THE ORIGINALS - Recensione episodio 2x07 "Chasing the Devil's Tail"

Questa settimana l'episodio di The Originals ci regala nuovi momenti familiari molto intensi. Puntata in cui l'azione è quasi completamente assente ma il dramma è sempre dietro l'angolo. Continuare a leggere per credere. 





"Now, you joke, but I know you’ve always felt a void in your life. I’ve watched you from beyond for centuries."

Klaus ha finalmente trovato suo padre e con 
lui quella possibilità che gli è stata negata quando era un ragazzino, conoscerlo, avere accanto un vero genitore, uno che non lo consideri uno scherzo della natura. Ma l'ha dovuto lasciare andare per Hope; perché Ansel conosce la la verità sulla nipote e perdere Hope sarebbe la cosa peggiore di tutte, quindi uccidere il padre è forse il gesto più difficile e meno egoista che Klaus abbia mai compiuto nella propria vita ed è abbastanza drammatico il tutto, perché Ansel voleva comportarsi da padre, voleva battersi per lui, insegnarli ad essere il re del proprio branco, l'ha osservato per duemila anni e non ha mai smesso di credere in lui, di notare l'umanità nei suoi gesti. E Klaus che un padre non l'ha mai avuto, vuole credergli, gli crede, ma deve lasciarlo andare, deve mettere sua figlia davanti a suo padre, un padre che è lì per lui.
Mi è dispiaciuto perdere Ansel così preso (sempre che sia davvero finita qui) ma allo stesso tempo è stata una scena straziante, drammatica e ha permesso a Joseph Morgan di regalarci l'ennesima interpretazione magistrale.


Ancora un'ottima Cami, che riesce ad incastrare Finn, nonostante quest'ultimo non si faccia abbindolare da Aiden. Ma grazie all'intervento di Jackson "tutto è bene quel che finisce bene", cioè con Finn legato all'ingresso di casa Mikaelson, pronto a ricevere qualche tortura dai fratelli.

Avevo già detto di apprezzare il team Marcel-Hayley, che in questo episodio si è allargato a Cami, Josh, Aiden e Jackson. Ora Cami è nelle mani di Esther, ne vedremo delle belle! 


Passando al lato teen drama, mi piace molto la chimica nata tra Kol e Davina, i due attori fanno davvero scintille insieme. Kol ha intenzione di di creare un pugnale che possa "addormentare" Klaus e Davina è pronta ad aiutarlo. Ora però la strega sarà sicuramente convinta di essere stata ingannata dal fratello Original, per recuperare il paletto di quercia bianca, che invece molto più probabilmente sarà stato preso da Marcel, nel momento in cui ha catturato Kol.
Sì perché anche l'altro fratello ora è prigioniero a Casa Mikaelson. Family reunion in arrivo!

Daniel Sharman sempre più bravo e convincente, nel ruolo che fu di Nathaniel Buzholic, mi piace questo Kol dal doppio-triplo gioco.

Ancora una volta il momento più alto dell'episodio va alla scena Klaus-Elijah. Klaus implora il fratello di svegliarsi, perché ha bisogno di lui, il "mostro" dentro di sé può essere controllato solo dal "mostro" dentro Elijah, ha bisogno di lui per Hope e per la sua famiglia.

"We are the demons lurking in shadow. We are the savage villains in fairytales told to children. But not for my child, not for Hope. In her story were are the knights in shining armor. Without you by my side, I don't think I can survive my own love for my daughter. I need you. I need you, brother. The monster in me can only be checked by the monster in you. Only together can we defeat our demons and save our family."


Elijah si è svegliato, è ancora "lui" ma i segni della "gita" a casa di Esther si fanno sentire, in fondo ha scoperto di aver ucciso Tatia, non è cosa da poco.

Ancora un ottimo episodio per The Originals, che si prepara alle ultime due puntate prima della pausa natalizia,  con le migliori premesse.





Recensione di Lisa Marrucci



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Articolo di Lisa M.

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