sarah ha veramente paura ma Pope la rincuora, supereranno tutto insieme. Sapevamo che, in fondo, in fondo, Pope è un tenerone. I Mech stanno arrivando e Dingaan e Denny si ritrovano tra i piedi alcuni seguaci di Lexi, super-convinti di non essere uccisi. No cari, avete toppato in pieno.

E ora è il momento del “Burn, baby, burn” ma forse “Let it burn, burn, burn” (Ellie Goulding) suona meglio: il bagno alla termite ferma tutti i Mech. Maggie rimane indietro per uccidere qualche Skitter. Pope è insieme a Sarah e si accorge di una conduttura di gas rotta che sta per esplodere. In tanti della 2nd Mass muoiono nell’esplosione. Pope cerca Sarah, che si lamenta con Pope sul fatto che uccidere Skitter non è stato divertente come promesso. Che tenero Pope. Weaver e Tom escono dall’edificio e chiedono a un Hal preoccupatissimo cosa sia successo. Maggie non si trova. E lui urla. La chiama, ancora e ancora. Dingaan si avvicina con in braccio Denny che è rimasta ferita nel proteggerlo ma grazie agli spuntoni lei guarisce subito. La buona novella del giorno? Alle barricate sono tutti morti.


Ben sta seguendo Lexi che però si è già accorta di lui. Ben cerca di convincerla a tornare ma lei non ne è intenzionata. Un’astronave appare alle spalle di Lexie e la stessa invita il fratello a seguirla.

Poiché è ormai chiaro che gli Espheni non si fermeranno finchè l’ultimo di noi non sarà morto beh…l’unica cosa è fargli credere quello che vogliono. Possono solo nascondersi sotto terra. Un iperattivo Roger Kadar nemmeno si era accorto di avere una scheggia di vetro nel fianco. Kadar prima di morire dice che Lexi ha gli stessi occhi della sua bambina e chiede a Tom di portare a Lexi un messaggio per chiederle perdono di non essere riuscito ad aiutarla.



Ora Tom è davvero incavolato. Non vuole andare a nascondersi ma a uccidere il Padrone e finire la storia. Tector cerca di persuaderlo ma Tom si fa dare la sua arma. Con un inganno Tector fa correre ai ripari Tom e prendendo la vecchia maschera di Spettro va a fare ciò che voleva fare Tom. Tutti vanno a nascondersi ma Maggie non è tra gli altri nascosti ed Hal vuole correre assolutamente fuori a cercarla. Ma i Mech sono fuori e per non far saltare il piano, non si può far uscire nessuno. Tector nelle vesti di Spettro cerca di sparare al Padrone che però schiva perfettamente il colpo e invia alcuni Illuminatori per ucciderlo. I Volm però li distrugge anche se la zona dove era Tector viene colpita e si ritrova circondato da degli Skitter. “Tick, tick. Boom, boom. Tector non ha altra scelta che sacrificarsi facendosi esplodere. Di lui resta solo il suo teschio incenerito. Povero Tector. Un altro grande della serie ci ha lasciato questa settimana. Nella scena finale ritroviamo Tom bloccato da qualche parte sotto le macerie e si rende conto che Tector si è sacrificato al posto suo.



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Articolo di Unknown

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