
Che episodio, amici, che episodio! Nonostante avessimo già visto alcune scene e altre fossero facilmente immaginabili, Gotham è riuscito comunque a tenerci col fiato sospeso questa settimana, non credete? Ammetto che non mi aspettavo che la situazione precipitasse così velocemente, ma è stato decisamente un episodio emozionante e molto ben costruito; ecco cosa ne penso!
Intanto mi presento: sono Venere, e come Anna vi aveva già accennato, da oggi in poi sarò io ad occuparmi delle recensioni di Gotham. Spero di riuscire a tenervi compagnia con la stessa abilità della mia collega.
s02e08 "Tonight's the night"
Scritto da: Jim Barnes
Diretto da: Jeffrey G. Hunt
L'episodio inizia alla grande, mostrandoci un sogno, o forse sarebbe il caso di dire incubo, della nostra Barbara. Prima di andare avanti, visto che è la mia prima recensione di questa serie, devo esprimere la mia opinione su questo personaggio: la detesto. Non fraintendetemi, ho sempre pensato che avesse le potenzialità di aggiungere parecchio allo show, e questo episodio sembra darmi ragione, ma l'ho sempre trovata insopportabile fin dalla sua prima comparsa, quindi mi sembrava giusto informarvi che parte dei miei commenti potrebbero tenerne conto. Ma andiamo avanti.
Come dicevo, l'episodio inizia con una sequenza onirica: Barbara percorre la navata verso il suo Jim che la attende sorridente all'altare. Veniamo subito a sapere che si tratta delle prove del loro matrimonio e tutto sembra andare per il meglio, finché il prete, leggendo le promesse, dice "illegittimo sposo" invece di "legittimo" e, quando Barbara lo fa notare, Jim le risponde seccato. Da questo momento in poi il sogno si trasforma sempre di più in un incubo: il sacerdote si rivela essere Pinguino, gli invitati i matti del manicomio di Arkham e l'organista Galavan, mentre Barbara, in preda al terrore, sputa un uccellino e tutti ridono. Questo porta all'apoteosi finale in cui lei è legata tra i folli e compare Lee che, abbracciata a Jim, si unisce al coro delle risa, mentre Galavan suona tranquillo il suo organo. La sequenza si chiude con i matti che le puntano contro svariate pistole.
Trovo che questa sequenza iniziale sia molto bella e ben costruita, in quanto riesce a farci, in pochi minuti, un riassunto di quelle che sono probabilmente le paure inconsce di Barbara: la perdita dell'uomo che amava, e probabilmente ama ancora, la follia in cui è irrimediabilmente caduta, il ridicolo e l'abbandono. Inoltre è molto interessante il fatto che in tutto questo un serafico Galavan si limiti a suonare l'organo, senza prendere in nessun modo parte attiva alla cosa. Forse Barbara si rende conto, in fondo, del suo totale disinteresse verso altri che se stesso? Queste sono ovviamente considerazioni personali, ma credo che l'inserimento di sequenze oniriche sia sempre interessante per comprendere meglio i personaggi e, dopo il poco spazio che era stato dato a Barbara nelle ultime puntate, mi sembra un buon riassunto di quella che potrebbe essere la sua condizione; inoltre lo stile, molto ispirato al mondo del fumetto, è decisamente adatto a mostrare la follia di questo personaggio, oltre che adeguato all'impostazione di questa seconda stagione, Ma andiamo avanti.
Successivamente vediamo Jim che discute prima con il capitano Barnes e poi con Lee del suo desiderio di arrestare Galavan e, sul più bello, si presenta Barbara, pronta ad attuare il suo piano. In questo modo veniamo a sapere del suo progetto di portare Jim con sé per mostrargli qualcosa e vediamo lui tentennare, diviso tra il desiderio di avere informazioni su Galavan e salvare Barbara e la consapevolezza che si tratta certamente di una trappola, mentre arriva perfino a baciarla per convincerla della sua buona fede. Nonostante tutto è determinato ad andare avanti per ottenere le informazioni che gli servono, anche se tutti, in primis Lee, cercano di convincerlo che non sia una buona idea.
La sequenza successiva ci mostra Nygma, ma parleremo della sua breve e significativa apparizione più avanti, visto che è scollegata dalle altre due storyline affrontate in questo episodio. Intanto vediamo il piano procedere esattamente come Galavan aveva programmato: Jim ottiene il permesso di Barnes di cercare di ottenere informazioni da Barbara, mentre Galavan, dopo una breve parentesi tra Bruce e l'odiosissima Silver, incontra il ragazzo e gli fa la sua offerta, dandogli tempo fino alla sera per prendere una decisione. Quella tra Bruce e Galavan è una sequenza molto intensa, in cui vengono mostrate chiaramente le doti manipolative del primo, che approfitta dell'inesperienza e dell'emotività del ragazzo per mettergli in testa le sue idee, mentre vediamo chiaramente la lotta interiore del secondo tra il grande senso di responsabilità e il desiderio di sapere finalmente chi ha ucciso i suoi genitori e di farla finita con problemi che sembrano insormontabili. La breve sequenza in cui Galavan gli avvicina la busta con il nome, per poi levarla alcuni istanti dopo, è un ottimo riassunto della situazione ed è costruita alla perfezione.
Intanto Barbara e Jim, accompagnati dall'amico Bullock, partono per il loro giro in città, durante il quale la donna continua a rinfacciare a Jim tutti i suoi errori e afferma di amarlo ancora, mentre lui cerca, senza successo, di ottenere da lei delle informazioni incriminanti su Galavan. Come era prevedibile finiscono dritti in trappola e vengono investiti da un tir a tutta velocità. Anche questa sequenza è molto fumettistica, nella realtà sarebbe ovviamente impossibile che un incidente del genere lasciasse i passeggeri della macchina praticamente illesi, ma abbiamo già detto che questa seconda stagione ha virato molto di più in quella direzione, quindi va bene così. Alla fine della scena Jim viene catturato e Bullock lasciato al suo destino. Subito dopo vediamo Barnes che mette tutti al lavoro per cercare di recuperare Jim, mentre ad un Bullock miracolosamente illeso viene intimato di allontanarsi.
Intanto la puntata si avvicina al suo culmine quando, dopo una breve apparizione di Nygma, vediamo Bruce tormentato dai dubbi che chiede il parere di Alfred. Trovo che questa scena sia molto bella, perché ci mostra le insicurezze del giovane e il rapporto molto stretto che ha con Alfred, che noi sappiamo si manterrà anche quando il ragazzo sarà diventato Batman. Ho sempre pensato ad Alfred come a un mentore e un consigliere e sto trovando molto bello il modo in cui, in questo prequel, vengano gettate le basi per il successivo rapporto tra i due. Dopo aver ascoltato lo sfogo del ragazzo è infatti il maggiordomo la voce della ragione, opposta all'emotività, che gli ricorda che l'eredità più importante dei Wayne non è l'azienda di famiglia, ma lui stesso; è evidente anche come Alfred riesca a vedere oltre l'inganno di Galavan e capisca che le parole di Bruce sono in realtà quelle dell'uomo e cerchi così di convincere il ragazzo a non accettare, mettendo in luce la differenza tra un'offerta e un'estorsione. Ma quando alla fine Bruce ha un crollo emotivo, vediamo tornare l'Alfred genitore, pronto ad abbracciarlo e consolarlo, ben sapendo che, per quanto forte e intelligente, rimane comunque un ragazzo. Un Alfred da applausi, ho davvero apprezzato questa scena così significativa ed intensa.
Infine vediamo la polizia recuperare il vecchio sindaco di Gotham, tenuto in ostaggio da Galavan, mentre questo sembra sul punto di concludere il suo accordo con Bruce; il ragazzo sta infatti per firmare i documenti, ma alla fine ha un ripensamento e si ferma, mentre Alfred lo guarda soddisfatto. La scena termina con l'intervento della polizia, che ha finalmente le prove per arrestare Galavan, mentre Jim si prende la sua soddisfazione dandogli un pugno in faccia. Purtroppo Galavan ha il tempo di buttare nel fuoco la busta con il nome dell'assassino e la scena termina con la disperazione di Bruce per la perdita di quest'occasione. Com'era prevedibile, questa storia non è ancora finita.
In conclusione a questa lunghissima recensione, non posso che dire che questo episodio, nonostante la mancanza quasi totale di Oswald, mi è piaciuto davvero molto. Finalmente hanno dato un po' di spazio a Barbara, un personaggio odioso ma molto ben costruito e che meritava una, seppur temporanea, conclusione. Ammetto che non mi aspettavo la cattura di Galavan così presto, ma sono certa che la cosa non finisca qui. Infine sono davvero curiosa di vedere cosa verrà fuori dall'incontro tra Nygma e Pinguino, due personaggi che amo molto e non vedo l'ora di veder interagire. Grazie della pazienza, ci vediamo presto con le novità sulla serie e le altre recensioni!
Per chi se le fosse perse, queste sono le recensione degli ultimi episodi.
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2 commenti:
Ottimo esordio, Venere! Bellissima recensione!
Condivido la tua analisi, specie sul personaggio di Barbara e spero che Galavan stia fuori per un po'...non sopporto più questo girare tutto intorno a lui!
Grazie mille, sono felice di sentirtelo dire! Anche io spero che per un po' lascino spazio anche agli altri, in particolare Pinguino!
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