THE LAST OF US - Recensione 2x02 "Through the Valley"


Sapevamo che sarebbe accaduto, ma non pensavamo accaddesse così velocemente e fosse così doloroso. Il secondo episodio della seconda stagione di The Last of Us ci porta dritti a quel momento tanto temuto del videogioco originale, alternandolo a una fase fortemente adrenalinica e imprevedibile, in un bel concentrato di emozioni. Diretto da Mark Mylod (regista di film come The Menu e in ambito televisivo di serie come Game of Thrones e Succession) e scritto dal co-showrunner Craig Mazin, "Through the Valley" mostra "l'incontro" fra Joel e Abby e un attacco a Jackson da parte degli infetti, il quale non ha lasciato la comunità incolume.

"I'm gonna kill you. I'm gonna kill you! You're gonna die! You're all gonna fucking die!"

Dopo essersi rifugiata col suo gruppo in una baita nei pressi di Jackson, Abby rimane determinata nel voler uccidere Joel, mentre i suoi compagni non sono convinti della cosa e iniziano a pensare di tornare indietro. Mentre si avvicina per poter osservare meglio la comunità, Abby risveglia accidentalmente una mandria di infetti nascosta sotto la neve e riesce a salvarsi grazie all'aiuto di Joel e Dina, che si trovavano in pattuglia lì vicino. La mandria, attivata dalla spora sviluppatasi sotto il tubo a Jackson, cambia direzione e si dirige verso la comunità, dando inizio a un vero e proprio assedio, che causerà numerosi danni e vittime. Abby conduce Joel e Dina al rifugio e poco dopo Abby e il suo gruppo prendono i due in ostaggio, svelando di essere la figlia del dottore delle Luci che Joel ha ucciso all'ospedale cinque anni prima, per poi sparargli a una gamba e picchiarlo brutalmente con una mazza da golf. Nel frattempo Ellie, che era in pattuglia con Jessie e si era appostata con lui nel ritrovo appartenuto a Eugene, viene a sapere che Joel non ha più fatto rapporto e così corre a cercarlo ma, una volta entrata nel rifugio, viene bloccata dai compagni di Abby e viene costretta a guardare mentre lei infligge il colpo di grazia a Joel con il manico spezzato della mazza. Ellie giura a Abby che la ucciderà e, una volta che lei e il suo gruppo se ne vanno, lei si avvicina al corpo di Joel. L'episodio si conclude con Jackson che si riprende dal brutale attacco degli infetti e Ellie, Dina e Jessie che riportano a casa il corpo di Joel.

COMMENTO: Chi ha giocato a The Last of Us Part II sa esattamente cosa significhi l'arrivo di quel momento, tra l'altro reso in maniera molto più scioccante rispetto a quanto visto nella serie, senza flashback o preavvisi precedenti. Naturalmente Neil Druckmann e Craig Mazin avranno pensato che, considerato il fatto che quello specifico momento è noto anche a chi non ha toccato con mano il secondo capitolo della saga videoludica, hanno deciso di costruirlo sin dall'inizio, a partire dal flashback su Abby che caratterizzava il prologo di "Future Days". Ma ciononostante il senso di sorpresa e di dolore sono comunque presenti quando ci si trova di fronte a quella fatidica scena, anche perchè viene innanzitutto contrapposta a una sequenza adrenalinica e intensissima che è quella dell'attacco a Jackson, aggiunta interessante e che da' anche un maggiore dinamismo a tutto, grazie anche all'abilissima regia di Mark Mylod, e poi perchè arriva molto prima di quel che si pensava. Questo concentrato di emozioni e sensazioni contrastanti è ciò che rende questo episodio fra i migliori episodi della serie e forse fra i migliori momenti della storia della televisione attuale e, naturalmente, fare paragoni con l'opera videoludica è assolutamente senza senso (rinnoviamo questa affermazione, visto che ogni settimana ci sono persone che sembrano non capire la differenza fra il medium videoludico e quello televisivo, o magari la sanno e amano solo rompere le scatole). Quindi cerchiamo di ripercorrere il tutto basandoci su quello che questo episodio ci offre. Partiamo dall'elemento di novità rispetto alla storia già nota, che è rappresentata dall'assedio di Jackson da parte degli infetti. Già alla fine dell'episodio precedente avevamo capito che la comunità era a rischio, ma il modo in cui il tutto avviene è intenso e fortemente adrenalinico, con un lavoro registico e tecnico davvero ineccepibile, una messa in scena davvero prodigiosa e una menzione speciale che va assolutamente fatta; sì, perchè Gabriel Luna ha davvero dimostrato di essere un Tommy davvero cazzuto (lo scontro fra lui e il Bloater è oro!), quindi se avevate dubbi sulla sua bravura, non penso che adesso ne avrete più. Nel mezzo abbiamo una sottotrama di raccordo, se così possiamo chiamarla, con Ellie e Jessie che vanno di pattuglia e, a causa della bufera, si accampano nel vecchio ritrovo di Eugene, il defunto marito di Gail, nonchè membro delle Luci, il cui decesso rimane ancora un mistero, togliendo il fatto che Joel è stato costretto ad ucciderlo (che fosse infetto?). All'altra estremità abbiamo la parte inevitabile di questo episodio, ma non per questo meno potente, partendo dal fatto che i stessi compagni di Abby non sembrano convinti della sua missione di vendetta, ma che scelgono di aiutarla per paura, fino ad arrivare al fatidico incontro fra lei, interpretata da una bravissima e terrificante Kaitlyn Dever (sapendo che ha girato la scena al rifugio pochi giorni dopo il funerale della madre, rende la sua interpretazione ancora più autentica) e Joel, con Pedro Pascal che riesce a rendergli giustizia anche quando sta per esalare l'ultimo respiro, e a tutto quello che accade nel rifugio, fino all'arrivo di Ellie, magistralmente interpretata da Bella Ramsey (il modo in cui dice "Joel, get up!" e poi minaccia di uccidere Abby e i suoi compagni rimarrà scolpito nella memoria) e alla dipartita di Joel, che porta un senso di sconvolgimento non indifferente alla storia, nonostante fosse risaputo. E come ciliegina sulla torta ci mettiamo il montaggio finale, sulle note di "Through the Valley", celebre brano del secondo videogioco, interpretato da Ashley Johnson (doppiatrice originale di Ellie nel videogioco e interprete della madre di quest'ultima nella serie), in cui Jackson si riprende dal devastante attacco, con tanto di straziante abbraccio fra Tommy e Maria, e Ellie, Jessie e Dina riportano il corpo di Joel a casa. Insomma un episodio devastante ma anche un'ora di grande televisione.

Prima o poi doveva succedere. Il secondo episodio della seconda stagione di The Last of Us ci porta a un momento temuto della storia originale, unendolo a un'aggiunta adrenalinica e che alimenta il grande concentrato di emozioni offerto dall'episodio.

NEL PROSSIMO EPISODIO...

Promo per il terzo episodio:

RECENSIONE 2x01 "FUTURE DAYS"

Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

Un saluto alle affiliate
FuoriDiSerie -gruppo di Serie TV Concept-

Non perdere neanche una notizia! Seguici sulla pagina Facebook o sul nostro Gruppo.

SEGUITECI ANCHE SU INSTAGRAMTUMBLR, THREADS E BLUESKY!

ASCOLTATE IL NOSTRO PODCAST SU SPOTIFY, YOUTUBE E SPREAKER!

SIAMO ANCHE SU LETTERBOXD!

Condividi su Google Plus

Articolo di Ada Bowman

0 commenti: