THE WHISPERS- Così ha inizio la storia (recensione del pilot)

 Lunedì 1 Giugno è iniziata una delle cosiddette "serie estive" che promette di diventare un nuovo show cult per gli appassionati.
Parliamo di The Whispers, prodotto dalla ABC, che mette insieme il sovrannaturale con un cast e dei produttori di tutto rispetto.
Scopriamolo insieme commentando il primo episodio.

Forse basterebbe dire che alle spalle di tutto ciò c'è un nome conosciuto da chiunque: Steven Spielberg.
Ma i critici del settore potrebbero dire che non tutte le sue ciambelle son venute col buco, passando da successi planetari a flop colossali; ci vuol qualcos'altro per far sì che la storia convinca.
A noi di LIAFF ha convinto, vi spiego subito il perchè.

Dapprima entusiasmata dal cast che fa di questo telefilm un prodotto per lo meno intrigante, successivamente è stata la trama ad assicurarsi la mia totale attenzione: paranormale, misteri, alieni.
Ma nella complessità del racconto non vediamo semplicemente Milo Ventimiglia o Barry Sloane combattere contro delle entità ricreate tramite ottima tecnologia computerizzata.
No.
Queste entità non le vediamo nemmeno. E neanche le sentiamo.

Sono esclusivamente dei bambini, per ora, i protagonisti del dialogo con l'invisibile "Drill", il quale parla attraverso le luci.
Sin dal principio capiamo che quest'essere riesce facilmente a manipolare i più piccoli facendo loro compiere azioni che mettono a repentaglio la vita dei loro genitori. 
Nessuno sospetta che dietro a questi "incidenti" causati dai bambini delle vittime, ci possa essere qualcuno con un intento malvagio, tranne Claire Bennigan ( Lily Rabe), agente dell'FBI specializzata nelle problematiche infantili.

Dopo qualche mese di congedo per via della recente morte di suo marito, Claire rientra al lavoro per occuparsi di un caso che coinvolge una bimba la cui madre è vittima di un sospetto incidente.
Mentre il collega le rema contro screditandola e cercando di liquidare il caso come non di competenza dell'FBI, Claire capisce che Drill non è un amico immaginario, ma piuttosto una persona fisica coinvolta in altri casi simili.

Nel frattempo, quindi, scopriamo che altri bambini parlano con Drill, alcuni purtroppo con esiti drammatici, altri che ancora non hanno messo in atto nulla.
Tutti loro sono convinti di giocare ad un gioco, la cui vittoria dipende dalla corretta esecuzione degli ordini.

L'utilizzo dei bambini è un tema ricorrente in parecchi film horror, per cui non è forse ciò che più ci tiene incollati allo schermo.
Ciò che è interessante è che nessun personaggio adulto è immune o esente dalla problematica.



Scopriamo infatti che anche la figlia di Wes Lawrence (Barry Sloane), ha iniziato il gioco dei sussurri, mostrando una certa freddezza analitica nelle conversazioni con la madre, la quale, ignara di tutto, si trova a combattere con una situazione personale difficile: il tradimento del marito.

La cosa si fa ancora più intrigante quando capiamo CHI è la terza incomoda -
Claire Bennigan- e con chi lei era a sua volta sposata: il presunto deceduto Sean Bennigan (Milo Ventimiglia).
A chiudere il cerchio c'è loro figlio: la cui sordità è stata segretamente curata da Drill, al quale è amorevolmente riconoscente.

Abbiamo detto tutto?
Sembrerebbe. Invece no.
Sean non è affatto morto, ma vittima di un incidente mentre pilotava un caccia dell'esercito, il quale viene ritrovato in un luogo inaspettato e in condizioni ancora più incomprensibili, proprio da un team che comprende Wes.
Mentre il telespettatore capisce subito che quella strana sostanza luminosa e carica di energia è legata a doppio filo alle azioni di Drill, i protagonisti non ne hanno idea.  Così come non sospettano affatto che Sean è molto vicino a loro sotto il nome di John Doe, ovvero uno sconosciuto che non ricorda nulla di sè ma che è soggetto a strane allucinazioni e sogni e che, a quanto pare, è l'unico adulto a sentire Drill, pur forse non essendone cosciente.

Incasinato?
Forse a parole. Il modo in cui i personaggi sono legati tra di loro, in maniera inscindibile, è forse il punto forte che rende la serie molto interessante rispetto a tutte le idee simili che sono state messe in campo in passato su questa tematica.

Per questo motivo vi invito a vedere il Pilot, seguire la serie insieme a noi, cercando di districare la matassa che ci terrà col fiato sospeso per buona parte dell'estate.

Io vi saluto, ricordando in modo speciale le nostre affiliate:
The Whispers - Italia
Milo Ventimiglia Italia
The Whispers Italia

vi do appuntamento per il promo della prossima puntata, a cura della mia collega Alessia.
                                                                              Olivia
 

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Articolo di Olivia Dalton

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