Intervista a Jessika Borsiczky

Intervista a Jessica Borsiczky, produttore esecutivo di FlashForward.



FONTE: http://llegaronparaquedarse.blogspot.com/2009/10/flash-forward-entrevista-jessica.html


Ecco il riassunto dell’intervista in italiano:

- Ho letto il romanzo per la prima volta 8 anni fa e me ne sono innamorata. Ho pensato: "Cosa succederebbe se conoscessi il tuo futuro? Cercheresti di cambiarlo?"
- Poi ho parlato con David S. Goyer, inizialmente pensavamo di fare un film, poi abbiamo lasciato da parte l’idea per alcuni anni, e quando ne abbiamo riparlato, un paio di anni fa, sentivo che era il momento perfetto per farlo. Abbiamo approfondito la questione di come qualcosa di simile a questo, il potere vedere il futuro, potesse cambiare il mondo, ogni singola persona, e hanno pensato che era perfetto per una serie, perché c’erano un sacco di storie da raccontare.
- Cominciai a chiedermi come avremmo adattato il libro e ho cambiato molte cose. I personaggi, il fatto che il flashforward sarebbe stato per sei mesi di tempo … e così i personaggi si trovano ad affrontare le conseguenze più immediate, rendendolo più adatto alla TV.
- Una volta che ho deciso come svilupparlo, rapidamente Goyer e Braga hanno scritto la sceneggiatura del pilota, quasi subito comprato dalla ABC.
- L’idea è di concentrarsi sui personaggi, visto che si trovano ad affrontare il loro futuro … se si può cambiare o no, o come arrivare a tale situazione.
- Le domande che sorgono dopo aver visto il pilota di FlashForward saranno risolte nella prima stagione.
- Abbiamo un’idea per l’intera serie. Sappiamo come va a finire, qual è il grande mistero. Abbiamo molte idee per le ultime due stagioni. Lavoriamo per il finale, ma ci concentriamo sul mantenere interessanti gli episodi settimana per settimana. Da un lato gli episodi mano a mano premieranno con delle risposte, ma per il resto verrà mantenuto il mistero fino alla fine.
-La serie è la più venduta della ABC, e sento che è speciale perché è stata progettata per essere globale perciò è naturale l’interesse per il mercato globale.
- Ci sono attori tedeschi, giapponesi, inglesi … gli attori sonoveramente di molte nazionalità per renderlo più credibile.
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Articolo di Simona LaFleur

1 commenti:

Fra_ ha detto...

Cosa pensate di queste affermazioni?