L'ottavo episodio di Wayward Pines ha ribaltato gli equilibri e ci ha mostrato un'altra faccia della bella cittadina!
Oggi mi sostituisco a Simona, che di solito recensisce egregiamente questa serie, ma per questo episodio ha avuto dei problemi tecnici, quindi dovrete sorbirvi la mia recensione.
Facciamo il punto della situazione. Qui trovate la RECENSIONE dell'episodio 1x07. Avevamo lasciato Ben (Charlie Tahan)in fin di vita dopo l'esplosione del camion in Main Street, Kate (Carla Cugino) in prigione e i suoi compagni di complotto ancora in azione.

"Servono chiarezza e rigore, non indulgenza. Leggi chiare e severe."
L'ipno-insegnante si rivela per quella che è: manipolatrice fino al midollo, anche se non è chiaro perché se la prenda con Ethan, dal momento che Pilcher invece si fida di lui...
Ma la famiglia Burke è un po' sullo sfondo della puntata, a parte uno scorcio in cui Ethan (Matt Dillon) racconta a Theresa (Shannyn Sossamon) della terribile vicenda in cui persero la vita più di 600 persone proprio perché lui aveva eseguito ordini che non condivideva. Possiamo quindi comprendere un po' meglio il travaglio interiore che attanaglia il nostro Ethan, anche se questo non spiega come mai si sia fidato ciecamente di Pilcher senza mettere in discussione quanto meno i suoi metodi.
Le protagoniste dell'episodio sono due donne che ci erano state presentate sotto una luce decisamente negativa: Kate e Pam (Melissa Leo).

Kate in questi flashback ci racconta le intenzioni di Pilcher: le domande sul senso della vita, su dio, su cosa ci facciamo qui sono ancora presenti, ma meno urgenti. Come dire che l'umanità dei cittadini di Wayward Pines è preservata e la loro vita ha comunque un senso, ma è semplicemente più facile. Si intuisce che Kate non è davvero piegata, non è davvero convinta, ma ha capito che l'unico modo per sopravvivere è mantenere una parvenza di accettazione e gioia.
Questo stride parecchio anche con la repentina accettazione di Ethan. E' vero che Kate non sa cosa c'è al di là della recinzione, ma è anche vero che i mesi di torture psicologiche che ha subito, stridono di molto con i pochi giorni che ha impiegato Ethan per scoprire tutto e, soprattutto, per accettarlo.

Tra i ribelli ci è scappato il morto, l'autista del camion, Dobbs decide quindi di rubare un camion e di sfondare la recinzione (mesi e mesi a costruire la bomba, quando bastava rubare un camion!) mentre Harold decide di tornare indietro ad aiutare Kate, ma viene arrestato da Ethan. Escono in due, Dobbs porta con sè il morto, per seppellirlo in terre libere. Ma non fanno in tempo a fare nulla, appena scesi dal camion arrivano gli Abbies e li attaccano.
Quest'ultima scena dovrebbe togliere tutti i dubbi sul fatto che siamo davvero nel 4028 e che davvero Wayward Pines è l'ultima isola di civiltà rimasta al mondo. Quindi anche le parole di Kate nello scorso episodio, che diceva di aver ricevuto una telefinata dal suo capo che l'avvertiva che era un esperimento del governo, perdono di valore.
Le incongruenze rimangono tante e le risposte non convincono. Non avendo letto i romanzi da cui è tratta la serie, non so se le incongurenze siano insite nella storia originale o se siano difetti di trasposizione. Ad ogni modo rimangono due soli episodi per darci tutte le spiegazioni e per convincerci del valore di quello che abbiamo visto.
Saluti agli amici di
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