FOR ALL MANKIND - Recensione della seconda stagione

 SPOILER ALERT: VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE LA RECENSIONE SOLTANTO SE AVETE VISTO LA SERIE!!!

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"We're human beings with the blood of a million savage years on our hands, but we can stop it! We can admit that we're killers, but we're not going to kill today. That's all it takes… knowing that we're not going to kill today.”

(Star Trek: The Original Series, 1x23 "A Taste of Armageddon")

A quasi due anni dalla prima stagione, l'ucronia di casa Apple TV+ For All Mankind riprende il suo percorso, confermandosi di fatto come il miglior prodotto della piattaforma. La creatura di Ronald D. Moore continua la sua storia sulla corsa nello spazio, mantenendo lo stile già evidenziato nella scorsa stagione, con un epilogo estremamente difficile da dimenticare e che lascia aperti moltissimi scenari sul futuro della serie, che ha detta di Moore dovrebbe avere almeno sette stagioni. Allora allacciate le cinture e partiamo nuovamente fra le stelle!

 
Recensione della prima stagione


 
EPISODI

  •  2x01: Every Little Thing (Diretto da Michael Morris, scritto da Ronald D. Moore)
  • 2x02: The Bleeding Edge (Diretto da Michael Morris, scritto da Matt Wolpert e Ben Nedivi)
  • 2x03: Rules of Engagement (Diretto da Andrew Stanton, scritto da Stephanie Shannon)
  • 2x04: Pathfinder (Diretto da Andrew Stanton, scritto da David Weedle e Bradley Thompson)
  • 2x05: The Weight (Diretto da Meera Menon, scritto da Nichole Beattie e Joe Menosky)
  • 2x06: Best Laid Plans (Diretto da Meera Menon, scritto da Joe Menosky)
  • 2x07: Don't Be Cruel (Diretto da Dennie Gordon, scritto da Nichole Beattie)
  • 2x08: And Here's To You (Diretto da Dennie Gordon, scritto da Ronald D. Moore)
  • 2x09: Triage (Diretto da Sergio Mimica-Gezzan, scritto da David Weedle e Bradley Thompson)
  • 2x10: The Grey (Diretto da Sergio Mimica-Gezzan, scritto da Matt Wolpert e Ben Nedivi)


"Everything will be okay in the end. If it's not okay, it's not the end."

(John Lennon)

 Quasi dieci anni dopo la missione Apollo 24, la base lunare di Jamestown si è notevolmente estesa, permettendo l'alloggiamento di più astronauti. Edward è diventato capo dell'ufficio Astronauti, sua moglie Karen gestisce il bar The Outpost, e insieme hanno adottato una figlia, Karen, di origine vietnamita. Ellen sta per concludere la sua sessione a Jamestown e a terra Tracy è diventata una star a livello televisivo, a punto di annunciare il suo secondo matrimonio in diretta, spiazzando il suo ex-marito Gordo. Un brillamento solare causa dei problemi sulla Terra, come anche a Jamestown, portando gli astronauti a cercare un riparo. Molly rischia la vita, decidendo di andare a riprendere il suo collega Wubbo, rimasto indietro, e riesce a salvarlo, venendo investita da una massiccia quantità di radiazioni. Tornata a Jamestown, Molly decide di non dire a Ellen come sono andate le cose con Wubbo, ma lei decide comunque di rimandarla sulla Terra. Tornata a casa, Ellen viene nominata amministratrice delegata della NASA, respingendo in tutti i modi la richiesta di tagliare i fondi per le missioni su Marte, mentre Margo viene incaricata di far scemare le tensioni fra Stati Uniti e Unione Sovietica. Kelly mostra un certo interesse nell'accademia di Annapolis, Danielle si reincontra con Edward e Gordo, chiedendo di poter tornare sulla Luna. Gordo inizia a mostrare i suoi problemi emotivi, nascondendoli con l'alcool e confidandosi con Edward, lui ammette che una parte di se' è rimasta a Jamestown. Così Edward decide di rimandare in missione sia Gordo che Danielle. Il governo americano fa' mandare armi da fuoco sulla Luna, a seguito della scoperta di una cimice russa all'interno di Jamestown. Margo tenta di riconciliarsi con Aleida offrendole un posto come ingegnere alla NASA. La ragazza inizialmente non accetta il lavoro, ma conscia della stima che Margo ha per lei e delle conseguenze che un rifiuto potrebbe comportare, cambia idea. Tracy si lascia andare e chiama Gordo per aiutarla, ma l'attrito fra i due cresce dopo che anche lei viene riassegnata nello spazio. Kelly dice a Karen di voler andare ad Annapolis e in seguito anche a Edward, il quale reagisce malissimo, non avendo ancora accettato la morte di Shane, ma alla fine acconsente. Edward si auto-nomina comandante dello shuttle sperimentale Pathfinder in seguito all'invito di Karen a tornare nello spazio e nomina Molly sua sostituta all'ufficio Astronauti. Danielle va dai parenti di suo marito Clayton, il quale si è suicidato, ma questi la maltrattano. Danielle chiede a Edward di poter comandare e lui le affida la missione congiunta Apollo-Soyuz. Durante i preparativi Gordo sperimenta un forte attacco d'ansia e Edward cerca di rassicurarlo con un volo in coppia a Cape Canaveral, ma durante una manovra, il velivolo di Edward si danneggia, al punto che lui deve espellersi, atterrando nel Golfo del Messico. Karen rimane sconvolta per l'incidente, ma in seguito decide di non discuterne con Edward al suo ritorno a casa. Molly ammonisce i due astronauti per la loro bravata, a dispetto della proposta di Margo per una punizione severa. Tracy arriva a Jamestown, dove scopre che fare l'astronauta non è tanto semplice e, fra sigarette e alcool distillato, rischia di farsi rispedire sulla Terra, ma per via del suo ruolo viene assegnata ai doppi turni. Molly ha problemi di vista per via delle radiazioni, Aleida riceve una fredda accoglienza alla NASA, e Ellen si reincontra con la sua ex-fidanzata Pam, ora divenuta autrice di poesie, e, nonostante quest'ultima sia già fidanzata, le due passano la notte insieme. Il team sovietico arriva negli Stati Uniti per partecipare alla missione Apollo-Soyuz, ma boccia ogni proposta fatta dalla NASA. Il Sea Dragon parte con un carico di plutonio verso Jamestown e Kelly inizia a scrivere il tema d'ammissione per Annapolis. Danielle e il suo partner cercano di rompere il ghiaccio con il team sovietico e la cosa sembra funzionare. Margo riesce a convincere Sergei, direttore del programma spaziale sovietico, ad adottare un modello di attracco androgino per i due moduli, che verrà ridefinito da Aleida. Ellen ammette a Pam i suoi veri sentimenti per lei e Gordo affronta Sam, il futuro marito di Tracy, in merito all'intenzione di tornare insieme a lei. Le tensioni fra Stati Uniti e Unione sovietica aumentano, specialmente dopo che il capo nella NASA, Thomas Paine, muore in un bombardamento sovietico di un aereo civile, dove sarebbe dovuta esserci anche Ellen, chiamata in ospedale per via della salute di suo padre. I sovietici definiscono l'evento un incidente ed Ellen viene nominata direttrice temporanea, ruolo che porta in lei una grossa pressione, specie per il suo legame con Pam. Margo avverte Sergei che la sua gente sta usando tecnologia difettosa, Kelly indaga sui suoi veri genitori, Tracy e altri astronauti riprendono possesso del sito minerario sulla Luna e Karen vende il bar a Sam e finisce per baciare Danny, il figlio di Gordo e Tracy. Il presidente Reagan chiede ad Ellen di essere capo della NASA in maniera definitiva, scelta che la mette in conflitto, volendo stare con Pam. Il Pathfinder viene sottoposto a dei test sulle armi, Karen e Danny fanno sesso, ma lei decide di tagliare i ponti con lui, e Kelly trova il suo padre biologico, che lavora in un ristorante, ma sceglie di non affrontarlo. Margo e Sergei diventano più vicini, specie dopo la scoperta di alcuni difetti di progettazione sulla Buran. Aleida mette in imbarazzo il suo collega Bill, che si dimette, ma lei va a scusarsi da lui, convincendolo a tornare. Gordo arriva a Jamestown e decide di dire a Tracy la verità sull'incidente di Danielle di quasi dieci anni prima. A Molly viene diagnosticato un glaucoma, che la porterà alla cecità totale. Gli astronauti americani rilevano la presenza di due cosmonauti russi e temendo che vogliano attaccarli, gli sparano, uccidendone uno e ferendone un altro, scoprendo che in realtà volevano solo comunicare. Di conseguenza i sovietici lanciano la Buran sulla Luna per contrastare ogni velivolo americano e a sua volta la NASA lancia il Pathfinder, con istruzioni di attaccare se necessario e, nonostante la tensione fra i due paesi, la missione Apollo-Soyuz prosegue. Karen confessa ad Edward di averlo tradito e lui non la prende bene, andandosene via. Molly e suo marito Wayne discutono su un trattamento sperimentale, molto rischioso, per curare il glaucoma, ma alla fine lei decide di non farlo e Pam lascia Ellen, ritenendosi un ostacolo per la sua carriera. Due cosmonauti raggiungono Jamestown per vedere il loro compagno ferito, il quale dopo essersi ripreso, afferma di voler disertare. In seguito un cosmonauta spara su una delle finestre della base, causando una seria depressurizzazione e la morte di un astronauta e alla fine i sovietici occupano Jamestown. A causa della situazione che si è creata, la manovra d'aggancio dei moduli Apollo e Soyuz viene continuamente rimandata, con la NASA che ignora che Jamestown è stata occupata. Gordo e Tracy si sono nascosti in una paratia, mandando un segnale a terra, riconosciuto da Aleida. Gli astronauti di entrambe le parti si affrontano e non mancano le vittime, con l'aggiunta di un danno al sistema di raffreddamento del reattore. La NASA chiede a Gordo e Tracy di aggiustare la falla e i due si accingono a costruire delle finte tute per uscire all'esterno. Danielle disobbedisce agli ordini ed esegue la manovra di aggancio con successo, mettendo fine al contrasto fra Stati Uniti e Unione sovietica, mentre la Pathfinder e la Buran stavano per colpirsi a vicenda, con Edward che a sorpesa che distrugge il Sea Dragon. Gordo e Tracy salvano il reattore, ma muoiono per via dell'esposizione al vuoto, e i sovietici lasciano Jamestown. Sulla Terra viene celebrato il funerale di Gordo e Tracy, Edward decide di non tornare a casa con Karen e Margo viene contattata da Sergei per un incontro, ignorando che in realtà il governo sovietico intende reclutarla. La stagione si conclude con una scena ambientata nel 1995, in cui un uomo sta camminando sul suolo di Marte.

 VERDETTO


Ancora una volta For All Mankind vede ripagata l'ambizione e la qualità già ben mostrati nella prima stagione. Quello che colpisce la creatura di Moore è la costruzione del mondo in cui la storia è ambientata, all'apparenza molto vicino a noi, ma mostrando in realtà qualche modifica considerevole, denotando dei scenari anche piuttosto verosimili (ad esempio nella serie l'Unione Sovietica sceglie di non invadere l'Afghanistan nel 1979 al fine di investire di più sul programma spaziale, John Lennon scampa al suo destino, al contrario di Papa Giovanni Paolo II, Roman Polanski viene arrestato, il principe Carlo non sposa Diana e le macchine elettriche, come i supercomputer, entrano nella vita quotidiana molto prima del tempo). L'accuratezza in cui questa ucronia viene sviluppata è denotata anche dalla colonna sonora pertinentissima, fotografia al top, soprattutto nelle scene nello spazio, costumi in linea con la moda anni Ottanta e l'approccio documentaristico che riesce a coniugarsi bene con la trama vera e propria, sottolineando l'importanza del tema sociale all'interno del racconto, stavolta incentrata sul conflitto fra Stati Uniti e Unione Sovietica. A quasi dieci anni di distanza dagli eventi della prima stagione, i nostri protagonisti si ritrovano in situazioni del tutto nuove e incerte, offrendo sfide e opportunità, ma anche drammi familiari, non così invasivi come si possa pensare, e tristi epiloghi. Questo passaggio del tempo da' anche occasione ai vari interpreti di sfoggiare le loro migliori doti e naturalmente bisogna menzionare fra gli altri Joel Kinnaman, la cui maturità è evidentissima, specialmente nella drammatica scena del terzo episodio, che mostra come il suo personaggio si senta responsabile per la morte del figlio, Shantel van Santen, a dispetto del peggioramento del suo personaggio verso la fase finale, la coppia Michael Dorman e Sarah Jones, la cui dipartita è stata oltremodo inaspettata e lascerà un bel vuoto da colmare per il futuro, sopratutto per la crescita individuale avuta da entrambi nel corso della stagione, Jodi Balfour, abile nel portare in scena il conflitto di Ellen fra carriera e sentimenti, Wrenn Schimdt con la sua ottima rappresentazione della mente della NASA Margo Madison, Kris Marshall, il cui ruolo appare piuttosto attuale, specie per quello che sta accadendo negli Stati Uniti in merito alle discriminazioni razziali, la sempre fantastica Sonya Walger e la new-entry Cynthia Wu, nel ruolo di Kelly Baldwin. Il picco viene raggiunto da un epilogo intenso e drammatico, ma che lascia aperti molti scenari su quanto avverrà nella terza stagione, prevista per il 2022: perchè i sovietici hanno interesse per Margo? Ellen diverrà presidente? Ed e Karen torneranno insieme? come si arriverà ai viaggi su Marte? Insomma For All Mankind porta in scena un messaggio di speranza e di unione verso una nuova frontiera, quella dello spazio (le citazioni a Star Trek e John Lennon calzano a pennello), un sogno che noi tutti, si spera, vorremmo vedere realizzato.

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Articolo di Ada Bowman

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