PLURIBUS - Recensione 1x04 "Please, Carol" e 1x05 "Got Milk"

Pluribus continua nel suo affascinante percorso, portando avanti la missione di Carol e aggiungendo succosi indizi al contesto in cui la storia si muove. Il tutto viene consapevolmente filtrato con lo stile unico e criptico che Vince Gilligan e soci veicolano a un racconto che appare sempre più stratificato, pur essendo radicato sui dei luoghi comuni piuttosto chiari. E fra crash out in telecamera, potenziali consapevolezze e un po' di latte, la serie conferma la sua potenza narrativa e si configura fra i migliori titoli dell'anno.

1x04: Please, Carol

Diretto da: Zetna Fuentes
Scritto da: Alison Tatlock

"You are telling me that you love the Wycaro series as much as the most famous English language play of all time?"

Il quarto episodio affronta le conseguenze di "Grenade", dove Zosia salva la vita a Carol dalla granata da lei stessa richiesta, ma decide di farlo partendo da un punto completamente diverso della narrazione. Infatti l'episodio ci mostra Manousos (Carlos-Manuel Vesga), l'immune contattato da Carol, il quale vive in un ufficio abbandonato e cerca cibo per conto suo, rifiutando l'aiuto degli Altri, rendendolo molto simile alla nostra protagonista, nonostante l'abbia respinta (almeno per ora). Il fulcro dell'episodio è, come sempre, la vicenda di Carol, la quale continua a cercare di capire di più sugli Altri e, dopo aver constatato che non possono mentire (e che ritengono i suoi romanzi validi tanto quanto un'opera di Shakespeare), si reca da Zosia, ancora ricoverata in ospedale, per chiederle se è possibile invertire l'effetto dell'unione. Non ottenendo alcuna risposta (naturalmente), Carol decide di agire e si inietta una dose di tiopentale, scoprendo che funziona come siero della verità. Tale momento da' vita a una sequenza esilarante, dove Carol vede se stessa in un video dove da' di matto e ammette di essere attratta da Zosia (attrazione evidenziata molto sottilmente sin dal loro primo incontro) e porta la nostra protagonista a iniettare il tiopentale proprio su di lei, per spingerla a dirle se è possibile recidere l'unione. E tutto ciò porta a un finale costruito ad arte, sia dal punto di vista registico e tecnico, che dal punto di vista di ciò che accade, con Carol che chiede a Zosia se è possibile recidere l'unione, lei che sembra annuire e combattere con la mente alveare e tutti gli infetti intorno che dicono "please Carol", elemento che aumenta la tensione della scena, che si spezza nel momento in cui Carol acconsente a salvare Zosia dall'arresto cardiaco causato dal tiopentale. Episodio intensissimo e che pone un altro mattone importante di quello che costituisce questa serie.

RECENSIONE 1x01 "WE IS US" e 1x02 "PIRATE LADY"

1x05: Got Milk

Diretto da: Gordon Smith
Scritto da: Ariel Levine

"To my 12 fellow survivors, greetings. I’m Carol Sturka. Some of you know me. Some of you I’ve yet to meet. But… if you’re still one of us… then this message is for you. There is a way to undo this situation. To turn the world back the way it’s supposed to be. How do I know this? Because earlier today, these afflicted people, these Others, they basically told me so themselves. Because guess what? They can’t lie. Which is yet another thing I’ve discovered. This alien virus, or… whatever it is, it doesn’t allow them to do that. So, what is this solution exactly? That they didn’t tell me. But they so resisted telling me, that everybody suddenly burst into tears. Worldwide, apparently. Which I know upset at least one of you. And then after that, they completely abandoned the city I live in. Leaving me here all alone. Which says to me I’m on the right track. Now, I realize some of you think the world might be better off this way, with all the newfound peace, love and understanding. Enjoy that opinion. Relish it. Because it may be the last one you ever possess. And when the day comes that you have peace and love forced upon you, who knows, maybe in that last fleeting moment you might just realize you treasured your individuality. Please, let’s work together. The 13 of us. ‘Cause it’s gonna take everything we’ve got. But these people need saving. We owe it to humanity. Call me anytime, day or night. Good luck and godspeed."

Il quinto episodio riprende i fili del precedente, con Carol che viene letteralmente isolata a seguito di quanto avvenuto con Zosia. Gli infetti se ne vanno dalla città e Carol rimane sola, elemento che lei ritiene essere un segno che ciò che ha fatto l'abbia portata più vicino alla soluzione. E, dopo aver registrato un video per gli altri immuni, si impegna a proteggere la tomba di Helen dai lupi e a raccogliere i rifiuti (dato che il drone mandato dagli Altri non regge il peso) e, nel farl,o scopre che vi sono solo cartoni di latte di vario tipo, tutti della stessa marca. Questo elemento (che dimostra anche l'amore della scrittura di Gilligan per gli oggetti e il loro uso a lungo termine) porta Carol a scoprire che nei cartoni non viene messo il latte, ma uno strano liquido giallognolo dal pH neutro, prodotto da uno stabilimento con l'aiuto di acqua e una misteriosa polvere bianca, documentando il tutto con dei video destinati agli immuni. E questa sua indagine la porterà all'interno del suddetto stabilimento, trovato grazie a un codice a barre, dove rimane sconvolta da qualcosa rinvenuto sotto un telone, scena che chiude l'episodio con un cliffhanger stuzzicante. Chi scrive ha un forte sospetto su cosa possa aver trovato Carol, ma preferiamo lasciarci trasportare dalla splendida storia di questa serie e lasciare la questione in sospeso per il prossimo episodio.