GOTHAM - recensione dell'episodio 2x02 "Rise of the Villains: Knock Knock"

M A N I A X !

La seconda stagione di Gotham sta già mostrando delle differenze nette rispetto alla prima stagione.

RISE OF THE VILLAINS.

Le atmosfere, come avevamo già detto per il primo episodio, sono più fumettose. Stiamo entrando sempre più nel fumetto, sia per la fotografia e le ambientazioni, che per la caratterizzazione dei personaggi, in particolare i cattivi, che sono eccessivi, eccentrici, quasi caricature di se stessi.

Nel secondo episodio della seconda stagione, scritto da Ken Woodruff e diretto da Rob Bailey, i cattivi liberati da Theo Galavan da Arkham hanno trovato un nome e un modo per farsi conoscere da tutta la città, scrivendo le lettere del loro nome su alcuni cittadini che hanno poi gettato dal tetto del Gotham Gazette: MANIAX! Mai nome fu più azzeccato!

Theo Galavan provvede al loro sostentamento e alla loro formazione. Sono il suo strumento per ottenere il controllo della città, attraverso il terrore. Quando viene il momento di identificare un leader tra loro, Jerome stravince, mostrando sangue freddo e follia sopra ogni limite, giocando alla roulette russa e premendo il grilletto per 4 volte di fila. Leader indiscusso. Cameron Monaghan è abbastanza convincente nei panni di Jerome, anche se lo trovo a tratti eccessivo, ma riesce sempre a recuperare.
Non sappiamo se Jerome è davvero il futuro Joker, in base alle dichiarazioni degli autori forse non lo sapremo mai, ma gli atteggiamenti e la risata sicuramente lo ricordano. Ma soprattutto il suo modo di pensare e di vedere il mondo è lo stesso del Joker, pensare che il mondo sia assurdo e caotico e decidere di prenderne parte.

“What you call sanity is just a prison in your minds that stops you from seeing that you’re just tiny little cogs in a giant, absurd machine”.

"Quello che tu chiami sanità è solo una prigione nella tua mente che ti impedisce di vedere che tu sei solo un piccolo ingranaggio in una gigantesca, assurda macchina"

E si torna sempre su questi temi, i cattivi di Gotham si ribellano a un sistema che non condividono, nell'unico modo che conoscono. In una città dove la sicurezza fa acqua da tutte le parti, ritrovarsi dal lato sbagliato della strada è fin troppo facile.

I Maniax per iniziare buttano gente a caso da un tetto, giusto per lanciare il messaggio che nessuno è al sicuro, poi cercano di dare fuoco a uno scuolabus pieno di cheerleader (ammettiamolo, gli autori non avrebbero potuto arrostire una ventina di adolescenti, neanche in un fumettone come questo!), per dimostrare che non c'è rispetto nè pietà per nessuno e infine massacrano gran parte del dipartimento di polizia, ivi compreso il Capitano Essen, per dire che la città è mal protetta, che la polizia è incompetente e che i Maniax non hanno limiti, nè paura. Il piano di Theo Galavan è a buon punto, terrorizzare la cittadinanza per poi salvarla. Il Terrore, per ora, è assicurato.

I Maniax sono stati i grandi protagonisti di questo episodio, dove non abbiamo visto il Pinguino, del quale io personalmente ho sentito la mancanza, sia perché trovo Jerome un po' troppo caricatura, mentre il Pinguino mi sembra molto più a suo agio nel personaggio senza bisogno di stra-fare, sia perché i Maniax hanno terrorizzato la città e devastato il GCPD senza che il Re di Gotham ci potesse mettere becco...

Alfred e Bruce arrivano ad un nuovo livello del loro rapporto e finalmente viene coinvolto Lucius Fox. Alfred è preoccupato per quello che Bruce può scoprire nei computer di suo padre, informazioni che hanno portato all'omicidio dei Wayne. Quindi decide di distruggere il computer e Bruce lo LICENZIA. Ma quei due sono troppo legati per finire così, quindi Bruce lo va a riprendere, ma alla condizione che sia dalla sua parte incondizionatamente, ed è lì che rivediamo finalmenre l'Alfred Badass che va da Lucius Fox e gli spiega quello che succede a chi lo delude.... Lucius aiuta Bruce ad aggiustare il computer e chissà che presto non scopriremo che informazioni contiene e cosa può portare la collaborazione con Lucius!

La morte di Sarah Essen mi ha stupito, perché nella storia di Batman c'è un futuro romantico con Gordon all'orizzonte... però narrativamente si inserisce nella puntata giusta, perché dopo un momento di ottimismo in cui si sperava che fosse l'alba di un nuovo giorno, di una nuova era, la morte della Essen arriva proprio al culmine della devastazione provocata dai Maniax, per chiarire che non ci sarà nessuna nuova era, nessun nuovo giorno....

L'unica buona notizia è, come era prevedibile, il ritorno di Harvey. Mosso dagli ultimi eventi e dalla morte della Essen, Bullock torna a fare coppia con Jim. Meno male, mi era mancato!

Nygma è stata la grande delusione dell'episodio. Sulla base della sinossi dell'episodio, mi aspettavo che avesse molto più spazio, invece ha avuto come al solito pochi minuti.Se Cory Micheal Smith non fosse così bravo, potrebbero anche evitarli questi spezzoni dedicati a Nygma, perché aggiungono davvero poco... Smith però è eccellente e le sue perfomance sono eccezionali, tanto da dare spessore a questi pochi istanti.

Conclusioni: Se questo è solo l'inizio, ne vedremo delle belle. La sensazione di smarrimento davanti a tanta violenza si fa palpabile, è necessario fare qualcosa. Sarà interessante vedere l'inizio dell'addestramento di Bruce e come Jim reagirà ai nuovi equilibri.

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RECENSIONE dell'episodio 2x01 "Damned if you do"

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