The Walking Dead: il reincontro di Rick e Lori condizionerà la vita del campo?

Vi traduco un'intervista al cast di The Walking Dead, tratta da TV Guide.

Quando l'eroico vice-sceriffo Rick Grimes (Andrew Lincoln) arriva al campo dei sopravvissuti, sua moglie Lori (Sarah Wayne Callies) deve bilanciare la sua gioia per la sopravvivenza di Rick con il senso di colpa che sente per aver iniziato una relazione con il migliore amico di Rick, Shane (Jon Bernthal).

Anche se Lori aveva motivo di credere che Rick, il quale era in coma quando è iniziata l'apocalisse, non sarebbe sopravvissuto, la Callies dice che la relazione di Lori con Shane non coinvolge la testa o il cuore.

"Non credo che lei senta o pensi qualcosa", dice la Callies. "Se potessimo ascoltare i suoi pensieri, tutto quello che sentiremmo è 'Aaaahhhh'. Queste persone hanno vissuto in questo campo, con una tale straordinaria carica di adrenalina e di terrore e di dolore, che non penso si possano fare molte analisi su di loro. La logica è come la sabbia: le sfugge via dalle dita".

"Ci sono momenti in cui ci comportiamo più come degli animali che come delle persone", continua. "Penso che il ritorno di Rick sia qualcosa che spinge Lori a tirare fuori la sua umanità".

Shane condivide la stessa quantità di colpa di Lori, in quanto è chiaro che lui ha iniziato la relazione ed è diventato una specie di figura paterna per il figlio di Rick e Lori, Carl (Chandler Riggs). Ma Bernthal crede che i motivi di Shane, inizialmente, fossero nobili.

"Shane si sentiva come parte della famiglia di Rick e Lori già prima dell'apocalisse", dice Bernthal. "Shane ha fatto ciò che gli è venuto naturale, ovvero ha cercato di portare al sicuro Lori e Carl. Quando Rick ritorna, non nasce un triangolo amoroso. Mi piace chiamarla ridicola, complessa relazione che le quattro persone coinvolte stanno attraversando. Tra di loro c'è tanto amore, ma anche tradimento e gelosia".

La gelosia non è necessariamente legata alla relazione. Il ritorno di Rick solleva anche alcune questioni relative a chi debba detenere la leadership del campo. "Mi piace pensare a Shane come il pitbull di Rick", dice Bernthal. "E' il numero 2 ed è qui che opera al suo meglio. Ma quando l'apocalisse colpisce...Shane è spinto in questa posizione di leader autoritario".

"Quando Rick torna, Shane retrocede al secondo posto", continua Bernthal. "L'unico problema è che ora ha provato cosa vuol dire essere il capo, stare al primo posto. Credo che sia terribile per lui. Shane inizia a mettere in discussione Rick e, cosa più importante, comincia a farlo anche Lori. C'è una specie di competizione per il supporto".

Quando Rick decide di tornare ad Atlanta dopo aver trascorso una sola notte al campo, si possono vedere alcuni dei problemi che affliggevano il matrimonio di Rick e Lori prima dell'apocalisse. "Le decisioni di Rick non sono sempre grandi decisioni", dice la Callies. "Shane e Lori vogliono sostenerlo, naturalmente, ma ci sono momenti in cui il rischio che si corre nel seguire i piani di Rick potrebbe essere piuttosto elevato".

Quell'agitazione si diffonderà nel campo intero, quando gli strani compagni di letto si troveranno a combattere una guerra l'uno contro l'altro, guerra che è brutale quasi quanto la guerra contro gli zombie. Può la necessità di sopravvivere prevalere su queste battibecchi?

"Queste persone che, prima, si sono odiate, son costrette a vivere insieme, ma provano molto risentimento", dice la Callies. E poi, all'improvviso, quando tutti sono in pericolo, la persona contro cui stavi combattendo, è anche quella che ti salva la vita. C'è la sensazione che quando le cose vanno così male, occorre mettere tutto da parte. C'è la necessità di lasciare da parte tutte le cose che pensiamo ci separino, allo scopo di non trasformarci in mostri, allo scopo di sopravvivere abbastanza a lungo per avere un'altra generazione di cuori che battono sul pianeta".

Fonte: TV Guide

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Articolo di Dana