CONSTANTINE - Recap episodio 1x01, "Non est asylum"

Benvenuti alla prima recensione dedicata alla serie Constantine, basata sul personaggio dei fumetti John Constantine e protagonista di una nota testata fumettistica targata Vertigo Comics, Hellblazer.
In realtà, una versione del pilota di questa serie era già uscito alcuni mesi fa (e ve l'avevamo anche recensito), ma alcune scene sono state rigirate, per tanto dovremo ridargli un'occhiata. Adesso, saltate e cominciamo assieme questo viaggio nel nuovo mondo dark della NBC.

L'episodio è stato scritto da Daniel Cerone (anche showrunner) e David Goyer, e diretto da Neil Marshall, noto per aver diretto il film horror cult The Descent.

John Constantine, ex demonologo e "signore delle arti oscure" si è fatto ricoverare in un manicomio dell'Inghilterra del nord, Ravenscar, per dimenticare il fallito esorcismo di una ragazzina di nome Astra. Nonostante i tentativi fatti per poter rimuovere quei ricordi, un demone arriva a tormentarlo, possedendo un'internata del manicomio e scrivendo la scritta "Liv Die" su un muro. Liberata dalla possessione la donna, John lascia l'ospedale e si reca ad Atlanta, Georgia, ad incontrare una venditrice di macchine di nome Liv Aberdine, la quale ha appena avuto un "problemino sovrannaturale"; nonostante l'enorme crepaccio creatosi davanti a lei, non sembra convinta delle parole di John. Dopo averla congedata, l'inglese ha una discussione con Manny, un angelo appena giunto per, apparentemente, sorvegliarlo e aiutarlo. Inizialmente, Constantine non sembra interessato, ma l'essere cattura il suo interesse dicendogli, prima di andarsene, che qualcosa "è sulla via".
Liv torna a casa, ma durante la notte qualcuno si introduce nel suo condominio e, non potendo accedere alla sua casa (la porta è sbarrata da un incantesimo), uccide la sua dirimpettaia. Essa, però, durante il viaggio verso l'obitorio, si rianima e prende possesso del camion su cui si trova.

Il mattino dopo, Constantine incontra Liv presso la concessionaria dove lavora, per spiegarle che suo padre Jasper Winters, che lei crede morto da prima della sua nascita, è in realtà deceduto solo l'anno scorso, e le ha lasciato qualcosa. Sono interrotti dallo zombi dell'amica di Liv, Talia, che viene sistemato da John. Liv lascia il posto e si reca da sua madre per capire cos'è successo a suo padre. Quando impugna il suo "regalo", però, un pendente, vede lo spirito di sua nonna e, terrorizzata, scappa. Sulla strada trova nuovamente John, che le spiega la natura del medaglione: le permette di vedere gli spiriti dei morti intrappolati ancora nell'intercapedine tra il nostro mondo e l'oltretomba. Dopo ciò, Chas accompagna i due verso la casa di Jasper, ma hanno un incidente (provocato da un demone); John ha una visione della morte di Astra e poi, svegliatosi, riesce a salvare Liv, sacrificando però Chas. I due, comunque, raggiungono la casa a piedi.

Nel sotterraneo della struttura, un vero e proprio museo del paranormale, Constantine e Liv scoprono che il demone che li insegue si chiama Firstifer e capiscono, usando le abilità di profetizzazione della ragazza, dove sarà la creatura.

Dopo ciò, John decide di andare a trovare un suo vecchio amico, ma vicino il suo ufficio incontra nuovamente Manny, che gli spiega che vuole forgiare un'alleanza per fermare il Primo dei Caduti, ovvero Lucifero, che è la forza "sulla via" di cui gli parlava prima. John incontra poi l'amico di cui sopra, Ritchie Simpson, che gli spiega come dopo l'incidente di Astra a Newcastle ha lasciato l'attività di esorcista. Tuttavia, nonostante le sue resistenze riguardo l'aiutarlo, alla fine Ritchie accetta di andare con lui. 
Si scopre, frattanto, che Chas non è morto, anche se afferma che ciò che gli è successo è "difficile da spiegare". I tre elaborano un piano per distruggere Firstifer, creando un enorme sigillo sul tetto di un grattacielo, e mentre attendono, John le parla della sua vita: sua madre morì dandolo alla vita, e suo padre lo picchiava perché lo incolpava del decesso della consorte. Divenuto più grande, cominciò a studiare magia; ma il racconto è interrotto dall'arrivo del guardiano del grattacielo, posseduto dal demone. Nonostante la sua potenza, ed il fatto che metta in difficoltà John mostrandogli un'illusione di Astra, grazie all'aiuto di Liv riesce a rimandare Firstifer all'Inferno.

Mentre raggiunge Constantine in un bar, poco dopo, Liv gli spiega che un ragazzo è morto in un posto che aveva profetizzato quel pomeriggio, ma il biondo le dice che non gli interessa, visto che ormai l'ha aiutata ed ha sistemato il debito che aveva con suo padre. Riappare Manny, che gli chiede ancora di aiutarlo per fare del bene e salvare la sua anima. John lascia il locale e viene aggredito sotto un ponte e reagisce sfruttando i suoi poteri.

A differenza di quello che credevo, nessuna scena è stata rigirata, ma ad una seconda occhiata le mie impressioni sono leggermente cambiate: questa serie soffre di alcuni cliché nella sceneggiatura e, non fosse per Matt Ryan, capace di creare un John Constantine tremendamente affascinante ed efficace, sarebbe abbastanza sottotono. Al di fuori di lui, l'unico altro personaggio interessante è Manny, dato che Chas è letteralmente un morto che cammina.
Non è però un fallimento annunciato: una cosa buona è che Lucy Griffiths (Liv) non sarà la companion dell'inglese, dato che sarà sostituita da Angelica Celaya nel ruolo di Zed, una ex fiamma di Johnny.
I riferimenti ai fumetti mi fanno pensare positivamente: potrebbero comparire personaggi interessanti, che darebbero una bella spinta a questa serie. Anche se la snaturerebbe farla diventare prettamente supereroistica.
Un cauto 6-6.5 è quanto di meglio si possa dare a questo pilota; attendo nuovi episodi per poter definire meglio il mio giudizio.

Questo è il citazioni time, il medesimo che pubblicai nello scorso articolo:

  • Il passato di John è abbastanza in linea con quello del fumetto: la madre è morta dandolo alla vita, ha subito violenze dal padre ed ha studiato occultismo da ragazzo. Non è stato però citato The Golden Boy, il fratello gemello che lui ha strozzato nell'utero della madre.
  • Viene spesso citato l'Incidente di Newcastle, quello in cui è morta Astra; nei fumetti, questo infausto evento è alla base di molti problemi di John.
  • Quando entrano nella libreria di Jasper (che è, di fatto, la Casa del Mistero della Justice League Dark), Liv entra in contatto con l'elmo del Dottor Fate, un famoso eroe della sezione sovrannaturale della DC Comics
  • Sempre nella casa di Jasper, viene inquadrato per un momento un teschio con tre bulbi oculari: esso è il Vaso di Pandora, un artefatto alla base del recente crossover Trinity War.
  • Nel finale, John ha un breve monologo (la cui traduzione è, all'incirca: Io sono quello che esce dall'ombra, strafigo ed arrogante con soprabito e sigarette, pronto ad affrontare la follia. Ah, penso a tutto io. Posso salvarvi. Dovesse costarvi fino all'ultima goccia del vostro sangue, scaccerò i vostri demoni. Li prenderò a calci nei coglioni. Sputerò loro addosso mentre sono a terra e poi sparirò di nuovo nell'ombra, lasciandomi dietro solo un cenno, una strizzata d'occhio, una battuta sagace. Cammino da solo, perché onestamente... chi vorrebbe camminare con me?) che è una citazione diretta dalla famosa sagaAbitudini Pericolose.
  • Altra citazione alla famosa saga è la presenza del Primo dei Caduti: esso è il più grande dei diavoli all'Inferno, ed è uno dei tre che viene ingannato nel finale della suddetta storia.
Il prossimo episodio è previsto per la settimana prossima, ma non si sa quasi nulla a riguardo; ci rivedremo allora, miei signori!

(Psst! Non perdere neanche una notizia! Seguici su Facebook e Twitter.)
Condividi su Google Plus

Articolo di Klaus Heller

0 commenti: