FARGO - Recensione S02E01 - Waiting for Dutch

Assassini, violenza, neve, miseria umana. La seconda stagione di Fargo è iniziata. E c'è Ronald Reagan.....

Regia: Randall Einhorn 
Scritto da: Noah Hawley

Voto 8/10




Siamo nel 1979 in Minnesota. La nuova stagione si apre in bianco e nero sul set di un film con protagonista Ronald Reagan. Passiamo poi alla periferia del midwest americano dove una famiglia di delinquenti locali si trova in crisi quando il capofamiglia ha un infarto. Il più piccolo dei figli, Rye, gioca a fare il grande gangster e si ritrova in una tavola calda dove perde le staffe ed uccide tre persone.

Una delle vittime è però dura a morire e lo accoltella alla schiena. Il ragazzo poi inscena una rapina e si accorge che la vittima è scappata in strada. La insegue. La uccide tra la neve, nel buio. Ma poi da dietro agli alberi appare una luce sempre più forte, forse un UFO? Rye è distratto da questa apparizione e viene investito da una auto che si ferma un momento e poi riparte.


Lo sceriffo locale, Lou Solverson, arriva ad indagare il triplice omicidio e capisce subito che la cosa è forse più intricata di quanto possa sembrare a prima vista. Infatti, Rye non è morto. Peggy, moglie del macellaio locale Ed, lo ha investito e, in shock, è tornata a casa con l'uomo incastrato nel parabrezza, credendolo morto. All'arrivo del marito, strani rumori arrivano dal garage. 


La coppia va a vedere e Rye aggredisce Ed che lo uccide. I due decidono di far sparire il corpo di Rye per non avere problemi ora che hanno deciso di mettere su famiglia.
Intanto il padre di Rye muore lasciando un vuoto di potere che potrebbe essere riempito dalla vedova o da uno dei tre figli. La polizia si preparara ad agire.



La nuova stagione di Fargo non delude. Chi temeva che fosse difficile replicare il successo, forse inaspettato, della prima, si è dovuto ricredere. Fargo non è un prequel ma ha forti legami con il precedente (il personaggio dello sceriffo Lou) anche se la storia si può considerare antologica.
La scelta vincente è quella di cambiare la struttura della storia. Laddove nella prima stagione tutto ruotava intorno al personaggio di Lester che, vittima degli eventi, fa emergere il peggio di sé, qui il racconto è maggiormente corale e nel primo episodio a rotazione ci vengono presentati diversi personaggi, tutti a loro modo rilevanti. Peggy e Ed sembrabo un po' prendere il posto di Lester, anche loro vittime degli eventi, ma bisognerà vedere come si svilupperà la loro storia. Per ora la coppia è quella che da il via agli eventi con la morte di Rye.

Dal punto di vista stilistico restano le atmosfere stranianti tra neve e luci al neon, una cura per la caratterizzazione dei personaggi anche se sono sullo schermo per pochi minuti. C'è una cura della costruzione della scena quasi maniacale e pittorica, con pochi movimenti di macchina ed un utilizzo dello split screen utilizzato in maniera molto compositiva e poco narrativa.
E poi c'è l'ironia e il black humor che la serie utilizza per giocare con lo spettatore, come nella scena della presunta apparizione di un UFO.

Insomma, Fargo soddisfa le aspettative e si prepara ad accompagnarci in una altra discesa nella provincia americana dove si annidano le azioni più terribili commesse dalle persone da cui meno te lo aspetteresti.






Best line: Just watch:  This things only get bigger!

 
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Articolo di Barbara Maio

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