THE WITCHER - Recensione della terza stagione


SPOILER ALERT: VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE LA RECENSIONE SOLTANTO SE AVETE VISTO LA SERIE!!!

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Dopo quasi due anni dal rilascio della seconda stagione di The Witcher, a cui si è susseguito la scioccante notizia dell'uscita dalla serie di Henry Cavill e l'arrivo della poco memorabile miniserie prequel The Witcher: Blood Origin, la terza stagione approda su Netflix la scorsa estate. Rilasciata con la tanto odiata formula della divisione in due parti, con la prima, di cinque episodi, arrivata a Giugno, e la seconda, di tre episodi, arrivata il mese successivo, il terzo ciclo delle gesta di Geralt e degli altri protagonisti continua fra una costante minaccia e una serie di eventi, che però non rendono il prodotto intenso e avvincente come ci si aspettava.

EPISODI

  • 3x01: Shaerrawedd (Diretto da Stephen Surjik, scritto da Mike Ostrowski)
  • 3x02: Unbound (Diretto da Stephen Surjik, scritto da Tania Lotia)
  • 3x03: Reunion (Diretto da Gandja Monteiro, scritto da Haily Hall)
  • 3x04: The Invitation (Diretto da Gandja Monteiro, scritto da Rae Benjamin)
  • 3x05: The Art of Illusion (Diretto da Loni Peristere, scritto da Clare Higgins)
  • 3x06: Everybody Has a Plan 'til They Get Punched in the Face (Diretto da Loni Peristere, scritto da Javier Grillo-Marxuach)
  • 3x07: Out of the Fire, Into the Frying Pan (Diretto da Bola Ogun, scritto da Matthew D'Ambrosio)
  • 3x08: The Cost of Chaos (Diretto da Bola Ogun, scritto da Mike Ostrowski e Troy Dangerfield)

RECENSIONE STAGIONE 2


"One of the first things we learn about Chaos is that it always has consequences. There is a cost to this magic. And eventually, we all must pay. It is not a gift. It is a trade. And often, that trade leads us to dark places."

Alla luce degli accadimenti che l'hanno preceduta, la terza stagione di The Witcher era attesa dal pubblico con parecchio interesse, misto a preoccupazione, alla luce di quanto visto in Blood Origin, e tristezza, per via del fatto che sarebbe stata l'ultima stagione in cui Henry Cavill avrebbe impersonato Geralt di Rivia. A quanto pare la preoccupazione avuta da diversi spettatori era più che giustificata, dato che la struttura narrativa di questo terzo atto della serie Netflix mostra evidenti problemi di ritmo, con salti narrativi puramente casuali, una marea di riempitivi e momenti che succedono solo perchè devono, facendo perdere la brillantezza e la coesione tipica delle precedenti due stagioni. Sulla scia della seconda stagione, la storia principale vede i vari personaggi muoversi nei loro rispettivi percorsi, fra vecchi nemici e nuovi volti, dove i tre protagonisti, vale a dire Geralt, Yenner e Ciri, sono diventati una famiglia, anche se molto atipica, la quale viene nuovamente separata dal fato, che vede il cucciolo di Cintra nuovamente al centro di tutto, niente di così ecclatante insomma. Altra pecca riscontrata nella visione di questi otto episodi è l'uso non sempre al top degli effetti speciali, una caratteristica che aveva sempre contraddistinto la serie, al contrario della favolosissima colonna sonora, offertaci da Joseph Trapanese. Parlando del vasto cast della serie, naturalmente dobbiamo soffermarci su Henry Cavill, il quale, inizialmente accolto con grande scetticismo da parte dei sostenitori delle opere letterarie di Andrzej Sapkowski, è ora diventato il beniamino di tutti, e anche in questa stagione ha interpretato lo stoico e coraggioso strigo Geralt di Rivia in maniera unica e distinta, con un carisma che sarà difficile da replicare. Anche Anya Chalotra, Freya Allan e MyAnna Buring sono state straordinarie nei loro rispettivi ruoli (specialmente l'ultima), come anche Joey Batey, a cui ci si abitua, al contrario del resto dei personaggi secondari, i quali, anche se interpretati da attori di un certo rilievo, sono stati caratterizzati poco o niente (un esempio lampante di questo è il Dijkstra di Graham McTavish, presentato come minaccia nella scorsa stagione, ma qui ridotto a mera macchietta). Nonostante questo bello scivolone, Netflix da' ancora fiducia al prodotto, con una quarta stagione che arriverà con tutta probabilità nel 2025, dato che le riprese inizieranno a Marzo, la quale riserverà un'importante novità. Infatti, per chi non lo sapesse, nella prossima stagione Henry Cavill sarà sostituito da Liam Hemsworth, al suo primo ruolo da protagonista in una serie TV, e viene da chiederci se sarà all'altezza del compito. Noi speriamo di sì.

IL PAGELLINO


RECEFLASH THE WITCHER: BLOOD ORIGIN

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Articolo di Ada Bowman

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