Dopo le ultime due puntate ricche di suspense e colpi di
scena, Mr. Robot si ferma un attimo per fornirci una visuale più ampia su tutti
i personaggi coinvolti, compresi alcuni che non vedevamo da tempo.
L’episodio comincia con Elliot che corre da Krista in preda alla disperazione per gli attentati dell’Esercito Oscuro. Non riesce a
parlare, è completamente sconvolto e mostra i segni di un'angoscia profonda. A niente servono i
tentativi dell’analista di calmarlo e l’inevitabile
conseguenza è che Mr. Robot prenda il sopravvento, mettendosi a nudo di fronte
a Krista e svelando senza alcuno scrupolo il coinvolgimento di Elliot nell’attacco
del 5/9. Krista inizialmente pensa che si tratti dei soliti deliri del
ragazzo ma alla fine realizza che quello che le ha raccontato potrebbe corrispondere
alla verità. Mr. Robot lascia lo studio di Krista e raggiunge l’officina di Irving il quale gli spiega che la sua rivoluzione ha avuto luogo solo perché l’élite
dei ricchi lo ha permesso.
Vediamo poi l’incontro tra Price, sconvolto e rovinato dagli
attentati alla E-Corp, e Zhang che lo informa di voler spostare la Washington Township in Congo e di voler scegliere lui il suo rimpiazzo. Tutto questo come punizione per
avergli disobbedito e per non aver saputo controllare Angela.
Nel frattempo Leon ha fatto prigionieri Mobley e Trenton (li avevamo già visti incontrarsi alla fine della seconda stagione),
uccidendo il coinquilino di Mobley e costringendoli ad aiutarlo a seppellirlo
nel deserto. I due cercano di scappare ma il loro tentativo fallisce
miseramente. Leon li porta in una casa dove ad aspettarli ci sono l’assistente
di Whiterose e alcuni agenti dell’Esercito Oscuro.
Tyrell intanto viene interrogato dall’FBI: come da
istruzioni porta avanti la messinscena del rapimento e identifica in Mobley e
Trenton i due leader della Fsociety. L’FBI non perde tempo e si mette subito
all’opera per rintracciarli. Mentre Dom segue le ricerche dei due indiziati, l’agente
Santiago rivela a Tyrell che sua moglie è morta e lo minaccia dicendogli che se
non seguirà il piano verrà fatto del male a suo figlio.
In una situazione di disperazione e angoscia si trova anche
Angela: completamente annebbiata dal dolore e dalle idee che Whiterose le ha
inculcato, non riesce a staccarsi dai telegiornali per vedere e rivedere i video degli attentati.
Le ultime scene seguono in contemporanea l’FBI, che ha
rintracciato Mobley e Trenton e sta per raggiungerli, e l’Esercito Oscuro, che
inscena un possibile attacco terrorista da parte dei due ex membri della
Fsociety costringendoli anche a suicidarsi. I loro due corpi vengono trovati abbandonati nella casa e l'FBI ipotizza un collegamento della Fsociery con l’Iran. Dom però non se la beve
e realizza che Whiterose, la mente dietro a tutto, alla fine potrebbe davvero farla
franca.
Il fil rouge dell’episodio è senza dubbio il dolore: lo vediamo in Tyrell che scopre il destino orribile della sua famiglia, in Angela che continua
a tormentarsi contando le vittime che ha sulla coscienza, lo vediamo nel destino orribile di Mobley e Trenton, e in Elliot, ormai sopraffatto
dagli eventi. Ma Angela è quella che nella sua sofferenza ci colpisce di più: il
rimorso la sta divorando, vediamo le sue certezze vacillare quando chiede a
Darlene se pensa che le persone morte staranno bene e tenta di convincerla (o
convincersi) che sarà così, riportando compulsivamente indietro il video di un
palazzo che crolla. Una scena straziante, anche più del vedere Tyrell
disperarsi per la sua famiglia.
I buoni continuano a perdere e ce lo dimostra la storyline
di Trenton e Mobley, che per quanto presenti alcuni momenti comici rimane
comunque un’ingiusta sofferenza, amplificata dalla scelta di Sam Esmail di
sovrapporre le due timeline di Mobley e Trenton e quella della corsa dell’FBI
per farci sperare in un salvataggio, quando in realtà le due vicende sono tutt’altro
che contemporanee.
L’episodio forse non è totalmente sconvolgente ma è
comunque a un livello altissimo rispetto agli standard delle altre serie. Inoltre le storyline si sono dimostrate abbastanza
forti da resistere alla quasi totale assenza del protagonista. Insomma, non il miglior episodio della stagione ma comunque molto affine ai due precedenti.
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