ARROW - Recensione della 2x01, "City of Heroes"

Arrow è tornato, finalmente. E che ritorno! Un inizio di seconda stagione che ha mostrato quanto essa sia un "di più" rispetto alla prima, ed un episodio pieno di "letture tra le righe". Insomma, siamo di fronte a un bel miglioramento.

Siccome, però, non vorrei fare spoiler per chi seguisse la programmazione italiana, vi consiglierei di non cliccare su "Continua a leggere". Tutti gli altri, seguitemi!


Dove vi sto conducendo? Beh, sull'isola di Lian Yu, dove Oliver è tornato dopo non essere riuscito a impedire la tragedia dei Glades. Diggle e Felicity sono, infatti, andati a recuperarlo (lui aveva fatto credere che stesse viaggiando per l'Europa, quando la verità era un'altra). Sulla spiaggia, però, la maschera di Slade Wilson è ancora ben piantata sul paletto: cosa vorrà lasciar intendere questo easter egg?

Dopo aver mostrato un Oliver (la cui barba non si è allungata manco di un centimetro in tutti questi mesi) in versione Tarzan che salva Felicity da una mina (quando finiscono entrambi a terra, la scena sembrava troppo da "io Tarzan, tu Jane"), l'azione si posta nuovamente su una Starling City devastata dal terremoto.

Come avranno reagito i suoi abitanti alla catastrofe? Beh, quattro di loro hanno deciso di seguire le orme di Oliver e di diventare "incappucciati" (un po' come i finti Batman de "Il Cavaliere Oscuro"), e, nella loro prima apparizione, uccidono il sindaco di Starling City e, per poco, non fanno fuori anche Laurel. Tuttavia, grazie al potere della Iolanda Furiosa, l'uomo non la uccide.

Oliver, però, non è intenzionato a fermarli subito, perché non vuole più essere l'incappucciato. Difatti, ha altro a cui badare: la sua compagnia, infatti, sta per essere acquistata da Isabel Rochev (con una Summer Glau più robotica che mai ad interpretarla), una donna di cui sia Diggle che Moira (che è ancora in prigione, a proposito) si fidano poco.

Cosa spingerà Oliver a tornare ad essere Freccia Verde? Beh, il fatto che gli "incappucciati" rapiscano Thea, dato che vogliono farla pagare alla famiglia che ha causato la tragedia dei Glades, e cioè la famiglia Queen. Oliver, però, riesce a fermarli, e capisce che la città ha bisogno davvero di un eroe, ma che non sia un assassino (diciamo che sta per seguire la via di Batman, e cioè "intimorire ma non uccidere").

Intanto, cosa combinano i personaggi di contorno?

Beh, Thea, che ora gestisce il Verdant, sembra essere decisa a non perdonare sua madre per quello che ha fatto. Tuttavia, lo fa "per indispettirla", rivelando che è ancora la bimba viziata e capricciosa della prima stagione;

Felicity sta per perdere il lavoro, come tutti alla Queen Consolidated, e anche per questo convince Oliver a tornare;

Diggle è sempre un gran figo;

Roy Harper, che continua ad avere sempre gli stessi vestiti, è deciso sempre di più a emulare il giustiziere;

Moira è ancora in prigione, e dubita di una sua scarcerazione;

Walter è diventato il presidente della banca di Starling City, e aiuta Oliver (beh, deve pur ricambiare il fatto che si è sbattuto sua madre!);

Laurel ora aiuta il procuratore distrettuale a trovare il giustiziere;

Infine, Quentin Lance è stato degradato ad agente (facendo l'opposto del commissario Gordon nei film di Nolan, che veniva promosso ad ogni film);

Ma non è finita, perché ci sono anche i flashback. Oliver, Slade e Shado, infatti, sono alle prese col fatto che c'è ancora qualcuno a Lian Yu, e che tre di loro rapiscono la ragazza. Oliver, però, uccide uno dei rapitori, assalendolo con violenza (a momenti sembrava una famosa scena con Joker e un piede di porco ...), ma il mistero su chi siano i nuovi arrivati è ancora lontano dall'essere risolto.

Insomma, questa puntata ha dato inizio a quella che sembra una seconda stagione ricca di eventi, sebbene ci sia stato anche qualche lato negativo. Uno su tutti, il fatto che, tra tutti coloro che sono stati coinvolti nella tragedia dei Glades, Oliver scopra subito chi è colui che ha rapito Thea. Certo è, però, che Felicity ha aggiornato la base di Oliver, trasformandola in una versione spicciola della Bat Caverna, ma con dei computer aggiornati, e che magari sono come i Bat-Computer (magari, anche qui è stato Alfred a costruirli).

Adesso, però, è tempo di fare la conta degli easter eggs presenti nella puntata, i quali sono molto succosi:

- La "nuova" reporter del TG di Starling City è Bethany Snow, una "vera" reporter dell'universo DC creata da George Pérez, disegnatore di fumetti come "Crisi sulle Terre Infinite" e co-creatore, tra gli altri, di Slade Wilson nel lontano 1980;

- Ma non è tutto, perché il canale dove la Snow parla di Oliver Queen è effettivamente il "suo" canale, ossia Channel 52. Che questo possa aprire le porte verso l'entrata in scena dei mezzi d'informazione più famosi della DC? Staremo a vedere;

- Viene menzionata Central City, la città natale di Barry Allen, alias Flash, nei quali è situato (fate attenzione, perché il bello arriva qui) un acceleratore di particelle creato dai laboratori STAR (un laboratorio di ricerche situato in numerose città della Terra DC che conoscerà anche chi ha visto Smallville) che funzionerà intorno a Natale (ossia quando andranno in onda la 2x08 e la 2x09). Tutto questo per prepararci all'entrata in scena dell'uomo più veloce della Terra;

- Per quanto non sia proprio un easter egg, nell'ultima scena d Roy Harper giunge una bionda formosa che, indossando delle calze a rete, stende dei criminali. Black Canary è arrivata a Starling City!;

- Nell'ultima scena, Oliver parla di come "l'incappucciato" sia un soprannome che non gli è mai andato a genio, e, quando Diggle gli chiede quale sarà il suo nuovo nome in codice, lui osserva una sua freccia, la cui punta è verde: chissà quale sarà il suo soprannome!;

La recensione finisce qui: Arrow torna la prossima settimana. Non perdetevi la 2x02, perché ne varrà sicuramente la pena!
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Articolo di Fabiano Colucci

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