STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 3x03 "People of Earth"


Il viaggio nel futuro della USS Discovery porta a una svolta importante all'interno del terzo episodio della terza stagione di Star Trek: Discovery. "People of Earth" porta i nostri protagonisti, come da titolo, sulla Terra del 3189, per scoprire come il cuore della vecchia Federazione si sia evoluto in 930 anni, una vicenda che mette sul tavolo situazioni importanti e dinamiche di un certo peso. Diretto dall'immancabile Jonathan Frakes e scritto da Bo Yeon Kim e Erika Lippoldt, l'episodio vede Michael di nuovo sulla Discovery, il debutto di un nuovo personaggio e una nuova missione alle porte.

-Ritorno a bordo: L'episodio si apre con un diario trasmesso da Michael alla Discovery per quando sarebbero arrivati nel futuro, parlando di quanto ha fatto nell'ultimo anno e di come ha affrontato l'assenza dei suoi compagni:

"Personal log, Commander Michael Burnham. Stardate 865211.3. Automatic transmissions to USS Discovery, wherever or whenever it might be. I'm sending you this message because you need to know what I've learned here. I hope that by some miracle you will receive it some day. Seven hundred years after we left, dilithium supplies dried up. The Federation trialed alternative warp drive designs but none proved reliable. Then came the Burn. No one knows how or why it happened but in an instant, all dilithium went inert. Any ship with an active warp core detonated. The Federation, as we know it, disappeared overnight. It's now just a shadow of its former self. We didn't give everything for this version of the future and I'll be damned if I let it stand. I've become a courier. I transport goods in exchange for dilithium to keep exploring sector by sector. Searching for clues as to what caused The Burn. Answers that might help to bring the Federation together again. Wherever I go, I look for you, my friends. I listen for any sign of your arrival but communication remains severely limited. Even if I did find you, I know it would be different, because I am different. But I will always love you. I've had to accept I may never see you again. You can love someone and still let them go. It feels like a dream, this world. A strange, terrible, beautiful dream. Luckily, I'm not alone on this journey. I found a friend in the truest sense of the word. This is my life now and I..."

Nel presente Michael e Booker rintracciano un segnale che conferma l'arrivo della Discovery nel loro tempo, accorrendo a salvarli dal ghiaccio parassitico della Colonia. Una volta tornata a bordo, Michael viene accolata calorosamente dai suoi compagni, ad eccezione di Philippa, che osserva la riunione dall'uscita della sala teletrasporto, accennandole un sorriso.Michael e Saru camminano per i corridoi e lei racconta di aver mandato un messaggio a Terralysium, il quale ha impiegato diversi mesi prima di arrivare, e i suoi abitanti hanno detto di non sapere nulla di sua madre Gabrielle. In seguito Michael dice a Saru che aveva promesso a Booker del dilitio dalla Discovery e il Kelpiano accetta di onorare il patto.

-"Habemus capitanum": In plancia Michael spiega come il Burn sia stato un fenomeno che abbia colpito in un solo istante tutto lo spazio conosciuto e Stamets rimane perplesso sul fatto che così tanto dilitio si sia potuto destabilizzare in così poco tempo, ma Philippa lo canzona per via del suo rapporto col motore a spore. Michael dice che ci sono state milioni di vittime e rivela di aver intercettato una trasmissione vecchia di dodici anni su un canale obsoleto della Flotta Stellare. Il messaggio, appartenente all'ammiraglio Senna Tal, dice che lui attende ogni membro restante della Federazione sul pianeta Terra e così Michael propone di usare il motore a spore per andarci, visto che non ha mai potuto raggiungerla durante l'ultimo anno. Stamets chiede se deve prepararsi ma guarda in modo perplesso sia Michael che Saru. Il Kelpiano coglie così l'occasione per discutere della questione con Michael, con un risvolto molto atteso:

"S: I believe we are due for a conversation. Perhaps we should...

M: Oh, no, no, no, no, no. There's no need.

S: But we agreed to discuss...

M: No... it's you, Saru. And chain of command dictates it. I don't know if it's ever been me. You brought this ship through time. You carried this crew on your shoulders. You are a captain in the truest sense of the word."

Saru risponde che è onorato per il ruolo che dovrà ricoprire e il suo primo discorso da capitano della Discovery ricorda a tutti la missione che dovranno compiere, preparandosi a partire per il pianeta Terra:

"This ship bears the name Discovery. Never has that been more fitting or more prescient. She has carried us into the future, and it will be our privilege to make that future bright. Let us begin. Together."

-Come un soffione: Durante il viaggio verso la Terra, le riparazioni allo scafo esterno della Discovery vengono ultimate dai DOT (droni da lavoro, visti già nella scorsa stagione e nel primo corto animato dello scorso ciclo dell'antologia Short Trek). All'interno Tilly osserva un muro con affissi degli stemmi della Flotta Stellare. Michael la raggiunge e Tilly confessa alla sua amica di non aver mai avuto tempo per piangere coloro che sono morti o i loro cari, lasciati indietro nel 23esimo secolo, oramai morti da secoli, sperando che sulla Terra del loro attuale secolo possa trovare qualcosa che le è familiare, come il Gateway Arch, le piramidi o le torte, Michael afferma che le torte sono eterne e Tilly nota che la sua amica è diversa da come l'aveva lasciata l'anno prima, usando delle parole piuttosto dirette:

"I always knew that I would see you again. Yeah, I keep having this, like, image of you. You're, like, holding a dandelion, and you blow on it, and the seeds, they... go. You let us go, didn't you?"

Michael non nega le sue parole e le due si abbracciano, con Tilly che afferma di amare la sua nuova capigliatura e di trovarla un po' più radiosa.


 -Disorientata: Booker sale a bordo della Discovery ed è estremamente sorpreso di trovare Philippa alla console del teletrasporto, aspettandosi qualcuno come Detmer o Tilly. Lui afferma che Michael l'ha avvertito su di lei e Philippa va dritta al punto, domandandogli se ha una relazione sentimentale con Michael. Booker inizialmente nega la cosa, ma poi decide di deviare l'argomento, con Philippa che ritiene che la Michael del 32esimo secolo potrebbe non essere la stessa che ricordava. Nel frattempo Michael estrae del dilitio dal nucleo della nave e Booker la raggiunge, sconcertato dalla quantità di dilitio che la nave trasporta, affermando come quel quantitativo potrebbe mandare avanti una dozzina di settori. Michael gli confessa di sentire la Discovery familiare ma al tempo stesso lontana e lui, con un certo scetticismo, risponde che lei non deve nulla all'equipaggio e che questo potrebbe divenire un bersaglio a causa di tutto quel dilitio. Michael gli propone di seguire la Discovery sulla Terra, dicendo che sarebbe al sicuro dai suoi rivali, ma Booker non vuole abbandonare la sua missione di salvare specie in pericolo e Michael dice che la Discovery potrebbe servirsi dell'occultamento della sua nave per nascondere il dilitio.


 -Una Terra diversa: In sala tattica Saru dice a Michael che non pensa di poter fidarsi del suo giudizio e che mentre ha apprezzato la scelta di lui come capitano, non ha compreso perchè non abbia voluto tale posizione per se' stessa e lei gli spiega che ha dovuto adattarsi al nuovo futuro in cui si trova. La nave di Booker viene portata all'hangar, dove viene caricato il dilitio e nascosto con l'occultamento. La Discovery compie il salto per il sistema solare, approdando vicino Saturno e la tecnologia delle spore lascia Booker molto impressionato. La nave arriva in orbita intorno alla Terra, trovando un complesso sistema di difesa attorno al pianeta, composto da una serie di campi di forza. A un tratto due navi, non appartenenti alla Flotta Stellare, si avvicinano e la Discovery viene chiamata dal capitano Ndoye, rappresentante della Forza di Difesa della Terra Unita, la quale afferma come lo schermo visore sia un metodo comunicativo molto insolito e che la nave deve lasciare lo spazio terrestre in accordo con le loro leggi.


 -Ispezione: Saru presenta a Ndoye la sua storia di copertura, in cui la Discovery è una nave lasciata alla deriva a seguito del Burn e che loro sono i discendenti dell'equipaggio originale. Ndoye nota che la configurazione dello scafo della Discovery appartiene a una serie di navi attive fra il 23esimo e il 25esimo secolo ed è scettica circa il fatto che una nave tanto vecchia sia ancora in servizio. Michael e Booker lasciano la plancia, mentre Ndoye ordina un ispezione della Discovery, con il team di ispettori che si teletrasporta istantaneamente a bordo.

-Cambio d'abito: Michael aiuta Booker ad indossare l'uniforme, con lei che fa' lo stesso per non alimentare sospetti con gli ispettori. Booker si lamenta del formato dell'uniforme e lei cerca di confortarlo. Nel corridoio Michael si imbatte in Philippa, anch'essa in uniforme, la quale nota che lei non è emozionata all'idea di indossare nuovamente quegli abiti, immaginando che nel suo primo anno nel futuro abbia imparato a crescere con regole sue, permettendole infine di scoprire chi è veramente.

-Speranza svanita: Saru e Michael accolgono il capitano Ndoye in sala tattica, esprimendo una certa perplessità in merito all'accoglienza ricevuta. Ndoye spiega loro che la Terra ha sempre cercato di essere autosufficiente a seguito del Burn, proteggendosi dai razziatori che li attaccano per appropriarsi del poco dilitio che hanno, fra cui ne spicca uno, di nome Wen. Ndoye prosegue dicendo che la Flotta Stellare, così come la Federazione, hanno lasciato la Terra da almeno un secolo e dato che gran parte delle navi distrutte dal Burn erano federale, lei teme che la presenza della Discovery possa renderli un bersaglio. Michael le dice del messaggio dell'ammiraglio Tal e Ndoye, controllando sul suo diario, scopre che l'ammiraglio è morto due anni prima mentre era in viaggio, lasciando Michael abbastanza sconvolta.

RECENSIONE 3x01 "THAT HOPE IS YOU, PART 1"

-Museo nello spazio: In sala macchine gli ispettori della Terra Unita analizzano ogni console e attrezzatura presente, mettendo a disagio gli ufficiali della Discovery. Una degli ispettori, Adira, domanda perchè mai il cubo delle spore sia collegato ai controlli della nave e Stamets spiega che il cubo permette di stabilizzare le reazioni ad ogni salto, coordinato con la plancia. Adira afferma che la Discovery è un museo, venendo sminuita da Stamets e Tilly. Un altro ispettore invita Adira a non interagire con l'equipaggio della Discovery, ma a un tratto scatta l'allarme rosso.

-Sabotaggio: Cinque navi, appartenenti a Wen, sono arrivate in orbita intorno alla Terra e la Discovery viene contattata da Wen in persona. Saru risponde alla chiamata e Wen ordina all'equipaggio di consegnare loro tutto il dilitio che hanno, non credendo alle parole di Saru. Ndoye chiede alla Discovery di lasciare l'orbita, al fine di poter trattare con Wen, ma lei e gli ispettori sono stranamente impossibilitati a lasciare la nave. Michael raggiunge a Booker in sala mensa, proponendogli un piano rischioso, non chiedendo il permesso a Saru. Nel frattempo Stamets e Tilly trovano un congegno sconosciuto inserito dentro una delle console, adibito ad inibire il teletrasporto da e per la nave, la cui disattivazione richiede diverso tempo. I due capiscono che è opera di Adira, la quale stava esaminando proprio la console sabotata ed era troppo esperta dei sistemi della Discovery, e Stamets ritiene che abbia agito in quel modo per prendere tempo.

-Un grosso azzardo: Michael e Booker partono con la nave di quest'ultimo con a bordo il dilitio della Discovery. Saru lo viene a sapere e non ne resta soddisfatto, pur capendo che Michael ha un piano. Ndoye ordina alle sue navi di puntare le armi alle navi di Wen, al fine di non fargli ottenere il dilitio. Booker afferma che le navi di Wen sono meno potenti di quanto si aspettava e concorda con Michael una strategia per affrontare Wen, in riferimento al tempo trascorso insieme. Michael apre un canale con Wen, dicendogli che trasporterà a bordo il dilitio se le sue navi lasceranno l'orbita terrestre. Saru piazza la Discovery sulla linea delle navi terrestri per proteggere Michael e i siluri colpiscono la nave. Wen chiede a Michael e Booker di abbassare i loro scudi per trasportare il carico e i sensori della Discovery notano che la nave di Booker si è occultata, con i razziatori che disattivano le armi. Il turboascensore della plancia si apre, da cui escono Michael e Booker, i quali tengono Wen in manette. I due spiegano di averlo trasportato fuori dalla sua nave e poi subito sulla Discovery, al fine di impedire ogni azione da parte dei razziatori, e Michael invita Ndoye e Wen al dialogo. Wen si lamenta del fatto che la Terra accumula dilitio per non usarlo, lasciando gli altri nella sofferenza e Michael invita le due parti a discutere faccia a faccia. Wen non vuole collaborare e così Philippa lo attacca e gli rimuove l'elmetto, rivelando che Wen è un umano.

-Un nuovo elemento: Stamets rintraccia Adira in un tubo di Jeffries, intenta a studiare la nave. Lui le domanda perchè abbia sabotato la Discovery e lei afferma di aver trovato la tecnologia della nave piuttosto sospetta. Stamets le spiega che la nave usa il motore a spore come forma alternativa di viaggio e che lui è l'unico navigatore umano, svelando infine che la nave proviene dal 23esimo secolo. Adira dice di essere diventata ispettrice al fine di poter trovare una nave della Federazione e che vorrebbe unirsi all'equipaggio della Discovery, rivelando infine di conoscere l'ammiraglio Tal.

-Un primo passo: Michael afferma di aver notato che la nave di Wen è affollata e danneggiata e lui racconta di essere parte di una vecchia colonia scientifica di Titano, divenuta indipendente dalla Terra un secolo prima, la quale è stata devastata da un terribile incidente che ha reso il pianeta sterile e isolato. Wen continua dicendo che la prima nave andata verso la Terra fu distrutta, capendo in quel momento che la sua gente doveva cavarsela da se'. Ndoye si giustifica, spiegando che non poteva sapere della situazione su Titano. Alla fine Michael e Saru propongono alle due parti di accordarsi e di sostenersi a vicenda.

-Simbiosi insolita: Ndoye ringrazia Saru per l'intervento nella questione di Wen e invita l'equipaggio della Discovery a visitare la Terra, autorizzando la permanenza di Adira a bordo e augurando loro buona fortuna nella ricerca di quello che resta della Flotta Stellare. Saru dice che Stamets gli ha riferito che Adira sa come trovare l'ammiraglio Tal e l'ispettrice afferma di essere lei stessa la persona che cercano, ovvero che dentro di se' possiede il simbionte Trill di nome Tal.

-Fianco a fianco: In sala tattica Saru dice a Michael che Adira ha un simbionte Trill, nonostante sia umana (riferimento posteriore a una procedura provata nel 24esimo secolo, che all'epoca non ebbe successo) e lei risponde di aver incontrato dei Trill al mercato, ma che non sapeva del fatto che avessero dei simbionti. Saru dice che secondo i dati della sfera archiviati nel computer di bordo i simbionti sono esseri senzienti e dotati di grandi doti e che portano con loro i ricordi di ogni ospite, attualmente inaccessibili da Adira per il fatto che è umana. Cambiando argomento Michael si scusa con Saru per averlo scavalcato con la questione di Wen, prendendo una decisione importante sul suo futuro a bordo:

"M: I should've told you about my plan.

S: Yes, you should have. Trust must remain an assumption between us.

M: We have work to do, and I would be proud to do it by your side. But there are things, in my year here... that I let go of. And I need time to find my way back to them. If I can.

S: I will trust you to grow through change, as you have trusted me.

M: Then it would be my privilege to be your Number One."


-Proprio come allora: Booker decide di non restare sulla Discovery e Michael lo saluta, ricordandogli di avergli offerto dilitio e una nuova vita da vivere. Nella plancia d Saru guarda sullo schermo visore l'edificio che una volta ospitava l'Accademia della Flotta Stellare, raggiunto in seguito da Michael. A terra Tilly, Owosekun, Detmer, Rhys, Nilsson e Bryce si ritrovano sotto un vecchio albero dove erano soliti studiare da cadetti, ricordando come quasi mille anni prima si trovavano nello stesso posto. Saru li richiama a bordo, ma il gruppo chiede altri cinque minuti per godersi la vista, concessi dal neo-capitano, con la bellissima immagine dell'ex-Accademia, con al centro il ponte di San Francisco, che chiude l'episodio.

RECENSIONE 3x02 "FAR FROM HOME"


VERDETTO

Dopo due episodi che hanno mostrato in modo distinto ed efficace due lati del 32esimo secolo, proposti attraverso i separati punti di vista di Michael Burnham e del resto dell'equipaggio della Discovery, in questo terzo capitolo si riunisce la compagine di personaggi che ci accompagneranno in questo viaggio, offrendo un altra vicenda tradizionale, che porta avanti i tipici valori Trek e pone delle interessanti dinamiche per i futuri episodi. Il viaggio sulla Terra al centro del racconto mostra come il pianeta di origine della vecchia Federazione sia ora il centro della Forza di Difesa della Terra Unita, una nuova organizzazione che riporta di fatto il concetto di separazione, isolamento e diffidenza in auge dopo secoli di lotte e sacrifici in nome della pace, cancellati dal misterioso fenomeno conosciuto come Burn, la cui causa è oggetto di molteplici teorie. Il compito della Discovery di ripristinare quella che una volta era la Flotta Stellare appare più arduo del previsto, ma non tutto è perduto, considerate le diverse situazioni portate avanti in questo terzo episodio. Quello che si nota sin da subito è la notevole difficoltà con cui Michael cerca di riabituarsi alla vita sulla Discovery, condizione resa evidente dalle sue parole nella registrazione che ha aperto l'episodio, dalla spietata Philippa, dall'accorata Tilly, dal nuovo compagno d'avventure (e non solo) Booker, la cui presenza è stata piuttosto breve a bordo (si spera di rivederlo), e dal suo caro amico Saru, ora divenuto capitano della Discovery a tutti gli effetti, un momento che molti di noi attendevamo e che sappiamo essere ben più che meritato per il personaggio interpretato da Doug Jones, ma non per questo Michael si tira indietro dalla difficile missione che dovrà compiere. Altro aspetto fondamentale è il fatto che gli sceneggiatori non abbiano dimenticato che Star Trek è sinonimo di ottimismo e piccoli gesti per migliorare le cose, come dimostrato dalla vicenda centrale di questo episodio, dove i Terrestri e gli abitanti di Titano, anch'essi umani, si trovano opposti per colpa di un malinteso , complice anche un futuro che non lascia scampo e difficile da vivere, i quali, grazie alla presenza di persone provenienti dal passato, sono riusciti a compiere un passo verso la pace, un concetto di cui il 32esimo secolo ha estremamente bisogno, come anche indicato dalla scena conclusiva all'ex-Accademia, segno di una totale transizione fra passato e futuro. Proprio per questo la Discovery dovrà continuare il suo viaggio partendo da un messaggio di un ammiraglio della Flotta Stellare di dodici anni prima, la cui presenza è racchiusa nella new-entry Adira, giovane umana con simbionte Trill al suo interno (come già menzionato questo fatto indica che quanto provato sul comandante Riker nella quarta stagione di Star Trek: The Next Generation sia divenuta una pratica efficace a quasi 800 anni di distanza e getta anche un certo velo di ironia se si pensa che il regista di questo episodio è l'interprete dello stesso Riker), la quale ha però difficoltà ad accedere ai ricordi dell'ammiraglio Tal contenuti nel simbionte, predicendo la prossima tappa del viaggio della USS Discovery, il quale si sta rivelando sempre più interessante.

 
Nel quarto episodio, intitolato "Forget me Not", Michael e Adira si dirigeranno su Trill al fine di sbloccare i ricordi dell'ammiraglio Tal, mentre lo sforzo di Saru per far ritrovare il proprio equipaggio porterà qualche sorpresa lungo la strada.


Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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