DOCTOR WHO - Recensione dello speciale di Natale "Last Christmas"


Buone feste a tutti quanti!
Si suppone che il Natale sia un giorno felice da passare festeggiando insieme alla propria famiglia, ma è ormai evidente da anni che Steven Moffat non la pensa così.
Noi whovians lo sappiamo più che bene e ormai ci abbiamo fatto l'abitudine; per noi il Natale è triste, spaventoso e al quanto movimentato.


Devo ammettere di non aver cominciato la visione di questo speciale con grandi aspettative, le anteprime dell’episodio non mi avevano stuzzicata abbastanza e il fatto che ci fosse Babbo Natale mi aveva fatto storcere il naso.
Anche dopo averlo visto non so ancora bene come giudicarlo, di sicuro è stato un episodio ben pensato ma tutto sommato tranquillo. Voglio dire, le emozioni non sono mancate di certo, le battute divertenti nemmeno, ma non è stato al livello di "The Time of the Doctor" (per ovvi motivi) o più semplicemente di "The Snowmen", direi che si avvicinava più ad "A Christmas Carol".

Solitamente non gradisco quando i riferimenti ad altri film o telefilm siano troppo evidenti nello show che sto guardando, ma il mix "Alien/Inception" l'ho apprezzato molto.
Bisogna ammettere che Moffat è davvero un maestro nel prendere elementi già noti e mescolarli insieme per creare qualcosa di nuovo, anche se questo non sempre si può considerare una cosa positiva, ma direi che per questo episodio ha funzionato bene.

Fondamentalmente due scene mi sono rimaste più impresse di altre; la scena con Clara e le lavagne, per via della potente inquietudine che trasmette, e il Dottore guida la slitta di Babbo Natale come un bambino felice.
Il Dodicesimo Dottore è molto cinico rispetto alle sue precedenti incarnazioni, ed è stato paradossale vederlo felice come una pasqua semplicemente perché stava guidando una slitta.


Uno degli aspetti più eclatanti di questo speciale è stato sicuramente il ritorno di Danny Pink.
Sinceramente, in quanti hanno sentito la sua mancanza? Io di certo no, ma il suo ritorno è stato un classico colpo basso alla Steven Moffat che non poteva proprio mancare.
Pur facendolo in un sogno, Clara dice definitivamente (o almeno lo spero) addio a Danny ed è proprio lui ha spiegarci il significato dell'episodio; ogni Natale può essere l'ultimo, ecco perché le persone si riuniscono per festeggiarlo tutti insieme. Grazie Moffat, non eravamo già abbastanza tristi. 


Per quanto riguarda il finale, immagino che l'apparizione del mandarino abbia gettato un po' tutti nel panico. Cosa era reale e cosa era un sogno? Per me nonostante il mandarino era chiaro che l'ultima scena era la realtà mentre il resto dell'episodio è stato tutto un sogno, e questo è stato poi confermato dallo stesso Moffat che, a mio parere, si diverte sempre a lasciarci nel dubbio anche quando tutto si è chiarito. Troll maledetto!

In conclusione un episodio più che Natalizio, divertente ed ingegnoso.
Per questa volta lo dico senza far troppo la rompi scatole... Ottimo lavoro Steven!




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Articolo di Ambra Gallo

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