UNDER THE DOME - Recensione dell'episodio 2x13 "Go Now"


“Qualche settimana fa una Cupola invisibile è calata su Chester’s Mill…” 
Grazie a Dio è l’ultima volta che mi devo sorbire questo riassunto all’inizio di ogni episodio!

Eh si miei cari, siamo giunti finalmente al finale della seconda stagione e io sono felicissima.
In primis perché lo stavo aspettando ansiosamente da mesi nella speranza che la storia si movimentasse, e poi perché non ha deluso le mie aspettative e mi ha regalato emozioni forti.
Tutta la seconda stagione sarebbe dovuta essere come questo episodio: colpi di scena sconvolgenti, omicidi a go go e quel senso di ansia che solo Under The Dome è in grado di creare. Diciamolo, sono stati davvero pochi gli episodi in grado di emozionarci a tal punto, per me ad esempio, solo “Heads Will Roll” e altri due forse n’è sono stati all’altezza.


Finalmente Big Jim è tornato ad essere pericoloso. Diciamo, in questa stagione, rispetto alla prima, se ne è stato buono buono se non quando ha tentato di mettere iil virus nell’acqua.
Pericoloso in una maniera spaventosa, la morte di Pauline è stato in grado di far uscire tutta la sua furia omicida, il che sarebbe stato anche comprensibile se non sapessimo che Big Jim non si è mai fatto troppi problemi nell’uccidere per ottenere quello che voleva.


Sono rimasta abbastanza scioccata dalla morte di Rebecca, non me lo sarei spaesata né ora né mai.
Come personaggio non mi stava troppo simpatica, ma non meritava di morire così.
Ma mi è dispiaciuto ancora di più per Andrea, lei si che mi stava simpatica! Non era un personaggio principale, ma mi si è spezzato il cuore vederla morire così senza una motivazione valida.

Un'altra scena molto intensa è stata il faccia a faccia fra padre e figlio. Junior trova il coraggio di sparare a suo padre, non lo uccide, però già solo il fatto che abbia premuto il grilletto ci fa davvero capire quanto odio abbia nei suoi confronti.
Con questa scena, secondo me, si è consolidato il passaggio da figlio devoto a figlio che vuole rinnegare il proprio padre.


I Jarbie sono stati separati un'altra volta, e se prima il mio cuore si era spezzato qui diventa un mucchietto di polvere.
Non potete farmi una cosa del genere e pretendere che io aspetti fino alla prossima estate per sapere cosa succederà, non ce la posso fare!
Ho come l'impressione che come coppia non siano destinati ad avere un lieto fine, ma spero vivamente di sbagliarmi.
Poi vogliamo aggiungere Melanie che salta fuori all’ultimo per condurre tutti non si sa dove? Io do di matto!


Una cosa però mi ha lasciata un po' perplessa, nello specifico una frase detta da Barbie nel discorso per incoraggiare gli abitanti di Chester's Mill a seguirlo. Lui afferma di essere lì da due settimane, ma il riassunto all'inizio di ogni episodio prima dice "due settimane", poi passa a "qualche settimana". Io mi sento un po' presa in giro, non si riesce mai effettivamente a capire come venga gestito il tempo in questa serie.

In ogni caso, al di là di questa perplessità, sono rimasta pienamente soddisfatta da questo episodio.
È stato un finale eccezionale e di qualità, non avrei potuto chiedere di meglio dagli sceneggiatori.
Già da adesso non ce la faccio più! Ho bisogno di leggere il libro perché muoio dalla voglia di sapere come va a finire, nonostante nella serie la storia possa subire dei cambiamenti.

Ci vediamo al varco!




Non perdere neanche una notizia! Seguici su Facebook e Twitter.
Condividi su Google Plus

Articolo di Ambra Gallo

2 commenti:

Unknown ha detto...

mi sa tanto che ti sarà inutile leggere il libro, d'altronde non c'entra proprio con la storia della serie tv se non per qualche piccolo particolare.

Ambra Gallo ha detto...

@Daniele: Peccato, ci speravo. In ogni caso mi rimane la curiosità di leggerlo ;)