L'episodio è stato scritto da Paul Zbyzyewski e diretto da Vincent Misiano.
A Wrigley, Pennsylvania, dei campeggiatori (alcuni dei quali bambini) si raccontano delle storie di fantasmi attorno al fuoco. Uno di essi, il signor Cross, inquietato da un rumore, si allontana per controllare, ma improvvisamente vengono udite le sue urla, seguite da un breve ed intensa tempesta di fulmini, che per altro danneggia il motore della loro automobile. Il gruppo, andando poi a controllare, trova il cadavere del signor Cross fluttuante per aria.
Sul jet dello SHIELD, Coulson sta facendo una prova sotto sforzo sotto gli occhi di Simmons, la quale rimane molto stupita dai suoi valori fisici, affermando che sono molto strani per un uomo "della sua età". Nel laboratorio, invece, Fitz e Skye prendono in giro Ward per i suoi modi seri ed austeri dopo che lui ha rifiutato una pistola creata dallo scienziato britannico. Anche Simmons, sopraggiunta poco dopo, si unisce alle risate, prima di venire interrotta proprio da Ward che annuncia una nuova missione; curiosamente, accetta anche l'arma costruita da Fitz, offertagli però dall'altra scienziata. Recatisi a Wrigley, la squadra trova il corpo dell'uomo ancora fluttuante, ma non appena Simmons gli si avvicina, esso cade per terra facendo uscire tutta l'elettricità da un foro sulla testa. Sul jet, Skye cerca informazioni sull'uomo; tra queste, evidenzia il fatto che fosse un vigile del fuoco volontario, ma le notizie, a detta di Coulson, sono insufficienti.
Durante l'autopsia del signor Cross, Fitz scopre che lo stesso fenomeno elettrostatico si sta svolgendo altrove. Giunti sul luogo, il piccolo gruppo trova un altro cadavere fluttuante, appartenente ad un certo Frank Wahlen, che si scopre essere stato parte della stessa squadra di pompieri volontari di Cross, che inoltre aveva partecipato anche alla battaglia di New York tra Vendicatori e Chitauri. Giunti nella Grande Mela, il team scopre che uno dei vigili del fuoco aveva raccolto un elmetto Chitauro durante la battaglia come souvenir, e che lo aveva tenuto nella caserma dove lavorava, ma Fitz e Simmons si rendono conto che quello stesso oggetto emana un virus che elettrifica chi lo indossa. Tony Dies, l'uomo che lo trovò, viene poi convinto da Coulson, siccome è ormai infetto, ad uccidersi, dopo avergli raccontato della sua prima "morte" nello scontro con Loki, e descrivendo gli otto secondi in cui il suo cuore si era fermato come "bellissimi".
Tornati in cielo, Simmons decide di trovare una cura al virus, siccome anche gli altri pompieri, essendo venuti a contatto con l'elmetto, potrebbero essere infetti. Scopre che il contagio si diffonde non solo venendo a contatto con l'oggetto, ma anche attraverso qualcuno che ne è già stato infettato; ed avendo toccato il cadavere di Cross, è lei stessa una portatrice del virus. Deve per tanto trovare una cura, poiché l'agente Blake obbliga Coulson, in caso di un contagio, a "scaricare" chiunque sia affetto dal virus. Rinchiusa nel laboratorio, dopo aver fallito due tentativi per trovare una cura, Simmons decide, motivata da Fitz (che le rivela di sentirsi a lei inferiore) di usare l'elmetto stesso per ottenere un campione del virus ed ottenere l'antigene. Tuttavia, il tentativo, apparentemente, fallisce. Disperata, fa andare via tutti gli altri e stordisce Fitz, determinata ad uccidersi per far rispettare gli ordini a Coulson. Tuttavia, all'ultimo momento, l'amico si rende conto che la cura era invece valida, e la dà a Ward perché gliela somministra, dato che si era lanciata giù dal jet. L'agente riesce a raggiungerla in tempo ed a utilizzare la cura su di lei.
Una volta a rapporto, Coulson la sgrida per essere stata così avventata, pur complimentandosi per il coraggio dimostrato. Viene poi festeggiata da tutti i compagni, felici di riaverla a bordo. Coulson riceve i risultati delle analisi del sangue, che rivelano un grande aumento di ferro; rivela a May che, anche se questo dimostra che tutto sia più o meno normale, lui si sente diverso, ma la stessa, dopo avergli mostrato la cicatrice infertagli da Loki, gli ricorda che ciò è perfettamente regolare, dato che un evento così sconvolgerebbe chiunque.
Nell'ultima scena, Coulson porta l'elmetto al "Sandbox", in mezzo al deserto, presumibilmente per seppellirlo lì; l'agente Blake lo raggiunge, ricordandogli di non disobbedire mai ad un suo ordine, nonostante il suo grado. Gli riferisce anche che il "vecchio Coulson" non avrebbe mai fatto una cosa del genere; ma l'agente gli risponde che, evidentemente, il "vecchio Coulson" è solo un ricordo.
Pur mancando ancora una volta di grossi riferimenti ai fumett, la puntata di oggi è stata godibile. Nonostante un inizio forzato (perché, sentendo delle urla, dovrei portare dei bambini dove le ho sentite, magari in mezzo al pericolo?), l'episodio finisce col diventare invece molto "intimo", mostrandoci i lati più nascosti di Fitz, Simmons e Coulson. I primi due hanno finalmente la possibilità di dimostrare tutta la loro abilità e soprattutto il loro coraggio, in particolar modo la giovane scienziata, la cui decisione di suicidarsi per il bene del team le ha indubbiamente fatto "guadagnare punti" come personaggio più amato della squadra; inoltre, la prestazione di Elizabeth Henstridge è stata decisamente apprezzabile. Per quello che riguarda Coulson, finalmente cominciamo a parlare della sua incredibile seconda vita, che è però un mistero anche per lui. Inoltre, le sue rivelazioni al vigile del fuoco ci mostrano un Coulson diverso da quello austero e vagamente burbero a cui siamo stati abituati, al contrario più umano e confuso. L'aumento di ferro nel sangue è un punto a favore per coloro che credono nella teoria dell'agente come Visione, che, d'altronde, è un androide.
Gli agenti dello SHIELD torneranno la settimana prossima, in data 12 novembre, con l'episodio The Hub.
Citazioni time!
- Parlando del signor Cross, Skye cita il famoso film dei Fratelli Coen Il Grande Lebowski (in originale The Big Lebowski)
- Quando Simmons è infetta e parla con Fitz, citando persone portatrici sane di un virus, pronuncia il nome "Typhoid Mary" ("Mary Tifoide"). Questa donna, una cuoca irlandese, è stata la prima portatrice sana, nella storia, della malattia del tifo. Typhoid Mary, però, è anche una supercriminale psicopatica, con gravi problemi di personalità multiple dell'Universo Marvel, in passato nemica, ma anche amante, di Devil. Tra i suoi poteri figurano agilità superumana, pirocinesi e telecinesi.
- Fitz, parlando di ciò che ha fatto Simmons nel finale, la paragona a James Bond.
- Coulson, parlando dell'aumento di ferro nel suo sangue, dice a May che, a causa di ciò, può chiamarlo anche Iron Man.
- L'elmetto Chitauro ricorda vagamente quello di Nova, eroe "spaziale" Marvel ispirato a Lanterna Verde. Da tempo si vocifera che sia in cantiere un film su di lui.
4 commenti:
Surprise: l'episodio mi è piaciuto.
Il lato negativo è che mi è piaciuto perchè ben scritto e recitato ma che fondamentalmente poteva essere un episodio di qualsiasi cosa e non necessariamente di un serial targato Marvel. Molto brava l'attrice che fa Jenna, vorrei si indagasse un po' più velocemente su cosa ha passato (o cosa è Coulson) invece di buttare stì indizi "lostiani" che possono essere tutto, così come niente. Ah, e vorrei uno straccio di trama orizzontale.
Non sarebbe male avere qualche personaggio Marvel, nel telefilm della Marvel.
Detto questo... si la puntata mi è piaciuta. :D
Quando Ward si è lamentato della mancanza di un supereroe cattivo da picchiare vi ho pensati!
Infatti mi è piaciuto per le stesse cose che dici tu, Seifer, anche se secondo me è bene che non ci dicano subito tutto su Coulson, tiene il mistero fino alla fine.
Detto ciò, si, potrebbe essere una serie qualunque (io dico che è una versione più Politically Correct e leggera di Fringe).
Comunque ammetto che sono riusciti a farmi credere che la Simmons potesse davvero morire in questa puntata.
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