THE VAMPIRE DIARIES: recensione 4x15 - Stand By Me

La 4x15 di The Vampire Diaries è stata scritta da Julie Plec in persona, ed è sembrata una di quelle puntate in cui si vede che è stata la showrunner in persona, una che cura questi personaggi da quattro anni, ad averla scritta. Continuate a leggere per visualizzare la mia recensione di questa puntata.
La puntata si apre con una scena in cui Elena osserva una foto rotta di lei e Jeremy vecchia di qualche anno. Bisogna notare come sia rotta nella parte di Elena, segno che ormai lei non è più la stessa. No, non lo è più, dato che Jeremy è morto. Quando gli ha visto l'anello, lei era convinta che Bicipiti Possenti sarebbe tornato in vita, ma il dialogo tra Stefan e Damon ha risolto ogni dubbio: Jeremy era diventato un Cacciatore, quindi una creatura soprannaturale, per cui l'anello non avrebbe mai funzionato.

Prima di pensare a Elena e Jeremy, però, bisogna trovare Bonnie, per cui Damon resta lì per cercare la streguzza. Sull'isola, Damon incontra Rebekah, e i due devono vedersela con Vaughn, il quale chiarisce subito come ha fatto Katherine a sapere tutto. 

E' stata Hayley a dirle della cura e di dove trovarla (il personaggio più inutile della stagione è diventato importante e diegetico con una semplice battuta: ottimo!). Lei ha poi assoldato Vaughn e i due sono giunti sull'isola. Il resto lo sapete. Ottimo modo, comunque, per introdurre New Orleans e il backdoor pilot, oltre che per motivare la presenza di Hayley nell'eventuale spin-off.

Stefan e Elena, invece, tornano a casa col corpo di Jeremy. Caroline, che probabilmente non sa della morte definitiva di Jer, reagisce come se niente fosse (che è più o meno la reazione che ho io ad ogni "morte" che c'è in questa serie).

Entra, quindi, in scena Meredith. La DeVitto in questa puntata ha dimostrato di essere entrata appieno nel personaggio. Sembrava davvero che fosse abituata a comunicare ai cari di un defunto che non ce l'ha fatta. Si è visto sia in quella scena che quando ha parlato con Stefan di come, anche se vedi la morte ogni giorno, non ti ci abitui mai.

E', quindi, il turno di Matt aiutarla. Per farlo, porta Elena a scuola, nell'angolo dei fattoni, per mostrargli come lui ci tenesse a Vicki. Mi è sembrato un modo carino per dire "tuo fratello mi mancherà, ma bisogna accettarlo che non c'è più e, se serve, posso aiutarti io che ci sono già passato".

Bonnie, intanto, è con il professor Shane. I due sono magicamente in piedi nonostante le ferite riportate, e Shane cerca di convincere Bonnie a lasciarsi andare per Silas. Se lei, infatti, rimuoverà il "velo" tra questo mondo e l'Oltremondo, ogni singola creatura soprannaturale tornerà indietro. Bonnie inizialmente rifiuta, ma l'allucinazione su Jeremy le fa cambiare idea. 

Bene, ora arriviamo alla seconda parte della puntata, ma l'unico modo per cui potrei recensirla (è stata un'ottima metà di puntata) è col mio solito parlare di tutti i personaggi. Quindi, cominciamo.

STEFAN SALVATORE: Stefan lo comprende il dolore che prova Elena. Sa cosa significa avere perso chiunque, soprattutto la sua famiglia (credo che lo zio Zach fosse stato l'ultimo Salvatore vivo, dato che nessun altro è venuto a reclamare la casa), per questo cerca di farla stare meglio. Capisce, però, che l'unico modo che ha per aiutarla è quello ... di usare il legame di asservimento. Suo malgrado sa che lei potrebbe ascoltare suo fratello, ma non importa, perché Elena deve stare meglio.

DAMON SALVATORE: Damon è riuscito a fare tutta la puntata recitando "tra le righe". Bisognava leggere le sue espressioni per capire cosa volesse dire. Soprattutto quando prova a sfruttare il sire bond e dice ad Elena "spegni tutto". Il suo sguardo diceva "secondo te perché io ho spento la mia umanità? Per far si che non mi trovassi mai in questa situazione. Coraggio, fallo anche tu". Come recita solo con gli occhi ian Somerhalder è difficile trovare qualcuno. Ottima prova.

CAROLINE FORBES: Inizialmente, sembrava che Caroline fosse poco interessata a che Jeremy fosse morto. Sembrava che a lei importasse solo di contattare Tyler. E' solo nel finale, quando si scopre che vuole contattare Tyler PER dirgli che Jeremy è morto, che si capisce tutto. Nello stesso giorno ha perso un caro amico e ha dovuto dire arrivederci all'amore della sua vita, e si lascia andare ad un pianto che dice tutto senza dire niente. 

BONNIE BENNETT: Bonnie non l'ho mai vista così in bilico. Lei vuole far tornare tutti i suoi cari defunti, in primis Jeremy e sua nonna. Ma sa che, così facendo, farebbe tornare indietro tutte le creature soprannaturali che siano mai esistite. E' un rischio, però, che lei è disposta a correre, se è per rivedere i suoi cari. Il problema, però, sarà trovare dodici persone da far fuori insieme. Questa cosa ricorda molto "il Sacrificio" della seconda stagione: non è meraviglioso?

MATT DONOVAN: Devo dire la verità? Mi aspettavo che sarebbe morto. Avevano detto che ci sarebbero state due morti scioccanti, no? Io ero convinto che il secondo sarebbe stato Matt. Nell'ultima scena, quando è in macchina e piange, mi aspettavo qualcosa del tipo che decidesse di togliersi la vita. Così non è stato, e da un lato è stato meglio: i nostri hanno detto addio a troppi di loro di recente per dirlo anche a Matt, che comunque è stata un'ottima spalla per Elena qui.

GLI ALTRI: Rebekah, Meredith e Vaughn hanno fatto il loro lavoro, e cioè quello di essere dei buoni personaggi di supporto. Dovrei dirlo anche del professor Shane, ma ci arriverò dopo a lui. Mi è piaciuto anche il brevissimo cameo vocale di April Young. Certo, avrei preferito che al "Jeremy è morto" di Elena lei esclamasse "COME?", ma è una sottigliezza che non conterò stavolta.

Passiamo a Silas. Scoprire che è identico a Shane (o comunque potrebbe aver preso le sue sembianze) è stata una buona mossa: tutti a chiedersi come sarebbe stato Silas per poi scoprire che lo sapevamo già dalla 4x02. Geniale mossa degli sceneggiatori. Chissà cosa farà ora, soprattutto in che modo sfrutterà Bonnie: vorrà forse far tornare Qetsiyah per fargliela pagare? Io voto di si.

Parlando della 4x02, io ero convinto che quella puntata sarebbe stata più ideale come finale di serie. Questa, però, credo che la superi per come è strutturata, soprattutto per il finale aperto quel che basta per un ideale finale di serie con uno spiraglio aperto, tipo quelli che fa Joss Whedon.

Okay, la recensione termina qui, vi ricordo che The Vampire Diaries tornerà tra un mese e che ... che c'è? Ah, giusto: ho dimenticato di recensire Elena! Perfetto, lo faccio ora: mi piace conservare il meglio per la fine.

ELENA GILBERT: Una cosa che non ho mai sopportato di Elena Gilbert è il modo con cui reagisce alle cose. Per cui avevo un po' di timore nel vedere come avrebbe reagito. Devo ricredermi: qui Nina Dobrev ha dato una grande prova di recitazione! Lo vedevo nei suoi sguardi e lo leggevo nel suo tono di voce che Elena si sentiva annullata, ormai. Ha perso tutti i suoi familiari (aggiungiamoci che, tecnicamente, anche lei è morta) e sa che per farli tornare dovrebbe far tornare tutte le creature soprannaturali, cosa che una come lei non accetterà mai di fare (vedi tu!). Quando brucia casa sua, perché ormai è diventata un covo di ricordi delle persone morte, Elena ha mostrato come sia cambiata, nel senso che ormai deve cambiare. Ho visto in questa Elena quella della 1x01, quella che era appena rimasta orfana. Ho visto in questa Elena un nuovo inizio, e la cosa un po' mi turba e un po' mi incuriosisce.

In ultimo, ho trovato la scena finale in cui si vede il diario bruciare un dire "è tutto finiro, ora comincia una nuova fase". Okay, ora la recensione è davvero terminata. Che ne dite di aspettare la prossima insieme a noi, qui su Lost in a Flashforward o commentando qui sotto? 
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Articolo di Fabiano Colucci

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