Twin
Peaks non è solo una cittadina, è un viaggio, è un mondo e una storia. “È una storia che continua, e quindi sta continuando” dice David Lynch.
È una serie tv unica nel suo genere. È ampia, ma non dispersiva e confusionaria, sa dove ci sta portando, ha un tracciato definito e i ci regala riferimenti e sorprese che, senza essere sottolineati e indicati da frecce luminose, si inseriscono armoniosamente nella storia, per chi tiene la mente aperta e sa dove guardare. “It all cannot be said out loud” ci dice il Gigante nel primo episodio, un consiglio e un avvertimento non solo per Cooper, ma anche per gli spettatori stessi. E se finora avevamo avuto solo piccoli assaggi e indizi che si univano tra passato e futuro in maniera precisa anche se in sordina, nella settima parte di Twin Peaks: The Return “There’s a body all right”, molto di quello che è accaduto nelle puntate precedenti porta a delle conseguenze dirette.
Torniamo
nella città di Twin Peaks, e abbiamo conferma che le pagine ritrovate da Hawk
appartengono al diario di Laura. Sono tre, ne mancherebbe ancora una da
trovare, ma su queste pagine Laura ha trascritto il sogno in cui incontra Annie
Blackburn “Il Dale buono è nella loggia e non può uscire, scrivilo sul tuo diario” come avevamo
pensato in molti, Laura ha ascoltato i suoi sogni, e Hawk e lo sceriffo Truman,
ricollegano tutto alla notte in cui Cooper è entrato nella Loggia per salvare
Annie. Nonostante non li vediamo muoversi nell’immediato, possiamo supporre che
indagheranno più profondamente sulla Loggia e i suoi abitanti, magari
collegandosi con la scatola di vetro gigante a New York che abbiamo visto nei
primi episodi. Non sappiamo ancora chi sia a capo di quella struttura ma di
certo, è uno dei punti di congiunzione col mondo della Loggia. Potrebbe essere
un punto creato artificialmente, in cui in qualche modo vengono attirati i
demoni e gli spiriti (come la creatura che ha ucciso i due ragazzi e persino
Dale Cooper) per poterli studiare o quantomeno avere prova della loro
esistenza.È una serie tv unica nel suo genere. È ampia, ma non dispersiva e confusionaria, sa dove ci sta portando, ha un tracciato definito e i ci regala riferimenti e sorprese che, senza essere sottolineati e indicati da frecce luminose, si inseriscono armoniosamente nella storia, per chi tiene la mente aperta e sa dove guardare. “It all cannot be said out loud” ci dice il Gigante nel primo episodio, un consiglio e un avvertimento non solo per Cooper, ma anche per gli spettatori stessi. E se finora avevamo avuto solo piccoli assaggi e indizi che si univano tra passato e futuro in maniera precisa anche se in sordina, nella settima parte di Twin Peaks: The Return “There’s a body all right”, molto di quello che è accaduto nelle puntate precedenti porta a delle conseguenze dirette.
In
questo episodio, Lynch ci regala anche un cameo del Dr. Hayward (Warren Frost) e
scopriamo che Cooper, che noi sappiamo in realtà essere il doppleganger, è
passato a trovare Audrey Horne, in coma per l’esplosione alla banca, poco prima
di andarsene dalla città.
Il
Dr. Hayward, parla dell’espressione strana di Cooper, non ci dice di più, ma
possiamo presumere che il doppleganger abbia abusato di Audrey mentre questa era incosciente.
È davvero andata così? Non abbiamo la certezza assoluta, ma le parole del
dottore sembrano lasciare pochi dubbi.
Il
Doppleganger ha abusato di lei, infettando il rapporto e l’affetto che legava
Audrey al suo Agente Speciale, trasformando quello che Cooper provava per lei
in qualcosa di violento e disgustoso. Qualcosa di davvero disturbante se
ripensiamo agli atteggiamenti nobili e galanti che Dale usava con Audrey, e che assume tinte ancora
più mostruose, se pensiamo che Richard Horne potrebbe essere nato da questo
abuso. Questo spiegherebbe i comportamenti violenti e del tutto simili a Bad
Cooper, e anche perché Audrey, che ancora non è apparsa, potrebbe non volere a che fare con il figlio,
lasciandolo a se stesso.
Un ipotetica parentela e “paternità”, che potrebbe contrapporsi al rapporto che il buon Dale sta instaurando col figlio di Dougie Jones, Sonny Jim. Questo potrebbe aprire una sotto trama interessante e una dicotomia tra bene e male, già presente nella serie e nelle precedenti stagioni, in cui il male si celava dietro l’apparente tranquillità della cittadina di Twin Peaks e di Laura Palmer.
E
a fini più pratici, la Loggia potrebbe avere un interesse in Richard? Se è lui
il Richard di cui parlava il Gigante nella prima parte, potrebbe tornare utile
ai piani di Bad Cooper in qualche modo, oppure essere adatto ad ospitare un
altro demone portatore di garmonbozia?
Conferma
ulteriore alla teoria dell’abuso, potrebbe avercela data il personaggio di
Diane, interpretato magistralmente da Laura Dern. Diane è una donna complessa,
dalle mille sfaccettature e ferita. Lo vediamo nel suo confronto con il
doppleganger, e nella sua rabbia e fragilità dopo il colloquio, viene lasciato
intendere che qualcosa è effettivamente successo una notte di tanti anni fa.
Diane: Quando ci siamo visti l'ultima volta?
Cooper: Sei arrabbiata con me, Diane? Penso che tu sia arrabbiata con me. A casa tua.
Diane: Ti ricordi di quella notte?
Cooper: Ricorderò sempre quella notte
Diane: Anche io. Non la dimenticherò mai.
Non sappiamo quando sia accaduto, ma sembra probabile che il doppleganger abbia assalito anche Diane e l’abbia violentata a casa sua.
Un
altro stupro ai danni di un’altra delle donne amate da Cooper. Viene da
chiedersi cosa sia accaduto a Annie, Heather Graham non compare nel cast
ufficializzato da Lynch, ma forse il maestro potrebbe avere qualche sorpresa
per noi.
E
se mai Cooper dovesse tornare se stesso, come la prenderebbe nello scoprire che il
suo doppleganger ha infettato i rapporti con due delle donne che più amava? Un
possibile incontro con Diane o Audrey è ancora lontano, ma spero che Lynch li
faccia incontrare prima o poi e trovi il modo di far risanare questi rapporti.
E che faccia apparire presto Audrey, innanzitutto. A questo punto, sono curiosa
di vedere come si è evoluto il suo personaggio. Su questo non abbiamo molti
indizi, se non che pare non essere a Twin Peaks. Il Great Northern ci viene
mostrato più volte, soprattutto nel corso di questo episodio e lei non compare
mai, né sembra collaborare con il padre come era nei suoi progetti alla fine
delle precedenti stagioni. Si sarà ripresa del tutto dal coma e dal trauma
subito? È consapevole dello stupro e della vera identità del suo aggressore?
Quanto erano belli? |
Intanto,
anche le ricerche dell’esercito hanno fatto passi in avanti, il corpo
decapitato trovato nei primi episodi corrisponde al Maggiore Briggs, ma l’età non è corretta. E mentre la
ragazza parla al suo superiore vediamo dietro di lei, camminare una figura nera
e sfocata.
Si
tratta probabilmente dell'uomo "nero" che abbiamo già visto vicino
alla cella di Hastings nel secondo episodio; qui ricompare in una sequenza che
riesce a essere terrorizzante nella sua lentezza e semplicità.
Ricorda molto il "mostro" di Mullholland Drive, ma potrebbe forse trattarsi di uno degli spiriti visti in Fuoco Cammina Con Me e di cui parla Philip Jeffires? L’attore non è lo stesso, ma il fatto che sembri carbonizzato e coperto di olio nero richiama la sorte subita dal marito della Signora Ceppo. Come mai è in quello stato e perché è così legato al corpo decapitato del Maggiore Briggs?
Nel frattempo, continua anche l’odissea del buon Cooper nel panni di Dougie Jones, che riesce a sventare, grazie a un riflesso condizionato appreso durante il suo addestramento da agente federale e grazie anche all’evoluzione del braccio, l’attacco da parte del killer. È possibile che il mancato omicidio e le interviste porti questo fatto all’attenzione dell’FBI o di qualcuno che possa riconoscere la somiglianza con Cooper, e quindi portare Gordon Cole o la polizia di Twin Peaks dal vero Dale?
Il momento topico non è la mossa da ninja di Dale, ma Janey che strozza il nano come un ossessa.
Cooper
ha perso le sue scarpe nel passaggio dal mondo della Loggia a quello reale,
sono davvero queste il pezzo mancante per fargli tornare la memoria?
Ike
the Spike, il killer, non credo che sia umano. La bambina intervistata dice che
aveva un odore strano (di olio bruciato?). E' anche lui un costrutto di
Bad Cooper come lo era Dougie? Il pezzo di carne attaccato alla pistola
sembrerebbe suggerirlo. Anche lui è stato creato insieme a Dougie e dallo
stesso corpo?
Cosa
volevano significare le zampe di cane menzionate dal Bad Cooper e che hanno
portato il direttore della prigione a liberarlo?
Potrebbero
essere delle informazioni compromettenti, ma sembrerebbero nascondere molto di
più, o forse sono semplicemente un espediente per farci capire (qualora non
fosse chiaro) che Bad Cooper è molto preparato, capace e ha molto potere.
Adesso che è libero di nuovo si avvicinerà lo scontro con il vero Cooper?
Oppure si ritroveranno entrambi a Twin Peaks più avanti?
Sono
molto curiosa di sapere quali fossero le informazioni che Bad Cooper voleva a
tal punto da restare buono buono in prigione e scoprirsi così, sicuramente
serviranno per farlo restare permanentemente nel mondo reale, tenterà di nuovo
di mettersi in contatto con Buenos Aires, scopriremo cosa è successo a Philip
Jeffries e come è implicato e collegato con Bad Cooper? Ora che è libero,
Gordon e Albert gli daranno la caccia, oppure cercheranno di capire cosa sia
successo all’anima di Cooper e si accosteranno al mondo della Loggia? D’altra
parte, Gordon Cole è abituato ai casi sovrannaturali, la sua divisione Rosa Blu
ne è un esempio. Aveva già capito che nello
spirito del Cooper in prigione ci fosse qualcosa di sbagliato. Le impronte
digitali in reverse scoperte da Tammy, e le sensazioni di Diane, sono semplicemente
state un ulteriore prova di qualcosa che già sospettava.
Anche
in questo episodio torniamo al Great Northern, e il Rumore che Ben e la
segretaria sentono potrebbe essere causato dallo spirito inquieto di
Josie, che ormai dimora nel legno dell’albergo. Ma l’inquadratura che si
sofferma in particolare sui muri dell’ufficio di Ben, ammetto che mi ha fatto
anche pensare a Audrey e al suo nascondiglio tra le intercapedini, da cui
spiava il padre. Lo spirito di Josie sembra un interpretazione più probabile,
ma considerato che l’attrice non è stata richiamata per questa stagione, forse Lynch
e Frost volevano dirci qualcos’altro. Magari c'è un altro spirito?
Inoltre,
pare ci sia un impercettibile richiamo al simbolo della loggia, formato dalle
ombre della lampada nella stanza di Ben Horne. Un easter egg o qualcosa di più
importante? Che fine ha fatto Audrey Horne diventerà un tormentone peggio di
“Chi ha ucciso Laura Palmer?”
Anche Andy in questo episodio porta avanti la trama, ha rintracciato il furgone con cui Richard Horne aveva investito il bambino nello scorso episodio; il proprietario gli dice che non era lui a guidare durante l'incidente ma in quel momento non può parlare e preferirebbe che si vedessero da un'altra parte. Andy si comporta da Andy e invece di portarlo alla polizia gli dà appuntamento in un luogo isolato alle 4:30 (numeri già menzionati dal Gigante, insieme a Richard e Linda) ma il tizio non si presenta. Vediamo solo la porta di casa sua socchiusa, accompagnata da una colonna sonora inquietante. Quell’uomo aveva paura di qualcosa, è chiaro. Che fine ha fatto Richard Horne? Era nascosto in casa sua e lo minacciava ? Oppure è da un’altra parte?
Ricordate
la scena in cui Jerry Horne è perso nel bosco ed è terrorizzato da qualcosa che
sente nel vento? Qualcosa forse è successo nella Loggia, e se avesse a che fare
con Richard?
Soffermiamoci
poi sulla scena finale, questa volta non più al pub, ma al Double R. Sembra una
scena tranquilla, un momento di normale quotidianità di una tavola calda, ma ad
un tratto un uomo apre la porta e chiede urlando “Avete visto Bing?”. A molti è
sembrato che dopo quella frase il Double R cambi completamente. La scena è
sempre la stessa senza nessuno stacco particolare, ma molti dettagli sono
diversi, come se ci fosse stato un gap temporale. Notiamo, inoltre, che la canzone di sottofondo in quel momento si intitola "Sleepwalk".
Non
sarebbe una novità che in Twin Peaks il passato presente e futuro si mischino,
ma fino a questo momento era accaduto soltanto tramite i sogni o il mondo della
Loggia. È soltanto una scena nonsense del tipico umorismo Lynchiano o vuol dire
qualcosa di più?
E David Lynch fischietta (Rota da Amarcord del suo amato Fellini o Engel dei cari Ramstein?) mentre Reddit impazzisce dietro alle cifre comparse sui finestrini dell’aereo dell’FBI. Un semplice Easter Egg?
E David Lynch fischietta (Rota da Amarcord del suo amato Fellini o Engel dei cari Ramstein?) mentre Reddit impazzisce dietro alle cifre comparse sui finestrini dell’aereo dell’FBI. Un semplice Easter Egg?
La prossima e ottava parte, in onda stasera su Showtime, (per noi italiani Sky Atlantic e NowTv alle 3 del mattino di lunedì) si intitolerà : "Gotta Light?"
Si farà davvero luce ad alcune di queste teorie? Non lo sappiamo, ma è Twin Peaks, perciò come da istruzioni del maestro, state il più vicino possibile a qualsiasi schermo stiate utilizzando, mettetevi delle cuffie, spegnete le luci, e a quel punto avrete l'opportunità di perdervi in un mondo nuovo.
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3 commenti:
La possibilità che il doppleganger abbia abusato di Diane mi sembra un'ipotesi abbastanza remota.
Per quel che si sa, l'ultimo avvistamento di Cooper, conosciuto anche all'FBI, è immediatamente dopo l'uscita della Loggia (ora sappiamo che era il doppleganger, che forse ha abusato di Audrey in coma e poi si è dato alla macchia).
E' molto probabile che la notte cui si riferisse Diane è addirittura antecedente all'arrivo di Dale (quello vero) a Twin Peaks, per le indagini sulla morte di Laura Palmer.
Si è già visto che Mister C. ha una conoscenza quasi ai limiti dell'onniscienza quindi è probabile che conosca i "ricordi" cui fa riferimento Diane pur non avendoli vissuti in prima persona, e probabilmente ciò che turba Diane e l'assoluta mancanza di un vero coinvolgimento emozionale, che gli da capire che quello non è Cooper.
Fosse sconvolta per uno stupro, vorrebbe dire che avrebbe già avuto a che fare con il Cooper "cattivo", e quindi vederlo non sarebbe una sorpresa per lei.
Sì, può anche essere che in realtà Bad Coop sia semplicemente andato a recuperare l'anello che aveva Annie (sicuramente in qualche modo se ne è riappropriato in quell'occasione) e a Audrey non ha fatto nulla di male. Così come può essere che, tra Diane e Cooper (quello vero), ci fosse stato qualcosa ben prima di Twin Peaks, anche se mi farebbe un po' strano, perchè nei nastri per lei, Cooper si lascia andare a delle confidenze su Audrey e sopratutto su Annie, che non penso avrebbe fatto, se fosse stato legato in modo romantico a Diane. I due, comunque, avevano sicuramente un legame molto intimo e la sua sparizione può averla spinta a lasciare l'FBI magari, però non so...rimango dell'idea che qualcosa di più a Diane abbia fatto per averla distrutta così, (lei all'inizio nemmeno lo voleva vedere o sapere nulla) quindi se non è uno stupro, penso che comunque ci sia qualcosa di molto significativo sotto. Che Bad Cooper conosca il passato del "Dale buono" questo è sicuramente probabile, essendo il suo doppleganger. Quindi indubbiamente potrebbe sapere di un ipotetica notte tra lui e Diane. Il bello delle teorie, su Twin Peaks sopratutto, è che di certo c'è ben poco, e Lynch potrebbe smontarcele direttamente al prossimo episodio
Io comunque condivido l'ipotesi di un Bad Cooper che ha abusato di Audrey (e quindi è, presumibilmente, il padre di Richard).
Per quel che riguarda Diane/Dale, opto per una spiegazione più semplice: Diane era la segretaria/amante di Dale, per motivi non per forza importante, l'ultima sera che si sono visti, LEI ha lasciato LUI (magari per quel che era successo tra Cooper e la moglie di Earle). Cooper, per semplice abitutine, ha continuato a registrare i suoi memo vocali, come se dovesse essere Diane a sbobinarli. O forse, Diane doveva farlo sul serio ma, come sappiamo, Cooper non è mai più tornato a Quantico da Twin Peaks.
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