AMERICAN HORROR STORY: FREAKSHOW - Recap episodio 4x10, "Orphans"


Benvenuti ad un nuovo scioccante e spaventoso (più o meno) episodio di American Horror Story: Freak Show, l'unica serie che riesce a far interpretare a Jessica Lange un personaggio sempre diverso eppure sempre uguale.
Nell'episodio di oggi, scopriremo parecchie cose riguardo il mondo di AHS, in particolare grazie ad un collegamento diretto con la seconda stagione.

L'episodio è stato scritto da James Wong e diretto da Bradley Buecker.

Salty, il compagno di Pepper, muore di un infarto durante la notte, gettando nella disperazione la ragazza. Elsa, però, nonostante le parole di conforto date ai freak, dimostra di non averlo mai sopportato. Spencer, intanto, le fa sapere che deve riposarsi, poiché presto arriveranno degli impresari televisivi per lei e i freaks.
Durante la notte, poi, macella il corpo di Salty e lo porta al museo delle deformità.

Desiree, dopo aver tentato di calmare Pepper, trova Elsa nella sua tenda, e le due iniziano a dialogare. Questa inizia a narrarle la storia del suo freakshow: da giovane, dopo aver perso le gambe, iniziò a girare negli show itineranti degli zingari, ove "scalò" velocemente le gerarchie. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si rese conto che gli spettacoli potevano essere garantiti dai reietti e i detestati dalla società; il suo primo "freak" fu trovato in un orfanotrofio: Pepper. A lei seguì Ma Petite, scambiata per alcune casse di Dr. Pepper (bevanda gassata americana; una cola al gusto di ciliegia) con un marahja indiano. Qualche mese dopo, Elsa trovò, in un altro orfanotrofio, Salty, e tra lui e Pepper fu amore a prima vista: i due si sposarono di lì a poco. Qui si interrompe, però, il racconto della donna. Desiree va a trovare Maggie, assieme al suo nuovo fidanzato, per avere una lettura del futuro: Maggie, dopo un po', sbotta, ricordandosi della relazione fallita con Jimmy, e si sfoga contro i due, che se ne vanno.

Desiree raggiunge poco dopo la ragazza, in disparte, e le chiede di calmarsi; per tutta risposta, le racconta la sua vita con Stanley/Spencer, di come lui la salvò dalla polizia quando, da piccola, era una borseggiatrice. Per anni sono stati complici, anche se ora sta avendo dei dubbi. Desiree minaccia di denunciarla a tutti se scopre che le morti dei freaks sono colpa sua. La ragazza si reca nella sua roulotte, dove ha una discussione accesa con Bette e Dot riguardo Jimmy, che riceve la visita di Spencer mentre è in prigione. L'uomo gli dice che può procurargli un avvocato, ma il ragazzo ribatte dicendo che non ha nulla da dargli; Spencer afferma, però, che le sue mani potrebbero essere una buona moneta di scambio.
Maggie vuole salvare i membri dello show dal suo capo, e ne parla con Desiree, dicendole che prima di attuare il piano devono vedere una persona.
Elsa si reca a Sudbury, Massachusetts, per incontrare la sorella di Pepper, volendo dargliela in affido, anche perché la donna non ha figli. Facendo leva sulle sue debolezze, riesce a convincerla, seppure il loro addio la intristisca molto.
Per far capire a Desiree della colpevolezza di Spencer, Maggie la porta al museo delle deformità. Dopo aver visto alcuni dei pezzi più "nuovi", la ragazza sviene vedendo le mani da aragosta appartenute a Jimmy.

Alcuni anno dopo, la sorella di Pepper fa internare la ragazza, incolpandola di aver ucciso il figlio che avevano infine avuto; in realtà, la colpa è del marito, che non sopportava più la piccola. Il luogo della sua detenzione è il manicomio di Briarcliff.
Dopo i primi mesi, suor Mary Eunice si accorge che Pepper dimostra rimorso, e la porta in libreria per poterla "curare" dalla follia. Mentre è lì, trova una rivista di Life, datata 6 luglio 1958, sulla cui copertina campeggia il viso di Elsa Mars.

Ancora una volta, mi trovo in dubbio su come definire questo episodio di American Horror Story.
La trama fa un enorme passo in avanti, mentre ci rivela i retroscena che hanno portato sino agli eventi da cui si dipana. Inoltre, per la prima volta, la storia mi ha fatto "provare qualcosa": ho percepito forte disgusto nei confronti della sorella di Pepper, nel finale.
Inoltre, finalmente Desiree ha un ruolo importante nel corso dell'episodio, anche se il suo personaggio, di fatto, non subisce alcun mutamento. Maggie, invece, continua la sua maturazione, il suo "cambio di schieramento" che la porterà presumibilmente a ribellarsi a Spencer.
Elsa, invece, permane nella sua immobilità, in un odioso limbo da cui gli autori non riescono a farla uscire; qualcuno definirebbe ciò "ambiguità", io la chiamerei "indecisione".
Non ripeterò, invece, i complimenti a Denis O'Hare, anche se il suo personaggio comincia a diventare sempre più stereotipato.
Infine, anche se molti avrebbero definito i momenti finali (un "ritorno" alla seconda stagione) come un qualcosa di "divertente", io l'ho trovato invece terribilmente fastidioso. Per come era stato anticipato, sembrava che l'episodio avrebbe avuto un vero e proprio "incontro" tra le due stagioni (leggasi: personaggi di Asylum che incontrano quelli di Freakshow), invece è stato una sorta di "contentino", un escamotage per dimostrare che le serie si svolgono tutte nello stesso universo.

Tra l'altro, mi chiedo se Pepper si renderà mai conto che suor Jude somiglia in maniera terrificante alla sua Elsa...

Il prossimo episodio ci attende per il 7 gennaio. Ci rivedremo dopo le feste, per cui buon Natale e felice anno nuovo!

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Articolo di Klaus Heller

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