The Vampire Diaries: intervista al cast durante il festival di Monte Carlo.

Il cast di Vampire appare al minuto 28.30!



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-Il più grande successo della CW e della TVD, lo show che oggi tutti i giovani guardano: raccontateci di cosa parla Vampire Diaries.
Ian: Io sono un vampiro, sono il tipico bad guy, ma soltanto all'inizio della serie. In realtà, è solo questione di prospettiva.
Paul: E io sono il bravo ragazzo, ma anch'io soltanto all'inizio. Anche nel mio caso, dipende da come si guardano le cose. Evolvono un pochino nel corso della stagione.

-Paul, si dice che ti fossi presentato per il ruolo di Damon, all'inizio, ma che non hai ottenuto la parte; in compenso, sei stato scelto per interpretare Stefan.
Paul: E' vero ed è stata un'ottima cosa perchè Ian è perfetto per il ruolo. Damon ama il mio personaggio ed hanno una lunga storia alle spalle. Credo che il cast sia perfetto.

-Nina, chi è il tuo personaggio?
Nina: Io interpreto Elena Gilbert e Katherine Pierce, una ragazza incasinata con questi due ragazzi. Elena è la tipica ragazza carina ed è un'umana, mentre Katherine è una vampira egoista ed è lei che ha trasformato i due ragazzi.
Ian: Damon ha imparato da Katherine tutto quello che sa ed è stata lei a renderlo ciò che è adesso.

-Perchè, secondo voi, gli spettatori statunitensi sono ancora affascinati dai vampiri?
Paul: Perchè prlare dei vampiri permette di raccontare una storia che abbia all'interno tanti generi diversi ed, inoltre, perchè si tratta di narrazioni che hanno attraversato tutte le epoche.
Nina: Sono assolutamente d'accordo: c'è qualcosa di misterioso, affascinante, intrigante e sexy nei vampiri.
Ian: Sono pericolosi.
Nina: Il pericolo in sè è attraente.

-Siete sex symbol negli Stati Uniti?
Ian: Paul lo è!
Paul: è Ian il più sexy!
Ian: Lo sei anche tu!
Paul: Sai una cosa? Lo sei anche tu...
Ian: In realtà, visto che Nina è la donna, credo che sia lei il sex symbol e che sia molto talentuosa.

-Cosa vi piace di più del rappresentare un vampiro?
Nina: Il sangue!
Ian: Succhiare il sangue!
Paul: I sensi più sviluppati!
Nina: E' figo, hanno la possibilità di guardare qualcuno negli occhi e costringerlo a fare ciò che vogliono.
Ian: vorrei poterlo fare nella vita reale!

-Ian, hai un tatuaggio sul braccio, che cosa dice?
Ian: Significa "qui e ora" ed è scritto in latino.
-Che cosa significa?
Ian: E' peronale...

-Ian, ora che sei un vampiro, è diventato più facile sedurre le donne?
Ian: E' stato solo per lavoro.

-Pensate che il fenomeno di Twilight abbia rafforzato la serie e contribuito a farle ottenere questo enorme successo?
Ian e Paul: Senza dubbio.
Paul: Non saremmo nemmeno qui se i vampiri non fossero stati riportati in auge, e ciò è dovuto, per la maggior parte, a questo film.
Nina e Ian: Siamo molto grati perchè ha riportato in vita i vampiri e ha permeso agli show televisivi di raccontare nuove storie.
Paul: Per una lunga serie è importante essere indipendente da qualsiasi altra cosa, anche se il successo iniziale è legato ad un film. Infatti, Vampire diaries è molto diverso da Twilight.

-Avete paura che, visto il grande successo della serie, sarete costretti a rimanere legati ad essa quando invece vorreste cimentarvi in ruoli cinematografici? O non c'è questa distinzione tra attori di cinema e di TV?
Paul: Non più.
Ian: Non c'è più questa distinizione. Voglio dire, forse negli anni '80 e '90 chi aveva un ruolo in una serie TV non poteva ambire al cinema, ma oggi è considerata una condizione indispensabile per recitare in un film. Le cose sono cambiate.

-Interrogazione su Lost: Ian, hai partecipato al series finale, sei triste per come è finito? Avresti preferito che lo show continuasse?
Ian: Non ero triste, credo che sia stata una grande storia e so che i miei amci si sono impegnati tanto e hanno dato il loro meglio durante sei stagioni. E' stato un finale molto potente e, come richiede ogni buona storia, ha lasciato molte domande senza risposta. E' stata un'esperienza meravigliosa.

-Pensate che Vampire durerà per molte stagioni?

Nina: Ce lo auguriamo.
Paul: Siamo molto fortunati.
Ian: Dovrebbe proprio, se non facciamo qualche pasticcio.

-La particolarità di Vampire Diaries è che non è stato girato a Los Angeles...
Paul: abbiamo girato il primo episodio a Vancouver ed il resto ad Atlanta. E' incredibile: non vediamo mai amici e parenti e, per questo, siamo diventati noi stessi come una famiglia.
Ian: Penso che si traduca anche sulla pellicola il fatto che siamo molto vicini e che l'unica cosa che dobbiamo fare è lavorare.

-Lo show si basa su dei best sellers. Gli autori seguono la trama che è contenuta nei libri oopure mescolano elementi di quella con elementi di loro invenzione?
Ian: C'è un po' di mescolanza.
Paul: Dipende di cosa si parla. Per esempio, i personaggi sono basati su quelli dei libri, ma ci sono stati dei cambiamenti.
Ian: Credo che i libri siano un'ottima fonte di ispirazione e la base di quello che stiamo cercando di raccontare, ma restare troppo attaccati ai libri sarebbe un errore. La serie ha bisogno di evolversi. L.J.Smith ci ha dato degli ottimi personaggi e stiamo cercando di rispettarli: questo piace al pubblico.


Fonte: Vampire Diaries Online
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Articolo di Dana

1 commenti:

Simona LaFleur ha detto...

Che bel trio affiatato! Speriamo davvero che la serie continui con il livello qualitativo con cui è iniziata, così da sostenerla anche per le prossime stagioni.