STAR TREK: LOWER DECKS - Recensione della seconda stagione


SPOILER ALERT: VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE LA RECENSIONE SOLTANTO SE AVETE VISTO LA SERIE!!!

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 Il 12 Agosto 2021 Star Trek: Lower Decks è tornata con la seconda stagione, dopo il buonissimo successo della precedente. La creatura animata di Mike McMahan conferma le aspettative poste sin dal suo esordio e allo stesso tempo mostra una certa maturazione, sia dal punto di vista estetico che di contenuto, pur non tradendo i tratti che l'hanno resa apprezzata dai fan del franchise e non solo.

Recensione della prima stagione

 EPISODI

  • 2x01: Strange Energies (Diretto da Jason Zurek, scritto da Mike McMahan)
  • 2x02: Kayshon, His Eyes Open (Diretto da Kim Arndt, scritto da Chris Kula)
  • 2x03: We'll Always Have Tom Paris (Diretto da Bob Suarez, scritto da M. Willis)
  • 2x04: Mugato, Gumato (Diretto da Jason Zurek, scritto da Ben Rodgers)
  • 2x05: An Embarassment of Dooplers (Diretto da Kim Arndt, scritto da Dave Ihlenfeld e David Wright)
  • 2x06: The Spy Humungous (Diretto da Bob Suarez, scritto da John Cochran)
  • 2x07: Where Pleasant Fountains Lie (Diretto da Jason Zurek, scritto da Garrick Bernard)
  • 2x08: I, Excretus (Diretto da Kim Arndt, scritto da Ann Kim)
  • 2x09: wej Duj (Diretto da Bob Suarez, scritto da Kathryn Lyn)
  • 2x10: First First Contact (Diretto da Jason Zurek, scritto da Mike McMahan)


"Every ship in the fleet depends on officers like us to keep them running. The bridge crew is maybe the ones you hear about but, trust me, the real action begins on the lower decks."

A seguito della sconfitta dei Pakled e il trasferimento di Boimler a bordo della USS Titan, la USS Cerritos viene chiamata per una missione, in cui il comandante Ransom entra in contatto con una strana fonte di energia, divenendo quasi invincibile. Mariner, Rutherford e Tendi fanno fatica ad approcciare col guardiamarina Manhaver, sostituto di Boimler, il quale nel frattempo realizza che l'esperienza sulla Titan è più difficile di quanto avesse previsto, portandolo a tornare sulla Cerritos. Mariner e Tendi vengono inviate a recuperare un cimelio per la dottoressa T'Ana, Boimler, che ha difficoltà a reinserirsi, ha la fortuna di poter incontrare il tenente Tom Paris, in visita sulla Cerritos e Rutherford si imbatte inaspettatamente nel tenente Shaxs, ritenuto morto dopo il conflitto con i Pakled. La Cerritos viene inviata ad investigare su una pericolosa variante di Mugato (animale alieno simile a un gorilla), ad accogliere una delegazione di Dooplers, alieni che posti sotto stress si moltiplicano a dismisura, a negoziare la pace sul pianeta natale dei Pakled, con tanto di spia in fuga, a mettere sottochiave un computer senziente molto pericoloso, con Mariner e Boimler che appianano la divergenza fra loro, a proteggere il capo ingegnere dalle strane pretese di sua madre, a unire le forze per superare un test di valutazione in realtà truccato, a fronteggiare una strana anomalia assieme a una nave Vulcaniana e una Klingon, il cui capitano era in rapporti con i Pakled, e a salvare un altra nave della Flotta Stellare durante una missione di primo contatto. Al termine di quest'ultima missione il capitano Freeman credeva di dover essere trasferita su un altra nave, ma in realtà viene arrestata per la distruzione del pianeta natale dei Pakled, evento di cui lei è allo scuro, così come tutto l'equipaggio, ora sprovvisto del suo capitano.

VERDETTO


La seconda stagione di Star Trek: Lower Decks ripropone le frizzanti e rocambolesche della USS Cerritos e dei suoi simpatici protagonisti, dimostrando come la serie sia tutt'altro che banale ed infantile. Riprendendo gli eventi della scorsa stagione, in questo secondo ciclo l'approccio serializzato diventa sempre più centrale, non dimenticando per nulla il caro e vecchio format "missione della settimana". Con un animazione più fresca e rinnovata, momenti comici che funzionano alla grande all'interno del racconto, sottotrame non più banali e i piacevoli continui rimandi al passato di Star Trek (con tanto di onorevoli guest-star), la serie si muove in modo agevole, dando modo ai personaggi di crescere in modo sostanziale rispetto alla prima stagione. Questa crescita viene aiutata moltissimo dal lavoro di doppiaggio, molto più curato e raffinato, caratterizzando ogni personaggio in modo distintivo, e non possiamo non menzionare i quattro protagonisti, Jack Quaid, Tawny Newsome, Noël Wells e Eugene Cordero, i quali hanno dato più spessore e fascino ai loro personaggi, così come gli interpreti degli ufficiali di plancia, come Dawnn Lewis, Jerry O'Connell, Fred Tatasciore (il cui ritorno era decisamente inaspettato) e Gillian Vigman, senza dimenticare le illustri guest-star come Jonathan Frakes, Robert Duncan McNeill, Jeffrey Combs, Alice Krige e Lycia Naff e la promettente new-entry Gabrielle Ruiz, nel ruolo della Vulcaniana T'Lyn. Grazie a questo miglioramento, Star Trek: Lower Decks ha confermato una volta per tutte come l'animazione non deve essere sempre sinonimo di "storie per bambini" (non a caso Kurtzman e soci sembrano muoversi in questa corrente narrativa poco considerata, che proseguirà con l'arrivo della prima stagione di Star Trek: Prodigy) e con il drammatico cliffhanger che ha concluso questa stagione non poteva essere da meno. Con una terza stagione in arrivo nel 2022, vi è molta curiosità su quanto avverrà e non c'è dubbio che ora l'equipaggio della Cerritos inizierà a fare sul serio.

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Articolo di Ada Bowman

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