Se tra di voi c’è qualcuno che, come me, oltre alle serie TV ama anche i videogames deve sapere che è arrivato il gioco che molti, me compresa, stavano aspettando.
“Alan Wake” rappresenta per Xbox360 quello che “Heavy Rain” ha rappresentato per PS3: innovazione.
Dopo cinque anni di lavoro, la Microsoft Games Studios, presenta uno dei giochi più attesi dell’anno.
Sviluppato dalla Remedy Enterteinment, “Alan Wake”, è un thriller psicologico che prende il nome dal suo protagonista, Alan Wake, scrittore di grande successo, che, come spesso accade, è vittima del “blocco dello scrittore”.
La vita di Alan procedeva nel verso giusto, e le sue storie horror vendevano milioni di copie. Sposato con Alice, viveva in un bell’appartamento a New York ed il suo agente Barry lo considerava il suo scrittore di punta. Le cose tuttavia durano meno del previsto: una certa instabilità psicologica unita al “blocco dello scrittore” lo stanno tormentando da quasi due anni. La moglie, preoccupata per il suo stato psico-fisico, lo convince a fare un viaggio insieme a lei con la scusa di una vacanza, ma in realtà il suo scopo è quello di recarsi a Bright Falls, cittadina immersa tra fitti i boschi e montagne, dove ha sede una clinica per “creativi in difficoltà” diretta da un famoso psicologo.
Giunti in città, mentre Alan si gode una passeggiata tra i boschi, Alice lo chiama al cellulare terrorizzata, lo scrittore riesce a precipitarsi a casa giusto in tempo per vederla sparire nel lago. Lo scopo del gioco sarà quello di salvarla, immergendovi in un incubo della durata di 10 ore, ai confini della realtà.
“Alan Wake” è diviso in sei capitoli con tanto di finali cliffhanger, al principio di ciascuno sentirete la frase culto per i fan di Lost e non solo: “Previously on Alan Wake” alla quale segue, ovviamente, il riassunto dei capitoli precedenti.
Le scene action del gioco si svolgono nell’oscurità, quando gli incubi di Alan, che in passato gli hanno portato idee ed ispirazione per i suoi romanzi, prendono vita.
Durante il giorno avrete il tempo di visitare Bright Falls ed investigare parlando con i cittadini.
Avrete facilmente intuito che in questo gioco si mixano armoniosamente atmosfere alla Twin Peaks, con la forma narrativa di serie come X Files, richiami forti ai temi fondamentali di Lost (oscurità vs. luce) e personaggi che si potrebbero benissimo trovare in un qualsiasi libro di Stephen King.
Ciò che vi cattura in questo gioco è il ritmo incalzante della narrazione, l’apprensione per le sorti dei personaggi e la voglia di scoprire “come va a finire” , a tutto questo aggiungete una grafica da 9, la costruzione dei personaggi perfetta, la ricchezza dei dialoghi e la colonna sonora creata ad hoc per enfatizzare le scene drammatiche del gioco.
Gli ideatori sono riusciti a creare un videogame con una struttura tipicamente cinematografica, per questo non stupisce che sia già in corso la pre-produzione di un film tratto da esso.
Con questi presupposti io non sto nella pelle dalla voglia di giocarci, voi?
Ecco il trailer "Alan Wake" - "Building the Thriller"
Fra_
m
2 commenti:
...che blog meraviglioso...non è il mio genere di videogames ma un pensierino ce lo farò...
@ fra: sei una grande sorella!! ho ascoltato i ska-p.....ti dico solo che ieri nn camminavo, POGAVO...direttamente!!
@ helen: Eh che ti dicevo! Anche se sei a terra gli ska-p un modo per farti tornare l'umore alle stelle lo trovano! Impossibile resistere! Io Alan Wake l'ho ordinato on line, mi son fiondata subito sul cofanetto in edizione limitata! E poi voglio combattere anche io contro il mostro di fumo! Anche se non è quello di Lost :)
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