Mi scuso per il ritardo con la recensione dell'episodio della settimana scorsa. Per farmi perdonare scrivo subito quella del nuovo e vi prometto succosi articoli in arrivo!
Arriva la primavera e tutto rinasce: Siggy come figlia di Thorrun e Bjorn, Athelstan e la sua fede cristiana, la sete di vendetta di Ragnar, stavolta verso king Ecbert e Athelwulf che hanno fatto strage dei contadini lasciati nelle loro terre. Rinasce in un altro modo ancora il nostro monaco, che raggiunge il paradiso (o Valhalla?) senza sapere di avere un figlio.
E' come se non fosse passato che un giorno per i nostri coniugi reali, che stanno ancora pensando al pericolo corso dai bambini e alla morte di Siggy "You could have had sex in front of the children as long as you had watched them", rinfaccia ancora Ragnar a Aslaug. Ormai questa coppia non ha più speranze, Laghertha dove sei?
Tutta questa puntata altamente spirituale è dedicata ad Athelstan, che chiaramente se lo merita, essendo uno dei personaggi più amati. Dal pubblico ma soprattutto da Ragnar che si dichiara proprio: "What do you mean? You cannot leave! You cannot leave ME! I love you and you’re the only one I can trust." in una parte dolcemente e appassionatamente bromance da fare tanta tenerezza. Ragnar gli promette che lo proteggerà ma entrambi sanno che è impossibile.
A fare da contrappeso ci sono gli dei pagani arrabbiati per bocca e - ahinoi per mano - di Floki, che finalmente ha concluso la sua caccia al cristiano, chiudendo un ciclo che altrimenti sarebbe stato troppo pesante per quanto è già durato.
Chi sarà stato a fare il buco nella capanna di Athelstan e da lì accecarlo?
Da notare che quando butta via il bracciale regalatogli da Ragnar in segno di rifiuto degli dei pagani, Athelstan entra in acqua come se si stesse battezzando di nuovo.
Straziante l'intera scena in cui Judith viene portata al patibolo e le viene tagliato un orecchio. "Solo" un orecchio perchè il bambino è voluto da Gesù Cristo, essendo stato concepito con il monaco amato dal re. “There will be a christening after all. And the boy’s name will be Alfred.”
[I monaci mandati a prendere la povera donna sembrano gli observers di Fringe!]
Tristimma la scelta di Thorrun di cercare una donna (Torvi) per Bjorn perchè lei non se la sente di fare sesso. Evidentemente non perchè ha partorito ma perchè non è più a suo agio come donna essendo sfigurata. Poverina.
Fantastica invece Lagertha che rifiuta palesemente le attenzioni di Kalf "Our destinies are connected", fatti da parte, traditore!
Sinric, il famoso viandante che ha mostrato la strada per l'Ighilterra e ha parlato di Parigi a Ragnar è qui...ed è il prototipo di una drag queen!
Ma quanto è bella la canzone che introduce il momento "romantico" tra Bjorn e Torvi e poi si fonde nel canto di Athelstan? Momento di altissima televisione. Altissima.
Molto commovente la scena finale del nostro vichingo che come gesto di grande amore porta in spalla il corpo di Athelstan "Più vicino al suo dio che può". "What am I to d know? Why did you leave me?". "I am CHANGED" e lo dimostra indossando la croce cristiana che fu del caro estinto dopo averlo omaggiato rasandosi la testa come lui fece per tenere il taglio da monaco agli inizi che fu schiavo di Ragnar e Lagertha. "Forgive me my fried. Not for what I have done but for what I am about to do." Ci lascia così questo bellissimo e intenso episodio.
Scena Clou: Direi piuttosto "scena più divertente", quella dell'arrivo degli jarl a Kattegat in cui Ragnar squadra divertito dal basso in alto il bestione "junk of meat" jarl Sigfreid.
Ci mancherai tanto Athelstan
"Never knew what a martyr was. I still don’t. You were a brave man,
Athelstan. I always respected you for that. You taught me so much. You
saw yourself as weak and conflicted. But to me, you were fearless,
because you dared to question. Why did you have to die, hmmm? We had so
much more to talk about. I always believed that death is a fate far
better than life, for you will be reunited with lost loved ones. But we
will never meet again, my friend. I have a feeling that your god might
object to me visiting you in heaven."
Dopo tante puntate inntense ne arriva una di stallo. A tre episodi dalla fine è arrivato il momento di prepararsi. I nostri vichinghi si sono installati a un passo da Parigi pronti ad attaccare, King Ecbert non vede l'ora di invadere la Mercia e usurpare il trono di quella pazza di Kwenthrith e anche il trono del padre di Judith, con la quale - evidentemente - condivide la passione per il defunto (ma loro ancora non lo sanno) Athelstan. I Francesi, con a capo il loro re, sua figlia la principessa e il conte Oddone sono pronti a difendersi e non hanno alcuna intenzione di cedere.
Athelstan viene costantemente ricordato in molte scene. Sia da parte di Ragnar, ancora addolorato, sia da parte di Ecbert e Judith, ai quali manca tantissimo.
Ragnar, intanto, illude Floki di avere il comando sulla spedizione, quanto basta per caricarlo e fargli costruire ottime fortezze per scalvalacare le mura. Lui, ovviamente, è ancora convinto di operare nel bene e per mano degli dei, ammettendo con orgoglio a una sconvolta Helga di essere stato lui a uccidere il prete, come sacrificio che gli dei hanno richiesto.
A Kattegat Thorrun pondera di togliersi la vita "per fare contento Bjorn" ma Aslaug la aiuta a liberarsi di questi pensieri, incoraggiandola a crescere la piccola Siggy.
Molte sono le incantevoli inquadrature di Parigi, che sorge dalle acque della Senna in tutto il suo splendore.
Il nipote di Carlo Magno è un po' cordardo e pensa di scappare per salvarsi la vita, ma la principessa, colei che evidentemente comanda davvero, glielo impedisce: “You must tell Count Odo you have no intention of abandoning your
people,” dice. “I’m sure, father, that was always your
intention.”
King Ecbert sfodera finalmente tutta la sua ambizione, vuole essere Bretwalda, re dei re, re di tutta l'Inghilterra. A Judith probabilmente non dispiacerà particolarmente se suo padre, re di Aelle nella Northumbria morisse tragicamente in un assassinio.
Kwenthrith dichiara che suo figlio Magnus sia di Ragnar...ti piacerebbe! Prima di tutto non hanno fatto sesso, lei gli ha solo pisciato addosso e non può essere rimasta incinta così (!); secondo Ragnar non verrà a salvarti: uno non gliene frega niente di te, due è un filino lontano.
Spendo due parole per quel cretino di Aethelwulf. Lui vorrebbe essere un buon cristiano, un buon marito, un buon padre...ma proprio non ce la fa. E' ancora troppo arrabbiato per le corna che si porta addosso e non ha recepito il discorso del padre di lasciar perdere perchè ora può vantare un figlio benedetto. Va in Mercia per minacciare Kwenthrith e invece si fa sedurre da lei. La moglie non lo ama, il padre è stufo perciò si reca in questa nuova missione. Abbastanza fallimentare, direi.
Scena Clou: In questo caso più scena WTF King Ecbert che bacia Judith "As long as there is breath in my body, I will protect you, and your son, Alfred,” le dice. “Believe me.” Oh Odino, le vuole proprio tutte!
Parigi, arriviamo!
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