Il secondo episodio della settima stagione di The Vampire Diaries si chiama "Never Let me Go", titolo che potrebbe far riferimento a libri, film, episodi di altri show ma che per chi conosce bene i vampiri di Mystic Falls, ricorda solo una scena: questa.
Quando vi siete ripresi, proseguite dopo il salto per la recensione.
"Never Let Me Go": diretto da Chris Grismer e scritto da Brian Young.
Damon ha ucciso Malcom e non potrebbe stare meglio. Fa battute, scherza e, anche dopo aver scoperto del rapimento di Caroline e aver tentato invano di salvarla, sembra contento di potersi concentrare su un nemico che gli occupa la giornata, dovranno pur passare in qualche modo questi 60 anni in attesa che la donna della sua vita si risvegli.
Ma la leggerezza passa velocemente, e non certo per le ramanzine di Stefan; Damon fa i conti con un nemico più subdolo del solito. Lily sa andarci giù pesante e non solo con le parole (tutto quel sottolineare come i suoi figli non siano la sua vera famiglia prima o poi avrà delle conseguenze?) ma anche con i fatti e infatti per colpire il figlio maggiore nasconde il corpo di Elena.
Bello il rimando al rapporto dei figli con la madre da bambini.
“She's not a toy soldier”
“...and Malcolm was not a vase.”
Lily è un nemico fuori dal normale, e non solo perché è la madre dei protagonisti, questo l'abbiamo già visto altrove (anche in The Originals), ma perché sembra non provare un minimo affetto per la famiglia di sangue e sia solamente e totalmente devota ai figli adottivi. Ma conosce bene Damon e Stefan e compie con loro vecchi giochetti per creare conflitti. I due sembrano accorgersene ed agire di conseguenza; apprezzo molto l'unione tra i due Salvatore e sono abbastanza fiduciosa che il legame duri, anche perché sappiamo che saranno insieme a tre anni da adesso.
Buono lo sviluppo di questa parte, Lily sembra essere una nemica tosta, abbiamo avuto un ritorno del vecchio umorismo di Damon e anche un po' di Delena per i nostalgici. Applausi ad Elena che riesce a farsi rapire anche quando non c'è. LOL
Interessante anche la permanenza di Caroline nella nuova dimora degli Eretici.
Se Mary Louise e Nora si confermano stronze ma tendenzialmente, almeno per me, simpatiche (divertente il siparietto sull'abito da indossare per il funerale), Valerie si rivela ancora una volta molto ambigua. Finge di aiutare Caroline ma in realtà le fa un incantesimo che la rende intoccabile da un vampiro e per di più scopriamo che (PLOT TWIST) aveva già incontrato Stefan in passato e l'incontro non era passato inosservato visto che il vampiro la menziona nelle sue pagine di diario. Triangolo in vista?
Enzo, dopo un episodio in cui lo vediamo prima tentennare (e farsi fregare da Caroline) e poi ribadire la sua posizione con Damon, si conferma parte del Team Lily e non degli eretici, ma proprio di Mamma Salvatore per la quale conferma di avere un interesse un po' più che materno. WHAT? Io voglio bene ad Enzo, ma questa rischia di essere la sua terza stagione (su tre) in cui vaga alla ricerca di una storyline decente. Non so dove porterà questo suo invaghimento per Lily, se sia tutto vero, se c'è qualcosa dietro. Chi vivrà vedrà.
Poi c'è il caro vecchio Matt Donovan che non si sa come sia ancora vivo, né perché abiti ancora a Mystic Falls. Ma tant'è, in questo episodio accetta di farsi fermare il cuore da Bonnie. La strega dal canto suo è sempre più vicina ai modi di fare di Damon e la cosa non mi dispiace, così come apprezzo la sua aria combattiva.
Alaric vuole resuscitare Jo. C'è una certa pietra della fenice in giro che sembra essere in grado di riportare in vita i morti (it must be thursday) ma con conseguenze catastrofiche, moonstone mi manchi.
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Ho lasciato in fondo quella che credo sia la parte più forte dell'episodio. Sì, mi riferisco al flashforward. Se la scorsa settimana abbiamo avuto un assaggio della situazione dei fratelli Salvatore, in questo episodio sappiamo che Caroline è produttrice di un programma televisivo, ha un fidanzato, non può tornare a Mystic Falls e reagisce in modo strano al sentir nominare Stefan. Boom.
Sto apprezzando moltissimo questo espediente del salto temporale, perché seppur molto abusato, stimola la curiosità, mette in discussione quello che sta accadendo nel presente e ci lascia con il fiato sospeso. Ai dubbi della premiere (Chi è la donna che insegue Damon e Stefan? Perché Damon si è lasciato essiccare?) si aggiungono le domande su Caroline. Chi è l'uomo misterioso che deve sposare? Perché non può tornare nella sua città? Chi le dà la caccia? Che ne è stato dello Steroline?
Appuntamento alla prossima settimana!
Recensione di Lisa Marrucci
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