Parliamo del finale di stagione con Brett Dalton, il Grant Ward di Agents of S.H.I.E.L.D.!
Attenzione! Spoilers!
Durante il finale di stagione, Ward (Brett Dalton) e Kara (Maya Stojan) si prefiggono di ottenere una
sospensione da parte di Bobbi (Adrianne Palicki), che aveva rivelato la
posizione dell’agente 33, al sicuro durante la sua copertura con Hydra.
Pertanto, Kara incolpa Bobbi per tutto ciò che è andato
storto nella sua vita ed esige delle scuse. Ma, anche sotto tortura, Bobbi si
rifiuta di muoversi, in modo che il dinamico duo psicotico attiri Hunter
(Nick Blood) nella loro tana e uccidere,così, qualcuno che Bobbi ama, proprio di fronte a lei.
Poiché Melinda May (Ming-na Wen) si è intrufolata per la
missione di salvataggio, Kara usa la sua maschera per assumere le
caratteristiche di Cavalry, anche se trascura di includere Ward nel suo piano.
Ward le spara più volte credendo di aver finalmente ucciso
May e rendendosi conto, ormai troppo tardi, che ha fatto fuori l’unica persona
che lo abbia veramente preso a cuore.
Volendo la vendetta sullo S.H.I.E.L.D., colpevole della
morte di Kara, Ward prende il comando di ciò che è rimasto di Hydra. La
speranza di riscatto di Ward sarà ufficialmente annullata?
Chiediamolo a Dalton per saperlo.
In che modo pensi che l’omicidio dell’Agente 33 influenzerà
Ward?
Brett Dalton: “In modo profondo e duraturo. C’è un briciolo
di umanità, comunque, e la possibilità e il pensiero che possa essere redento.
Garrett ha detto che la sua debolezza sono stati la simpatia e il cuore. Non è un affare e non si ottiene nulla in questo caso. Dopo
la morte di Kara, che è in realtà nelle mie mani, dopo tutto il tempo, lo
sforzo e l’energia che è stato investito in questo rapporto, si trasforma. Lo si
vede dal suo sguardo.
Qual è il sentimento di Ward in merito alla scena finale?
“Ho parlato con uno dei truccatori. Volevo sembrare uno che
aveva pianto per un mese, in maniera incontrollata. Ciò che vedrete alla fine è
una persona con un chip permanente sulla spalla ed arrabbiato con il mondo.
Questo sentimento emergerà più volte. C’è tanta ingiustizia nel mondo che lui
vorrebbe riparare, quindi vedremo una persona determinata, che sa chi è. E’
come se dicesse “Vuoi darmi del cattivo? Ok, sono un cattivo”.
Ward voleva davvero uccidere May in quel momento. Vuol dire
che ora non ha più pietà per nessuno?
“May rappresentava il rischio maggiore, lui ha la capacità
di farla emergere e questo è un po’ un riscatto del finale della prima
stagione, quando lei inchiodò il mio piede a terra. E’ ancora il rischio
maggiore, lei è lì fuori e potrebbe sconvolgere l’intero piano che avevo per
Kara, quindi la faccio fuori, è il modo più semplice”.
Qual è il suo obiettivo principale, ora che ha preso il
sopravvento su Hydra? Ucciderà Coulson e compagni per avere vendetta?
“Si, è strano. Vendetta, ma vendetta per cosa? E’ qualcosa
che ha fatto, è il suo errore e lo porta dritto alla rabbia. C’è ancora una
piccola speranza perché è un bravo ragazzo, ma quando accade il tutto con Kara
la fiamma si accende. Scatta improvvisamente e vuole avere vendetta sul mondo
intero”.
Ma è colpa sua!
“C’è un gran parlare su di lui che dà la colpa agli altri,
al fratello, alla sua infanzia. Immagino che la colpa possa essere estesa al
resto del mondo. E’ lo S.H.I.E.L.D., sono tutti conflitti al suo interno. Sono le ingiustizie e i torti che hanno portato a questa situazione, così lui
vuole solo vendicarsi e fare le cose per bene. L’unico modo che conosce è
quello della violenza.
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