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Non so davvero come parlare di questo show, quello che so è che ogni puntata è diventata per me un tormento ma il dovere mi chiama ancora una volta. Dopo una settimana di silenzio eccomi di nuovo, stavolta con una doppia recensione. Se l'episodio della scorsa settimana mi ha "intrattenuta" (metto le virgolette perchè intrattenere non è esattamente un termine adatto per questo show), l'episodio di questa settimana ha avuto per me un effetto migliore di quello di un sonnifero. Nora è un personaggio che mi fa una pena infinita ma non si può costruire una puntata di 51 minuti sui suoi disturbi mentali e la sua depressione. E' sufficiente Jill!
"Will I forget them?" "Never."
Partiamo dal primo episodio. Nella cittadina di Mapleton la situazione sta precipitando e spetta a capo Garvey cercare di mantenere l'ordine. La puntata inizia con la lapidazione di una delle GR (la setta in bianco) di nome Gladys. L'unica scena fino ad ora ad avermi fatta davvero sussultare. Nessuno sa chi è stato e fino alla fine della puntata rimane il mistero, anche se penso di aver identificato il colpevole.
Una grande confusione comincia a investire la città, da una parte i GR sempre più invisi alla popolazione che chiudendosi ancora di più in se stessi non fanno nulla per stare simpatici, dall'altro alcuni personaggi (tra cui Garvey e Matt il prete) che cercano di mantenere la pace e di far breccia all'interno della setta. Kevin non vuole e non riesce a dire addio alla moglie, non accetta il divorzio e fino all'ultimo fa di tutto per richiamare la sua attenzione ma senza successo, Matt vorrebbe come dice lui stesso "riportare in vita" queste persone che ormai alla vita hanno rinunciato. In questo episodio Jill non so come riesce a starmi simpatica, è ovvio che la psicosi sia riconosciuta da tutti, tanto che anche la sua migliore amica lo ammette, ma è evidente che questo essere umano conserva ancora un briciolo di amore per il padre. Puntata incentrata soprattutto su Kevin e il suo difficile lavoro che lo mette spesso in posizioni critiche (e io mi aspetto da una puntata all'altra una bella rivolta!) ma anche su sua moglie.
La donna dopo aver trovato il corpo di Gladys ha un crollo nervoso e un'altra donna in bianco (dovete perdonare la mia memoria) la porta a fare un gita turistica e per un giorno sveste il bianco. Ora io continuo a chiedermi quale sia stato davvero il senso della luuunga chiacchierata che questi due personaggi hanno avuto tra un pancake e l'altro MORTACCI LORO !! No sul serio! A parte il fatto che a modo suo la Capa abbia voluto dare una chance alla signora Garvey, come a dire "vedi che devi fare, perché nella setta non c'è posto per gli indecisi", ma a parte questo la scena non mi ha convinta per niente. Mi è sembrata davvero troppo forzata. Fatto sta che tornate alla casa dei GR (che non è la stessa del Grande Fratello) troviamo Megan definitivamente passata al lato "candido", anche lei ora veste il bianco e non parla più. Nel frattempo arriva Matt insieme al suo circolo religioso e comincia a salmodiare davanti la casa dei GR ... una cosa che mi sono scordata di dire è che il corpo di Gladys è stato preso e portato in un'altra città, perciò niente funerali, niente addii, insomma niente di niente e il buon vecchio Matt vorrebbe solo rendere omaggio al corpo se non fosse per la guastafeste della ex signora Garvey. Morale della puntata? Il colpevole dell'omicidio è sconosciuto. Matt finirà per compiere una strage. Jill si è comportata per la prima volta da figlia dopo cinque episodi e Kevin è sempre più ... Kevin
Sul secondo episodio non posso e non voglio dilungarmi. Come nel terzo episodio anche in questo caso ci siamo concentrati su un singolo personaggio e abbiamo visto il mondo dal suo punto di vista: Nora Durst. La donna che fin dal primo episodio è ammantata da un'aura di mistero è una persona profondamente triste e sola che non riesce a superare la scomparsa dei figli e del marito e come afferma lei stessa come potrebbe?
Come si fa a dire addio a una persona senza dirle addio veramente? Non sapendo dove sia o se stia bene, come si fa a vivere in pace? Ancora una volta ci viene ricordato come coloro che soffrono di più sono quelli che restano. Nora deve partecipare a una convenction e tutta la puntata gira intorno a lei e a una donna misteriosa che la ha rubato il badge per spacciarsi per lei. Ma a parte questo e l'incontro tra Nora e Wayne che libera la donna dal dolore, nessun altro commento degno di nota ... Ah si la coppia nascente Kevin - Nora, entrambi divorziati, entrambi psicopatici e depressi. Quante belle cose in comune!
CONCLUSIONI
Tutto quello che posso dire riguardo a questa serie è che le premesse c'erano, le menti geniali pure ma non ce l'ha fatta. A mio avviso è una delle serie più noiose che abbia mai visto. Puntate interessanti che si sovrappongono a puntate-documentario. Io mi rendo conto che stiamo parlando di un argomento serio e importante e che i personaggi hanno un certo spessore però capperi!
Voto 6-
2 commenti:
Io invece non mi annoio per niente! Trovo giusta la tensione messa nelle scene...sono dei disperati, dei "lost", non è una festa!
Non me ne voglia Serena, io credo sia giustissimo che le recensioni non dovrebbero essere una lunga sviolinata di complimenti, ma dovrebbe farle chi segue con un minimo di interesse la serie, se non sono inutili. Insomma... è come se io mi mettessi a commentare TVD: ovvio che ogni puntata mi farebbe cagare visto che la serie, in generale non mi piace.
Detto questo, queste due puntatea me sono piaciute un casino perchè, oltre ad essere ben costruite ed ottimamente interpretate, mi lasciano sempre quelle due tre domande nuove che SPERO avranno una risposta. E come ho già detto a Simona: non si tratta del banale "che fine hanno fatto gli scomparsi" o "perchè sono scomparsi" visto che su quegli interrogativi credo non avremo mai risposta.
In particolare, mi chiedo, dopo la 5 e la 6:
1) Chi ha ucciso Gladys? E' l'interrogativo più grande perchè non riesco a non pensare che sia stata una messa in scena dei GR per ottenere qualcosa. O magari il reverendo Jamison, aldilà delle sue parole "concilianti". Poi magari sarà stata vittima di un gruppo di scalmanati, ma intanto c'è.
2) Il Santo Wayne. Confesso che ero andato alla ricerca di informazioni su Internet su di lui. Quanto ho visto però mi ha spiazzato. Cioè, ho sempre pensato fosse solo un furfante ma Nora sembra effettivamente GUARITA. Il potere della suggestione è dunque così forte o in questa "versione" Wayne ha davvero un tocco taumaturgico???
In verità la serie fa nascere anche meditazioni più profonde, la puntata su Nora è stata bellissima proprio perchè quel personaggio è l'esempio più fulgido di cosa vuol dire essere... un "sopravvissuto". La sua tensione, la sua disperazione, lo scoprire che il marito la tradiva e il non potere manco incazzarsi per questo...cioè, davvero una cosa che ti afferra alle viscere. Ripeto, la serie può non piacere (anche mio padre la trovo soporifera) però una recensione certi aspetti dovrebbe evidenziarli secondo me.
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