AGENTS OF SHIELD - I personaggi del fumetto, parte V


Quinta ed ultima puntata sui personaggi dei fumetti Marvel che potrebbero comparire nella serie televisiva di prossima uscita Agents of SHIELD, ambientata nello stesso mondo del film The Avengers. Dopo aver descritto eroi e comprimari, quest'oggi cederemo al lato oscuro: nell'ultimo episodio, descriveremo sei dei principali villain dei Vendicatori!

JOHANN "TESCHIO ROSSO" SCHMIDT

Johann Schmidt (versione tedesca del "nome comune" americano, John Smith, equivalente al nostro "Mario Rossi") nacque in Germania nei primi del '900 da una famiglia problematica: la madre morì dandolo alla luce, ed il padre si suicidò il giorno dopo la sua nascita. Visse una vita da vagabondo, scoprendo soddisfazione nel dare dolore agli altri. Mentre lavorava come cameriere, fu scelto da Adolf Hitler in persona per diventare il superuomo nazista (in realtà, il tiranno voleva solo dimostrare le sue capacità ad un generale della Gestapo). Schmidt fu addestrato da Hitler, che ne fece il suo braccio destro. Divenne ben presto la nemesi di Capitan America, che scomparve sul finire della Guerra nell'Artico; anche del Teschio si persero le tracce: fu ritrovato in animazione sospesa, dovuta ad un gas sperimentale, poco dopo il ritorno in vita del Capitano. Da questo momento, servendosi spesso del Cubo Cosmico (il Tesseract del film Avengers) combattè la sua nemesi, dandogli molto filo da torcere. Ebbe anche una figlia di nome Sin, che però non ritiene sua degna erede. Fu in seguito ucciso dal Soldato d'Inverno, ma si salvò usando il Cubo Cosmico e trasferendo la sua mente in Aleksander Lukin. In questo corpo, attuò il piano che portò alla morte di Capitan America al termine della Guerra Civile dei Supereroi. Ricercato dallo SHIELD, riuscì a trasmigrare la sua psiche in un nuovo corpo, stavolta robotico, causando la morte di Lukin. Nel corso del Dark Reign, Norman Osborn gli permise di tornare a vivere in un corpo umano, donandogli quello di un clone di Capitan America. Sopravvissuto alla caduta di Osborn, il Teschio è tornato in azione al termine di Avengers vs. X-Men, facendosi innestare delle parti del cervello del defunto Charles Xavier per ottenere i suoi poteri telepatici. Schmidt, comunque, non possiede poteri veri e propri, se non una grande intelligenza; per questo, si è spesso fatto aiutare dal killer Crossbones.
Il Teschio Rosso compare come principale antagonista in Capitan America: Il Primo Vendicatore, interpretato da Hugo Weaving (noto per essere l'agente Smith di Matrix). E' decisamente più potente della sua controparte fumettistica (si è iniettato il siero del supersoldato ed è quindi forte come Capitan America) e muore al termine del film stesso, venendo assorbito dal Cubo Cosmico. Nel corso della storia sono comparsi altri personaggi che hanno portato il suo nome, come George Maxon ed Albert Malik, dunque non sarebbe impossibile rivederlo, magari anche all'interno della serie.

BULLSEYE (LESTER?)

"Sapete, è un peccato che abbia ucciso mia madre alle superiori... questo le sarebbe piaciuto.
Scherzavo. Non gliene sarebbe importato di meno" (
Bullseye a degli agenti SHIELD)


Bullseye è il più pericoloso assassino dell'intero universo Marvel. Non possiede veri e propri superpoteri, se non una incredibile precisione nel lanciare ogni tipo di oggetti (non a caso, in inglese, "bull's eye" è un'espressione gergale per indicare il centro del bersaglio. In italiano, nelle sue prime apparizioni, fu tradotto come "Occhio di Bue"). In varie occasioni, è stato visto uccidere nemici anche con oggetti comuni come matite e persino sigarette. Il suo passato è nebuloso: in un'occasione confessò ad alcuni agenti SHIELD di chiamarsi Lester, di essere nativo di New York e di aver ucciso i suoi genitori, nel tentativo di far fuori solo il padre violento, bruciando la sua casa. Il suo nome, tempo dopo, si diffuse negli ambienti malavitosi e fu spesso assunto come sicario o mercenario. Tuttavia si crede che abbia raccontato quella storia solo per scappare dagli agenti che lo tenevano in custodia. Bullseye debuttò inizialmente come nemico di Devil, il quale però, in occasione di un loro scontro molto violento, arrivò a salvargli la vita, seppure lasciandolo non in condizioni di combattere. Ripresosi dall'incidente, scoprì che Kingpin, il  leader della malavita organizzata di New York, lo aveva sostituito come suo principale killer con Elektra Natchios, una ninja di origini greche. Lester uccise la ragazza con i suoi stessi sai (coltelli giapponesi da battaglia, ndr), scatenando l'ira di Matt Murdock, il suo fidanzato, che poi, con la maschera di Devil sconfisse ancora Bullseye e fece tornare poi in vita Elektra grazie a delle antiche arti. Negli anni successivi, il killer più preciso del mondo combatté anche avversari come il Punitore, Wolverine, Gambit ed Occhio di Falco e forgiò alleanze con assassini professionisti come Taskmaster (capace di copiare alla perfezione ogni movimento di qualunque persona) o il folle Deadpool, suo grande amico-nemico. Lester fu poi incarcerato, salvo venire liberato dal governo stesso per diventare membro dei Thunderbolts (un gruppo di supercriminali redenti) durante la Guerra Civile dei Supereroi. Rimase nel gruppo anche dopo la guerra, per volere del suo capo, Norman Osborn. Nel corso di un combattimento rimase paralizzato a causa di scosse elettriche molto potenti, ma si riprese nel giro di alcuni mesi. Quindi, quando Osborn fu nominato direttore dello SHIELD, Bullseye divenne il terzo Occhio di Falco per conto della sua formazione di Vendicatori Oscuri; in quest'occasione si batté con Deadpool e, più tardi, durante l'assedio di Asgard, con Clint Barton, il primo Occhio di Falco, che lo sconfisse e si riprese la maschera. Con lo scioglimento dei T-Bolts, Bullseye è tornato ad indossare il suo vecchio costume ed alla professione di sempre.
Bullseye, come detto, ha precisione perfetta utilizzando qualunque oggetto. Oltre a questo, però, è un addestrato combattente corpo a corpo ed è in grado di utilizzare qualunque arma anche non per lanciarla. Inoltre, alcune parti del suo scheletro sono rinforzate in adamantio, il più duro metallo della Terra. Non si sa come gli sia stato installato questo materiale nelle ossa, dato che non possiede un fattore rigenerante come altri suoi portatori come Wolverine o Deadpool. Grazie a ciò e ad una cura a base di nanomacchine risalente a quando fu paralizzato, è resistente alla telepatia.
Bullseye compare come uno dei principali antagonisti del film del 2003 DareDevil, interpretato (non tanto bene) da Colin Farrell, con un costume molto diverso da quello dei fumetti. I diritti di Devil e dei suoi personaggi sono recentemente tornati alla Marvel, pertanto non sarebbe impossibile rivedere il killer più preciso del mondo nella serie od in un film.

KARLA "MOONSTONE" SOFEN

La poco conosciuta Moonstone, il cui vero nome è Karla Sofen, è considerabile una sorta di anti-Ms. Marvel. Vissuta in una famiglia non molto ricca di Los Angeles, dopo essersi laureata in psichiatria divenne una criminale agli ordini di uno storico nemico di Capitan America, il Dottor Faustus. Con le tecniche di convinzione mentale apprese dal dottore, plagiò il criminale Lloyd Bloch affinché le consegnasse la Pietra Lunare, che le diede enormi poteri. Da questo momento, iniziò a combattere eroi come l'Uomo Ragno, Hulk e Falcon. Fu poi parte dei Signori del Male e quindi dei Thunderbolts, nella loro prima incarnazione guidata da Occhio di Falco. A causa del suo animo passionale (eufemismo... in qualche occasione viene suggerito che possa essere ninfomane) tentò persino di sedurre il suo leader, senza successo. Dopo esserne uscita, tornando una criminale, rientrò nella formazione dei supercriminali redenti grazie a Norman Osborn durante la Guerra Civile dei Supereroi. Moonstone fu nominata leader sul campo, ma i suoi metodi violenti la fecero spesso entrare in conflitto con i membri più riflessivi del gruppo come l'Uomo Radioattivo e soprattutto Songbird (realmente redenta, a differenza degli altri). Quando Osborn divenne direttore dello SHIELD, Moonstone fu nominata membro dei Vendicatori Oscuri e riuscì a far estromettere dal gruppo Songbird ed a far rimpatriare l'Uomo Radioattivo in Cina; prese inoltre l'identità di Ms. Marvel in sostituzione di Carol Danvers. Nel corso dell'assedio di Asgard, sconfisse Thor e Ms. Marvel stessa grazie anche all'aiuto dei suoi compagni, ma venne infine messa fuori combattimento e rinchiusa nel supercarcere Raft. Venne poi nuovamente liberata da Luke Cage, che la richiese come membro dei suoi Thunderbolts. La storia si ripeté ancora: approfittando delle difficoltà con sua moglie, Karla flirtò con Cage, trattenendosi, però, a causa del rispetto e dell'ammirazione che prova per lui.
Grazie all'utilizzo della Pietra Lunare, Moonstone ha a sua disposizione una vasta gamma di poteri, tra cui volo, superforza e resistenza, proiezione energetica ed intangibilità. Ha invece perso la capacità di manovrare la gravità. Inoltre, è un'abilissima psicologa, cosa che le dona la capacità di manovrare mentalmente molti individui.
Moonstone non è mai comparsa in nessuna opera ispirata ai fumetti Marvel, pertanto non sarebbe impossibile vederla nella serie.

EMIL "ABOMINIO" BLONSKY

Emil Blonsky era un militare jugoslavo (nato a Zagabria, attuale Croazia) che subì un trattamento simile a quello che trasformò Bruce Banner in Hulk, e divenne l'Abominio, un enorme e spaventoso essere verde la cui forza era inizialmente anche superiore a quella del gigante di giada. Blonsky, tuttavia, riusciva a mantenere la sua intelligenza inalterata anche dopo la trasformazione, ma era incapace di tornare alla forma umana; questo perché il suo corpo non assorbì le radiazioni, come fece Banner: ne divenne un emanatore. Ciò causò la morte della moglie dello scienziato, ovvero Betty Ross. L'evento ha reso l'Abominio ancora più inviso agli occhi di Hulk, che però non è mai arrivato ad ucciderlo. In effetti, un destino simile toccò anche allo stesso Blonsky, che fu abbandonato dalla moglie per il suo aspetto. Quando il generale Thaddeus Ross divenne Rulk, uccise alcuni nemici storici dell'Hulk originale, tra cui lo stesso Abominio, per vendicare la morte della figlia Betty.
Un Abominio compare anche nell'Universo Ultimate, ma è molto diverso: è infatti uno scienziato cinese di nome Chang Lam, che però condivide le stesse capacità di Emil Blonsky. Viene ucciso, decapitato e divorato da Hulk durante uno scontro a Washington DC.
Emil Blonsky, interpretato dal noto attore Tim Roth, compare come soldato dell'esercito americano nel film l'Incredibile Hulk, e si trasforma nell'Abominio dopo essersi iniettato il sangue di Banner. Viene sconfitto dal gigante di giada al termine del film. Non è ricomparso da allora, ed è dunque possibile rivederlo nella serie.

LOKI

"Non vi sembra semplice? Non è questo il vostro stato naturale? È la verità taciuta dell'umanità: voi bramate l'asservimento, il luminoso richiamo della libertà riduce la gioia della vostra vita ad un folle combattimento per il potere, per un'identità. Voi siete nati per essere dominati, alla fine vi inginocchierete sempre." (Loki in "The Avengers")

Loki è il fratellastro del Dio del Tuono Thor. Egli, infatti, nacque come figlio del gigante del ghiaccio Laufey, che lo abbandonò perché gracile, e fu trovato in fasce dal padre degli Dei di Asgard Odino, che lo adottò. Nonostante Loki fosse amato dal padre e dal fratellastro, tutti gli altri asgardiani lo detestavano perché era un gigante del ghiaccio e per le sua corporatura debole. In  compenso, però, il ragazzo sviluppò una incredibile intelligenza ed una notevole abilità nelle arti magiche. La sua rabbia esplose definitivamente quando Odino assegnò il martello Mjolnir a Thor, rendendolo di fatto erede al trono di Asgard. Loki iniziò così a tramare contro il fratello, e fu inoltre la causa della formazione dei Vendicatori, quando, controllando Hulk per uccidere Thor, portò il Dio del Tuono ad unirsi ad Iron Man, Giant Man e Wasp. Negli anni, Loki si è rivelato uno dei nemici più letali del supergruppo, essendosi unito anche a malvagi come il Dottor Destino, il Mandarino ed Amora l'Incantatrice, oltre ad aver creato la Squadra di Demolizione e la versione malvagia dei Vendicatori, ossia I Signori del Male. In un caso, Loki riuscì a conquistare Asgard, e furono mostrate le vere intenzioni del Dio delle malefatte: il suo scopo è sempre stato, in realtà, farsi notare dal padre ed essere accettato dagli asgardiani e soprattutto dal fratello, verso cui provava un genuino amore fraterno; tuttavia, quando Loki si avviava a rivelare questi sentimenti a Thor, il Dio del Tuono si liberò e sconfisse il nemico di sempre. In seguito, fu causa del Ragnarok, che distrusse Asgard ed uccise tutti gli dei norreni, come parte della maxisaga Vendicatori: Divisi. Anni più tardi, tutti gli asgardiani si reincarnarono in corpi umani, e Loki tornò nel corpo di una donna. Fu poi ucciso e stavolta rinacque con membra più giovani e sentimenti positivi, che gli permisero di unirsi ai Giovani Vendicatori.
Loki ha mostrato ottimi poteri magici, tra cui la capacità di sdoppiarsi, di creare illusioni "tangibili", di controllare menti senzienti e di alterare la realtà. Nonostante la sua preferenza verso il combattimento "a distanza", Loki è capace di alzare Mjolnir, il martello di Thor, rivelando quindi anche un grande coraggio.
Nei film del Cinematic Universe, Loki è interpretato ottimamente da Tom Hiddlestone in Thor e The Avengers, dove è il principale antagonista; comparirà inoltre in Thor: The Dark World. Ultimamente si diffondono le voci della possibilità di un suo cameo nella serie.


MAX "MAGNETO" EISENHARDT

"Salve, X-Men. Vi porgo i miei omaggi nel luogo della battaglia finale. Voi morirete qui, mutanti. E nessuno dei vostri poteri, e nessuna delle vostre abilità potrà salvarvi dalla mia furia! Guardatemi, X-Men, per quello che sono, il vostro più vecchio e letale nemico. Signore delle legioni dei mutanti malvagi - e presto, signore del mondo! IO SONO MAGNETO!"  (Da "Magneto Ascendant" n. 1)

Nominato dal sito di fumetti e videogiochi IGN il miglior cattivo nella storia dei comics, in cima ad una classifica di 100 malvagi, al di sopra di Joker, Lex Luthor e del Dottor Destino, Magneto, il Signore del Magnetismo ("Questo soprannome esprime solo una minima parte dei miei poteri"), è storicamente il peggior nemico degli X-Men, ma, col passare del tempo, si è affermato come minaccia di tutto l'Universo Marvel. Nacque con il nome di Max Eisenhardt nella Germania nazista, fu internato nei campi di concentramento nazisti perché ebreo. Quando i suoi poteri mutanti si manifestarono, fu costretto a scappare dagli uomini, impauriti dalle sue capacità. Creò così l'identità alternativa di Erik Lehnsherr, uno zingaro polacco, e con essa si presentò a Charles Xavier. I due furono molto amici, ma le loro visioni sulla convivenza tra mutanti ed esseri umani erano estremamente diverse: Xavier credeva che le due fazioni dovessero convivere, mentre Magneto credeva che l'homo superior dovesse troneggiare sugli esseri umani. Nel frattempo, aveva avuto due figli, di nome Pietro e Wanda, da una zingara di nome Magda, che erano poi stati adottati dalla zingara Maximoff e cresciuti in Europa. Separatosi da Xavier, Magneto (ora usando l'identità di Magnus) fu il primo avversario degli X-Men, che lo sconfissero nella loro prima avventura; creò così la Confraternita dei Mutanti Malvagi per combattere i suoi avversari: nella sua prima incarnazione, il gruppo era formato dal Signore del Magnetismo, dai suoi figli Quicksilver (Pietro) e Scarlet (Wanda), dal saltellante Toad e del maestro illusionista Mastermind. Molti anni più tardi, Magneto creò un umanoide di nome Alpha per combattere i Vendicatori; tuttavia, questi si ribellò ad Eisenhardt e lo colpì facendolo regredire all'infanzia. I trattamenti da parte di Moira McTaggart, scienziata ed ex moglie di Xavier, gli permisero di riportare velocemente il suo corpo ad una situazione intorno i 40 anni; questo spiega la sua grande longevità. In seguito, Magneto cambiò i propri propositi e per un periodo fu capo degli X-Men in sostituzione del Professor X, ma poi i suoi istinti malvagi tornarono in superficie. Dopo essere diventato paraplegico per effetto di uno scontro, Magneto divenne il presidente dell'isola-nazione di Genosha, abitata da soli mutanti; l'atollo fu poi distrutto dalla sorella-clone di Charles Xavier Cassandra Nova, ed Eisenhardt fu a lungo creduto morto. In verità, egli si nascose tra gli X-Men con il nome di Xorn, per poi rivelarsi e combatterli quando aveva guadagnato la loro fiducia. In quell'occasione, Magneto fu decapitato da Wolverine ma riuscì ad uccidere Jean Grey. Per gli effetti di House of M scatenati da Scarlet, Magnus tornò in vita, e nell'universo ideale della figlia, egli era a comando di tutta la Terra assieme a Quicksilver. Quando però ella rinsavì ed il 98% dei mutanti perse i poteri, Eisenhardt fu tra coloro che si ritrovarono senza il gene X. Wolverine lo rintracciò nella nuova Genosha ma lo lasciò in vita per punirlo con una vita "da Sapien". Magneto fu poi usato come recipiente dal Collettivo, l'entità formata dai poteri dei mutanti depotenziati, ma fu sconfitto da Daisy Johnson. Dopo un lungo periodo passato senza poteri, recuperò le sue capacità durante la saga Nazione X. Ha quindi passato un breve periodo da "buono", dopo aver salvato San Francisco da un terremoto "bloccando" la città con i suoi poteri, ma ha poi formato una nuova Confraternita a seguito di Avengers vs. X-Men con un corrotto Ciclope; in quest'occasione ha sfoggiato un nuovo costume completamente bianco.
Magneto è soprannominato "il Signore del Magnetismo" poiché i suoi poteri gli permettono di manovrare ogni strumento metallico ferroso, anche in minima quantità ed in forma liquida, nonché ogni campo magnetico, cosa che gli garantisce anche il volo. Può inoltre migliorare la sua forza fisica e la sua resistenza usando questi poteri. Varie volte è stato dimostrato che può sconfiggere gli X-Men ed i Vendicatori da solo. Inoltre, in un caso, riuscì ad estrarre l'adamantio dalle ossa di Wolverine.
Nell'Universo Ultimate, Magneto si chiama solamente Erik Lehnsherr ed è ancora più violento e malvagio della sua controparte originale; utilizza metodi da terrorista per assurgere ai suoi obiettivi. Per vendicare la morte della figlia Scarlet, ha manovrato il Mjolnir di Thor per causare un'onda anomala che ha investito New York ed ucciso Xavier. Questo ha causato l'intervento degli X-Men e la sua vaporizzazione per mano di Ciclope.
Magneto compare, interpretato da Sir Ian McKellen (da vecchio) e da Michael Fassbender (da giovane) nei film sugli X-Men. Se il tentativo di riunire le saghe avrà successo, Mags potrebbe comparire anche nei film sui Vendicatori.


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Articolo di Klaus Heller

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