Spazio, ultima frontiera.
La nuova stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. riprende con un doppio episodio e un sacco di nuove domande. Tra navi spaziali e alieni assetati di sangue i nostri riusciranno a ottenere qualche risposta, ma non si tratterà di nulla di buono.
Riprendiamo immediatamente da dove ci eravamo lasciati qualche mese fa, con Coulson e il resto del gruppo intenti a godersi un amichevole pasto in una tavola calda in attesa di essere arrestati per tutto il trambusto causato.
Una misteriosa squadra capitanata da un alieno non meglio identificato travestito da essere umano travestito da agente di Matrix (o di Man in Black se preferite, la radice è la stessa) giunge a prelevarli tutti per portarli in una stanza dove li attende un secondo viaggio grazie a un monolite simile a quello che aveva trasportato Gemma all'altro capo dell'universo un paio di stagioni fa. L'unico a essere lasciato nella tavola calda è Fitz, il quale per qualche motivo non compare né sulla lista dell'alieno né durante i due episodi.
E così Coulson e i suoi si ritrovano in un avamposto spaziale dove ad accoglierli trovano Virgil, un ragazzo che sapeva del loro arrivo ed è giunto per prelevarli guidato da una sorta di profezia che vede gli agenti dello S.H.I.E.L.D. giungere per salvare nientemeno che l'umanità.
La storia di Virgil ha purtroppo diverse lacune che il povero Coulson tenta invano di riempire tempestandolo di domande, l'unica cosa chiara è che il posto è infestato da scarafaggi alieni particolarmente aggressivi.
Immagino che arrivati a questo punto dell'episodio molti di voi si saranno chiesti come mai questo Virgil, un personaggio evidentemente molto importante ai fini della storia che ci si sta dipanando davanti, non fosse citato nell'articolo sui nuovi membri del cast di questa quinta stagione.
Un minuto dopo la risposta ci arriva da uno di questi scarafaggi, il quale trafigge Virgil e si mette all'inseguimento della squadra prima di venire spiaccicato da un colpo sonico di Daisy.
Allora vuol dire che questo è tuo zio, eh? |
Fortunatamente i nostri fanno la conoscenza di due nuovi personaggi che stavolta figurano nella lista di cui sopra, ma che purtroppo non conoscono bene il piano di Virgil. Tra una mezza frase e l'altra, alla fine i tasselli si riuniscono per svelare l'agghiacciante verità: la nave è in realtà un avamposto governato dai Kree (gli stessi che hanno creato gli Inumani) in cui ciò che resta dell'umanità lavora in completa sottomissione. Cosa ancora più terribile, il monolite ha fatto fare agli agenti un balzo nel futuro ci circa un secolo, e ora ciò che rimane della Terra sono detriti e incredibilmente qualche nuvola su una superficie che ricorda quello che resta di un Ferrero Rocher quando non lo mangiate tutto in un boccone solo.
I due nuovi acquisti sono Deke e Tess, entrambi poco convinti di ciò in cui credeva fermamente Virgil ma che alla fine si arrendono all'evidenza dei fatti e tentano di far sopravvivere gli agenti dello S.H.I.E.L.D. come possono senza farsi scoprire.
Purtroppo Jemma non riesce a rimanere invisibile neanche cinque minuti e viene portata da quello che sembra essere il leader dell'appostamento, il quale la prende in simpatia e la tiene come nuovo membro della sua squadra di servitori umani.
Nel frattempo Daisy pedina Deke e scopre che questi gestisce una specie di fumeria d'oppio in cui lo sballo è venire catapultati in una realtà simulata basata sulla tecnologia del Framework.
Qui i due hanno un acceso scambio di opinioni in cui Daisy tenta di convincere Deke ad aiutarla a salvare tutti dal giogo dei Kree e magari a trovare un modo per tornare a casa ed evitare tutto, ma lo spacciatore di sogni le spiega che in base a quel poco che si sa sul passato sono stati proprio lei e il suo team a causare il cataclisma che ha spaccato la Terra in due prima che i Kree venissero a schiavizzare ciò che era rimasto della specie umana.
Lo so, siamo nel Marvel Cinematic Universe e tutti vi state chiedendo se il cataclisma non sia in realtà opera di Thanos, l'unico a nostra conoscenza in grado davvero di tenere testa a un pianeta popolato da Avengers e Stregoni Supremi, ma qualcosa mi dice che la risposta a questo enigma sarà un tantino diversa.
Pensate un po' che sorpresa se invece venissimo a sapere che nel film di maggio alla fine tutti muoiono e questo è proprio il futuro della storia narrata in Avengers: Infinity War.
Naturalmente stiamo scherzando, non esiste scenario al mondo in cui la serie ABC possa anticipare anche solo un piccolissimo dettaglio di un film del MCU, men che mai il finale, senza parlare dell'eventualità che tutta la saga cinematografica finisca con gli Avengers sconfitti e la Terra in quello stato.
Perciò, realisticamente parlando, possiamo immaginare che forse c'entrino davvero gli agenti (e più nello specifico Daisy) con il destino del pianeta azzurro, ma per ora è troppo presto per azzardare conclusioni.
Mentre la squadra imbastisce un piano per rubare un tablet Kree e trarne utili informazioni, vediamo in atto la brutale pratica del "rinnovo", in cui alcuni tra i soggetti più deboli vengono segnati e obbligati a morire o uccidere qualcuno al loro posto così da fare spazio a nuove vite.
A un certo punto Coulson, Mack e Yo-Yo si trovano in seri guai, ma un altro dei personaggi citati nell'articolo di cui sopra giunge in loro soccorso ottenendo che i nuovi arrivati lavorino per lui onde rettificare il debito appena contratto.
Questo losco individuo si muove particolarmente bene nel sistema governato dai Kree e appare ovvio che giocherà un ruolo assai più significativo del povero Virgil, il quale però perfino dopo essere stato ucciso da un scarafaggio era riuscito a fornirci un ultimo tassello del puzzle attraverso una cartolina tutta rovinata che aveva con sé e sulla quale c'è scritto addirittura un messaggio da parte di Fitz, il quale rassicura sia noi che i suoi amici dicendo che "ci sta lavorando".
Un doppio episodio con cui Agents of S.H.I.E.L.D. ancora una volta imbocca una direzione completamente nuova proprio come aveva già fatto con le passate stagioni.
Stavolta l'influenza del film Marvel attualmente al cinema è ancora più evidente rispetto agli anni scorsi e si fa sentire fin dalle prime scene.
In passato avevamo visto lo S.H.I.E.L.D. divenire un'organizzazione clandestina in seguito agli eventi di Captain America: Winter Soldier, poi abbiamo seguito i nostri protagonisti più dotati mentre venivano sottoposti al rispetto dei trattati di Sokovia, e non ultimo nel finale della scorsa stagione abbiamo ammirato Ghost Rider aprirsi un portale dimensionale del tutto identico a quelli del Dottor Strange, ma stavolta iniziamo subito con una grafica e una musica che richiamano quelle di Thor: Ragnarok, il quale a sua volta attinge copiosamente dallo stile introdotto in Guardiani della Galassia.
Se questa scelta verrà mantenuta fino alla fine è difficile a dirsi, poiché tipicamente la trama principale fa capolino nel finale di metà stagione, ma ciò che ci preme davvero sapere adesso è come abbia fatto Fitz a far sì che i suoi amici ricevessero il suo messaggio e cosa altro escogiterà nei prossimi episodi.
Tutto questo naturalmente sa di guazzabuglio temporale di abominevoli dimensioni, ma c'è da sperare che la spiegazione in cui prima o poi ci imbatteremo saprà essere se non qualcosa di plausibile, almeno qualcosa di piacevole.
Probabilmente i prossimi cinque o sei episodi saranno incentrati sulla vita nella colonia spaziale e sulla scoperta di nuovi dettagli riguardanti il cataclisma che ha colpito la Terra, per adesso non ci resta che speculare e attendere il prossimo capitolo.
Nell'attesa potete dare un'occhiata alle nostre recensione delle altre serie Marvel uscite di recente, vale a dire le nuovissime Runaways e The Punisher.
Se poi volete farvi quattro risate, potete sempre volgere la vostra attenzione alle recensioni da poco concluse di Inhumans, serie sorella di Agents of S.H.I.E.L.D. che vi farà particolarmente apprezzare per puro contrasto qualunque altra cosa stiate seguendo in questo momento.
Un saluto alle affiliate:
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