Lo scorso dicembre Amy Acker, la fascinosa e carismatica interprete di Sam “Root” Groves di Person of Interest, ha rilasciato una lunga intervista a IO9, le cui parti salienti sono state riportate anche da Spoiler Tv .
L’attrice statunitense, originaria del Texas (è nata a Dallas il 5 dicembre 1976) ed ex protagonista di Angel e Dollhouse, ha rivelato qual è la grande domanda di questa quarta esplosiva stagione della serie di Jonathan Nolan.
Tuttavia, come prima cosa, ha raccontato dell’incandescente dialogo, avvenuto nell’ultimo episodio andato in onda “Cold War”, tra la Macchina di Harold Finch (Michael Emerson), la cui voce è proprio quella della sua Root e Samaritan, che parlava grazie ad Gabriel, un geniale e inquietante bambino, finito tra gli accoliti della spietata tecnologia che guida le azioni di Greer(John Nolan)
“Quell’attore è stato davvero bravo.” ha affermato l’attrice “Tutti noi stavamo parlando di questa scena quando l’ho letta sullo script. Pensavamo che avrebbero scelto un attore di 14, massimo 16 anni che potesse fare quel dialogo senza nessun problema. E invece è arrivato questo bambino di nove anni, ha letto il copione e l’ha reso perfettamente sin dal primo momento. Ed è stata estremamente inquietante e piacevole da vedersi tanto quanto si è visto nell’episodio andato in onda. E’ stata una sfida anche per me perché ho sempre fatto scene in cui è la Macchina a parlare tramite me mentre questa volta Samaritan parlava sia a Root sia alla Macchina e io dovevo interpretare entrambe le versioni contemporaneamente. E’ stato grandioso e divertente e l’episodio è stato uno dei più belli da girare.”
La gente ha notato che reciti in maniera diversa quando stai parlando per conto della Macchina e quando invece sei Root. Come te lo immagini? Pensi che senta la sua voce nella testa e poi lei ripeta quello che dice?
La gente ha notato che reciti in maniera diversa quando stai parlando per conto della Macchina e quando invece sei Root. Come te lo immagini? Pensi che senta la sua voce nella testa e poi lei ripeta quello che dice?
“E' una cosa che non abbiamo definito, che dobbiamo ancora esplorare. Come abbiamo fatto per quella scena. Loro due si parlano un po' come se lei fosse in trance. E comunque sia Root sia la Macchina sono entrambe arrabbiate con Samaritan quindi c'è dell'animosità che esce fuori nella recitazione.Però allo stesso tempo ho cercato di non permettere che la personalità di Root, quello che lei avrebbe voluto aggiungere, venisse fuori.”
La Acker si è soffermata molto sulla particolare relazioni che lega il suo personaggio ad Harold e alle possibili evoluzioni romantiche, prima di tutto perché le è stato fatto notare che Finch per la prima volta l’ha chiamata Root e non Ms Groves.
“Interessante. Qualcun altro ha detto che ho chiamato Shaw "Sam" per la prima volta. Mi sentivo come se l’avevo sempre chiamata così prima, ma credo che questo sia il momento per venirci incontro. E voglio dire, penso che Harold e io abbiamo avuto momenti che noi - voglio dire, mi sento come se avessero quasi un rapporto fratello-sorella, anche, dove sono autorizzati a torturare l'altro e nel contempo si vogliono bene. Ma sì, mi sento male. Non mi ero resa conto che era la prima volta che mi aveva chiamato Root.
Penso all'inizio, quando lo avevo rapito, e stavo cercando di ottenere informazioni sulla macchina da lui, che si poteva lo amavo in un modo che era più come un'ossessione, come ho solo pensato che fosse così grande perché aveva fatto questa cosa incredibile ovvero costruire la Macchina. E credo che Root tenga molto a cuore Harold benché in principio lo vedesse come un'estensione della macchina ed era quello il motivo per cui le importava di lui. Adesso è diverso. Lei ha iniziato a prendersi cura di lui come persona. Ma no, non ho mai letto nessun possibile accenno ad un legame romantico tra i due.Non credo che ci sia l’atmosfera. Penso sia una sorta di famiglia per Root. “
Tornando a quella scena tra la macchina e Samaritan quest’ultima ha detto: "Lo sai che non si può vincere", e la macchina ha rirposto "Sì". Allora, cosa ne pensi la macchina sta facendo?Credi stia combattendo una battaglia persa in partenza oppure ha qualcosa in mente?
“Sì, era la parte che ha spaventato tutti noi quando abbiamo letto la sceneggiatura e ci siamo detti: <<Aspetta. Abbiamo un piano, non stiamo tutti andando a morire, giusto?>>
Penso, comunque, che la fase rivelatoria sia riferibile a quanto stiamo girando in questo ultimo periodo. Voglio dire, penso che stiamo cercando di capire che cosa sia il piano della Macchina, perché deve averlo, e se ci sia un modo per fermare Samaritan, e che abbiamo bisogno per realizzare questo obiettivo, e ciò che deve accadere ? Oppure, che cosa dobbiamo fare per fermare Samaritan che possiamo fare, non come la Macchina, ma proprio come noi stessi?
Io credo che la grande domanda di quest’anno sia:<<La Macchina ha un piano?>>”
Proprio durante quel dialogo pareva evidente che la Macchina fosse disposta a sacrificare i suoi agenti umani, praticamente per niente, e sei stata costretta ad essere il portavoce di questo. Pensi Root sola sia pronta a morire per la macchina?
Io credo sia disposto a tutto per fermare Samaritan e salvare la Macchina. Ma credo tutti pensino che se non combatteranno fino alla morte per fermarla, allora non è importante se vivi o no. Sono tutti dell’idea che o fermano Samaritan oppure moriranno per provarci perché se non lo faranno verranno uccisi a prescindere.
Sameen è riuscita a scappare dal covo in cui Harold e Root l’avevano rinchiusa per proteggerla dagli inviati di Samaritan ed è decisa ad aiutare le persone. Fino a che punto si spingerà Root per salvarla?
“Penso che tutti siano preoccupati per lei, ma lo siano per la guerra di queste due divinità. Abbiamo un sacco di cose di cui preoccuparsi. Dobbiamo riportare Shaw indietro, e dobbiamo fare in modo che sia al sicuro. Penso che Root andrà fuori per proteggere Shaw e sia la preoccupazione numero uno nel suo cuore, probabilmente, ma lei sa che deve fare in modo di proteggere la Macchina e fermare Samaritan.”
Allora, cosa mi puoi dire su quello che è il prossimo passo della guerra tra queste due divinità? In che direzione stiamo andando?
“Stiamo andando in una direzione molto eccitante. E molto, molto cool. E’ davvero diverso e Denise Thé, la sceneggiatrice che ha avuto l’idea super cool, ha spiegato che è davvero differente rispetto a quanto girato prima d’ora. Ed è stato davvero difficile girare quella scena del primo scontro tra le due, però è venuto bene. E il regista Chris Fisher, che ha diretto l’ultimo episodio, l’altro giorno parlava così: Questa potrebbe essere la cosa migliore che abbia mai diretto.”
Questa serie sta andando in un territorio sempre più astratto a proposito delle intelligenze artificiali e tu ti ritrovi a fare da portavoce di uno dei due. Temi che questa possa farvi perdere qualche spettatore?
“Non lo so. Sai, penso che sia stato davvero interessante. Forse è perché sono nello show che io sono più consapevole, ma mi sento come se ci sia stato tante cose strane nelle notizie ultimamente. Ad esempio ho letto un articolo che diceva più o meno: << Si sbagliano sulle intelligenze artificiali: non è possibile che sarebbero in grado di prendere in consegna il genere umano>>, o qualcosa del genere. E io mi sono seduta pensando: <<Ma non lo sanno di Samaritan?>> Poi sono tornata in me e mi son detta: <<Oh aspetta, non è vero.>>
Elon Musk aveva appena detto qualcosa di simile, la sua paura numero uno è riferita alle intelligenze artificiali e al fatto sta investendo in tutte queste aziende di questo tipo perché vuole essere in grado di mantenere un occhio su di loro e vedere quello che stanno facendo. Voglio dire, penso che sia la cosa che fa paura della nostra serie: Quando abbiamo iniziato, stavano parlando di essere osservato da parte del governo, e sembrava una idea da fantascienza che il governo ci guardava, sapeva tutto quello che stavamo facendo e leggeva tutte le nostre email, e dal momento che lo show è andato in onda abbiamo scoperto che questo non era affatto fantascienza. Penso solo che abbiamo questa paura: <<Siate attenti a ciò che si scrive, perché probabilmente accadrà.>>""
L'altra cosa che saltò fuori di me in questo ultimo episodio che appena andato in onda è stata che hanno ricordato di quando la Macchina ha ordinato loro di uccidere un membro del Congresso. E questo ha rivelato che l’intelligenza artificiale creata da Harold non fosse nobile fino in fondo o che comunque non avesse un vero e proprio codice morale. Credi che la Macchina possa chiedere ai nostri di fare qualcosa di davvero terribile? E come credi che prenderanno il fatto di dover varcare il limite più e più volte?
Penso che sia possibile. Voglio dire, è una cosa di cui hanno parlato molte volte: <<Se avessimo ucciso il membro del Congresso, questo non sarebbe nemmeno stata la situazione in cui siamo ora.>>
Così mi sento come hai ragione, hanno detto che più di una volta, in modo che mi fa pensare: se siamo arrivati di nuovo in quella situazione, dovremmo fare una scelta diversa? Finora questo non è accaduto, ma sento che è una cosa molto probabile
Infine, c'è una certa speculazione sul fatto che possa morire qualcun altro nei prossimi episodi. Mi puoi dire nulla? C'è qualcuno per cui dovremmo essere preoccupati?
Beh, ci sono un sacco di cui essere. E 'come la grande guerra degli dèi. Tutti sono in pericolo. Voglio dire, dal promo alla fine della scorsa settimana che si vede tutti avendo esperienze pre-morte, quindi è davvero tutto molto esplosivo.
Spoier Tv ci rivela inoltre la trama del dodicesimo episodio, intitolato “Control-Alt-Delete”:
“Controllo (Camryn Manheim), che supervisiona la gestione di numeri rilevanti per il governo, inizia a mettere in discussione i metodi e le intenzioni del programma Samaritano. Inoltre, notizie allarmanti di una coppia di vigilantes scatenati attraverso il Nord-Est cominciano ad affiorare”
E il titolo del sedicesimo:
“Blunt”
Vi lasciamo con gli sneak peek e i promo della puntata di stasera:Articolo redatto da Simona Ingrassia e Silvia Azzaroli
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