DOCTOR WHO - Recensione dell'episodio 8x01 "Deep Breath"


Un saluto a tutti gli whovians, che dopo una sofferta attesa, hanno potuto gustarsi una nuova avventura del Dottore.
"Deep Breath" è il primo episodio dove finalmente abbiamo avuto l'opportunità di vedere il Dodicesimo Dottore all'opera. Mi è piaciuto? Non mi è piaciuto? Di questo ne parleremo fra un attimo, ora cominciamo parlando dell'episodio in sé.

L’ambientazione nella Londra vittoriana e il dover “risolvere un caso”, mi ha ricordato un racconto di Sherlock Holmes e il dinosauro nel Tamigi a mio parere è stato superfluo.

La nuova sigla, da premettere che si tratta di un semplice giudizio personale, non mi è piaciuta.
Non mi piace il nuovo arrangiamento stile "serie classica", e per quando a livello grafico non gli si possa dire nulla, non ho apprezzato gli ingranaggi in quanto avrei mantenuto il vortice del tempo. Mi chiedo se quest’ultimi siano un riferimento agli ingranaggi dei droidi che abbiamo visto in questo episodio (e con i quali la storia non è ancora conclusa), oppure siano semplicemente si riferiscano a quelli di un orologio.

Il discorso fra Clara e Madame Vastra era chiaramente rivolto a noi spettatori, Madame Vastra faceva le veci gli autori mentre Clara le nostre. Poiché non solo lei deve abituarsi al nuovo volto del Dottore, ma anche noi, e sappiamo che ci sono state diverse polemiche sull’età di Capaldi e che in generale è sempre difficile accettare la nuova rigenerazione del Dottore.
Inoltre anche la scena della chiamata dell’Undicesimo Dottore è un altro modo degli autori per cercare di farci accettare Capaldi come nuovo Dottore.
Matt Smith è stato uno dei Dottori più amati di sempre, ma alla fine non è sempre così? Una volta che ci abitueremo a Capaldi finiremo per adorarlo, chi più e chi meno, e quando sarà ora di salutarlo ne rimarremo delusi.

Parlando di Peter Capaldi nello specifico, non sono ancora in grado di esprimere un giudizio e lui e Jenna ai miei occhi come “coppia” appaiono ancora un po’ strani.
Di sicuro Capaldi è un grandissimo attore, ma mentre molti whovians sono già rimasti affascinati da lui in questo episodio, io sono ancora un po’ tentennante. Non ha fatto nulla durante l’episodio che mi
abbia fatto esclamare “oh mio Dio lo adoro”, quindi aspetto di vederlo in azione nei prossimi episodi dove sono sicura che potrà dimostrarsi migliore. Poi non capisco che bisogno c’era di sottolineare così tanto il fatto che l’attore sia scozzese, e fare diversi riferimenti a questo durante l’episodio.
“Non credo di sapere più chi sia il Dottore”, mia cara Clara siamo in due a pensarla così.

Tutto sommato ho apprezzato cose come il delirio post-rigenerazione, che ho trovato divertente, e questa sorta di lato oscuro del nuovo Dottore, che un po’ mi spaventa, ma allo stesso tempo mi affascina e mi incuriosisce l’idea di vederlo sviluppato nei prossimi episodi della stagione.

Moffat migliora il livello di qualità dei episodi man mano che la serie va avanti, basta vedere come si era partiti con la quinta stagione e dove siamo arrivati ora.
Le storyline spesso intrecciate, che solo lui sa come inventarsele, sono al dir poco geniali e le battute sono acute e divertenti.

In conclusione, ecco che inevitabilmente arrivano le prime domande e dubbi:
- Nell’episodio ci sono stati diversi riferimenti alle serie precedenti, in particolar modo all’episodio 2x04 “The Girl in the Fireplace”, a cosa porteranno?
- Chi è questa Missy? Sembra spacciarsi per la fidanzata del Dottore, ma a parer mio è da considerare come un nuovo nemico.

Sono sicura che nel web già centinaia di whovians si sono messi all'opera per sfornare teorie e trovare possibile easter egg l'interno di questo episodio, non ci resta che aspettare e vedere se almeno una di queste teorie si riveli veritiera.
Per il resto, alla prossima recensione!


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Articolo di Ambra Gallo

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