THE HANDMAID'S TALE - Recensione 4x05 "Chicago"

Contrasti di opinioni, mosse politiche ed esplosioni sono al centro del quinto episodio della quarta stagione di The Handmaid's Tale, alzandone notevolmente l'asticella. In "Chicago" le cose iniziano a muoversi per davvero, mostrando la spietatezza di Gilead, portando a un epilogo scioccante e davvero incerto. Con la regia ancora una volta affidata a Christina Choe e sceneggiatura della coppia John Herrera e Nina Fiore (già presenti nel team creativo dalla seconda stagione), l'episodio vede June e Janine adattarsi nel nuovo gruppo, Lawrence che scende a compromessi e una riunione molto attesa.

-Rendersi utile: L'episodio si apre con June che si ritrova a rivivere un momento di intimità con Luke, mentre accanto a lei Janine e Steven stanno facendo sesso. A un tratto si sentono delle esplosioni in lontananza e presa dalla curiosità, June si alza e va a vedere, notando all'esterno dell'artiglieria, segno che la guerra sta continuando. Il mattino seguente June parla con una delle donne del campo, domandandole quanto cibo è rimasto. La donna risponde che le scorte dipendono dalle dimensioni del campo e quello che rimane in più viene commerciato in altri campi, in cambio di batterie e carburante. June si offre di aiutarli nella prossima spedizione, ma la donna le dice di andare a chiedere il permesso a Steven. Così June va a cercarlo e lo trova mentre insegna a Janine come usare la pistola, chiedendogli di poterli accompagnare nella prossima spedizione commerciale. Inizialmente Steven rifiuta, ma Janine lo convince ad accettare, raccontandogli della fuga dei bambini da Gilead.


 -Messa da parte: A Gilead Zia Lydia è intenta a passare il tempo con le altre zie, quando viene raggiunta da Zia Ruth, la quale le chiede come si sente a seguito dell'aggressione. Lydia le risponde che sta bene e che è pronta a tornare in servizio, ma Ruth le comunica che non spetta più a lei occuparsi delle ancelle. Lydia si oppone alla decisione, mostrando tutta la sua devozione per Gilead, e chiede a Ruth di intercedere per lei, ma Ruth ritiene che il suo servizio sia terminato.

-Fine delle ostilità: Il comandante Lawrence viene convocato dai suoi superiori in merito alla scomparsa delle ancelle e lui si offre per aiutare il governo a ritrovarle. Approfittando della situazione, Lawrence propone un cessate il fuoco nelle zone di guerra a Chicago, California e Texas, al fine di mostrare la vera potenza di Gilead, non basata sull'uso delle armi, ma sulla disponibilità allo scambio e al dialogo. Il comandante Calhoun domanda a Lawrence se sia stata la sua ex-ancella a far fuggire i bambini e lui non nega tale affermazione, ma devia dicendo che hanno bisogno di denaro e che la sua proposta può aiutare l'economia di Gilead a tornare fiorente. Purtroppo i comandanti, perfino Nick, si dimostrano contrari alla proposta e Lawrence decide di parlare col giovane comandante in privato, spiegandogli che ha commesso un errore nel respingere la sua iniziativa, il cui vero scopo era di proteggere June.

 -"Life is short here.": Il gruppo di Steven si prepara a partire e June gli domanda quando potrà avere un arma, con lui che risponde che dovrà guadagnarsela. Janine si indispettisce per l'atteggiamento della sua compagna, ritenendola troppo pressante nei riguardi di Steven. Il gruppo si mette in cammino e durante il tragitto trovano dei corpi di soldati uccisi da un altro gruppo, i Nighthawks, il quale tende sempre ad uccidere i soldati di Gilead e non hanno una dimora fissa. A un tratto una pattuglia si avvicina e il gruppo entra in un negozio per nascondersi, aspettando che i soldati passino. June nota che Steven potrebbe sparare a uno di loro, ma lui la zittisce, dicendole che non possono permettersi di uccidere dei soldati, o ne arriverebbero altri, compromettendo la loro sopravvivenza. Poco dopo il gruppo arriva a destinazione e June, dopo aver evitato le avances di un certo Brad, aiuta Janine ad acquistare un cappello da baseball per Steven, dato che si è molto affezionata a lui. June l'avverte, dicendole di non attaccarsi troppo, dato che la vita è breve, specialmente nella loro situazione.

-Scambio di favori: Zia Lydia si reca a casa del comandante Lawrence, offrendogli i suoi servizi, e arrivando a ricattarlo per via del suo ruolo nella "scomparsa" del comandante Winslow, nonchè delle innumerevoli violazioni compiute nella sua dimora e del suo rapporto con June. Lei gli chiede di farla reintegrare nel suo vecchio ruolo e Lawrence accetta, a patto che lei gli fornisca informazioni sui suoi rivali e lo aiuti a riprendere posto fra gli altri comandanti, al fine di migliorare le cose a Gilead. Lydia acconsente e chiede espressamente di avere June sotto la sua "protezione", qualora venga ricatturata.

RECENSIONE 4x01 "PIGS", 4x02 "NIGHTSHADE e 4x03 "THE CROSSING"

-Una scelta: Nel cuore della notte June sveglia Janine e le propone di lasciare il campo per cercare i Nighthawks, ricordandole che sono venute a Chicago per combattere. Janine si oppone, dicendo che vuole restare e avere un figlio con Steven. June le dice che lui si sta approfittando di lei, ma Janine le ripete che il loro rapporto è consensuale e che lei sta solo cercando di impedirle di stare bene. June le dice che vuole solo proteggerla e Janine la punzecchia, ricordandole quanto avvenuto a Alma e Brianna. June è inamovibile e decide di partire, con o senza di lei.

-Qualcosa da ricordare: Nick fa' rintracciare un gruppo di marte per chiedere loro se sanno qualcosa di June. Lori, la leader del gruppo, ritiene che June ha causato troppe vittime e che non vuole aiutarla. Nick le svela che tiene molto a lei, ma Lori risponde che è meglio stare senza di lei, dicendogli infine che due ancelle sono state avvistate a Chicago. Nel frattempo June chiede a Brad indicazioni su come lasciare il campo e mentre si accinge a partire, viene raggiunta da Janine, la quale le comunica che rimarrà al campo, dandole il cappello da baseball come ricordo e scambiandosi un intenso addio.

-Ritorno in servizio: Zia Lydia riprende il suo ruolo, istruendo un gruppo di giovani ancelle al loro destino, in un discorso tanto inquietante quanto ambivalente, che mostra la devozione di Lydia per Gilead:

"You are the sacred vessels of the Lord. His chosen ones. Your charge will be hard. You will be tested by wicked men, and they will try to lead you astray. And when they do, I will be here to listen. Your bond with each other will be strong. From this day forward, none of you will ever walk alone again."


-Pugno di ferro: June si incammina per le deserte strade di Chicago, ma a un tratto viene raggiunta da Janine, la quale intende accompagnarla nel suo viaggio. Nel frattempo Nick raggiunge Lawrence per dirgli che ritiene che June sia a Chicago, intendendo appoggiare ogni sua iniziativa. Poco dopo i comandanti di Gilead si riuniscono, approvando un cessate il fuoco di ventiquattro ore, dove verranno forniti gli aiuti necessari, ma alla fine Calhoun ordina a Nick di coordinare un bombardamento poco prima della fine del cessate il fuoco, al fine di distruggere ogni forma di ribellione. Nick si oppone, ritenendo il rischio di uccidere civili troppo elevato, ma ormai la decisione è stata presa.

RECENSIONE 4x04 "MILK"

-Un arrivo inaspettato: June e Janine continuano la traversata, domandandosi se i Nighthawks le accetteranno. A un tratto notano che non ci sono più soldati e June realizza che qualcosa non va. Ma ormai è troppo tardi, visto che degli aerei bombardano la zona in cui si trovano. June si risveglia dall'esplosione e, non trovando Janine accanto a lei, si mette a cercarla, con un caos e gente che urla tutto intorno. Dal fumo esce una figura, che si rivela essere Moira, la quale riconosce June e la chiama e lei rimane sorpresa nel rivedere la sua amica, chiudendo l'episodio.

VERDETTO

La prima metà di questa quarta stagione si è letteralmente chiusa col botto, con un episodio che fa' avanzare la narrazione in modo spedito, complice anche la sua durata di circa 45 minuti. L'azione si muove su due fronti, mostrando l'abilità degli sceneggiatori di mostrare situazioni geograficamente distanti e ricollegarle concettualmente in modo coerente. June e Janine si inseriscono nel gruppo di Steven, con la prima che ritiene di non essere con le persone giuste per continuare la sua lotta contro Gilead, decidendo di partire alla ricerca di un altro gruppo, apparentemente più belligerante. Naturalmente Janine, nonostante il suo affetto per Steven e il suo desiderio di normalità, decide di seguire la sua compagna, ma le cose non vanno bene per loro, il tutto a causa delle manovre in casa Gilead. Infatti l'altro spettro dell'episodio è rappresentato dalle mosse compiute dal comandante Lawrence, il quale riottiene il suo posto fra i comandanti e a caro prezzo, e da Zia Lydia, la quale viene estromessa e riammessa con notevole velocità, segno che la sua oscura devozione viene sempre ripagata in qualche modo (una partnership tra i due si potrebbe rivelare potenzialmente interessante). Menzione a parte per Nick, che ancora una volta si rivela inservibile, dato che se avesse conosciuto bene June, in particolar modo il suo coraggio, avrebbe saputo che lei e Janine si trovavano a Chicago, non riducendosi a negare a Lawrence il cessate il fuoco e a cercare delle marte a caso per confermare qualcosa di piuttosto ovvio. rasentando qualche problema di scrittura per il personaggio. Ovviamente il finale dell'episodio desta maggiore sorpresa, dato che June, ferita per le esplosioni, si ritrova davanti a se' Moira, che non vedeva da tantissimo tempo, pur lasciando in sospeso il destino di Janine. Insomma, con un episodio breve ma piuttosto efficace, c'è tanta curiosità su come si evolverà il tutto e su come si risolverà questo quarto ciclo.

Nel sesto episodio, intitolato "Vows", June si reincontra con Moira e contempla la possibilità di essere libera, riflettendo sulle promesse non mantenute a se stessa e a Luke.

Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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