AGENTS OF SHIELD - Recensione 3x14 "Watchdogs"


Mack cerca di riprendersi dalla partenza di Bobbi e Hunter mentre un gruppo di estremisti, i Watchdogs, si stanno armando per combattere gli Inumani. Nel frattempo, torna una vecchia conoscenza di Coulson il quale deve decidere se Lincoln sia adeguato ad entrare nello Shield.


Scritto da Drew Z.Greenberg 
Diretto da Jesse Bochco
Voto: 7,5/10

[SPOILER]


AoS ha intrapreso in maniera decisa la strada di Civil Wars. Anche nell'episodio della notte scorsa il tema è quello della contrapposizione tra umani e inumani e, come nella tradizione della serie, viene sviluppato come un episodio fintamente autoconcluso. Infatti, tutta la storyline dei Watchdogs si chiude legando il gruppo all'Hydra e a Malick che si scopre finanziare questi terroristi per i suoi scopi. E a capo del gruppo troviamo Blake, ex agente dello Shield che, ricordiamo, era stato gravemente ferito da Deathlok nella prima stagione. Qui lo ritroviamo estremamente amareggiato vista la rivelazione delle infiltrazioni dell'Hydra nello Shield e scopriamo essere relegato su una sedia a rotelle. 

Nello scontro con Coulson, che accusa di essere anch'esso alieno, esprime un punto di vista comune e che è alla base di questo gruppo: gli inumani sono un pericolo e lo Shield ha fallito nel suo obiettivo di proteggere la gente comune. Da notare come Blake accusi Coulson di aver ucciso spinto dall'odio: si tratta di qualcosa dal loro passato nello Shield o Malick gli ha riferito di Ward?

L'episodio si concentra anche su Mack che raggiunge il fratello il quale è all'oscuro del vero lavoro dell'uomo ed esprime simpatia per questi gruppi estremisti. Cambierà, ovviamente, idea ma è interessante notare come gli scontri ci sono e ci saranno anche all'interno delle stesse famiglie.
Mack riesce finalmente ad assemblare il suo fucile-accetta ed è chiaro come, pur se fedele alla causa, abbia delle difficoltà a rimanere nello Shield anche a causa del suo rapporto con Coulson, sempre sospeso tra il rispetto e il dubbio.

Coulson, intanto, è alle prese con Lincoln che ha terminato la sua preparazione ma i suoi risultati non soddisfano il Direttore. La mancanza di controllo del ragazzo, il fatto che sia nello Shield solo per Daisy e la difficoltà a seguire gli ordini, mettono in dubbio Coulson sul suo utilizzo. I due, però, passano del tempo insieme e Coulson lo mette alla prova rimanendo abbastanza soddisfatto del comportamento del ragazzo sul campo. Bonus alla serie che concentra i dubbi di Coulson sul fatto che non conosca Lincoln e non possa, quindi, fidarsi di lui senza prima metterlo alla prova come ha fatto per tutti i suoi agenti, senza scendere alla più scontata scelta di dubitare di Lincoln solo perchè sta frequentando Daisy.

A margine, May e Simmons cominciano a lavorare insieme poichè potrebbe esserci un vaccino che potrebbe salvare Andrew in caso la sua trasformazione in Lash non fosse ancora conclusa. Commovente il fatto che May non voglia avere nulla a che fare con questa cosa poichè chiede a Simmons di non darle speranze e si dichiara pronta a uccidere Lash. Questi fatti si ricollegano allo scontro May-Lincoln dello scorso episodio poichè, anche in questo caso, ci saranno fazioni opposte. Daisy, infatti, sembra molto determinata a difendere la sua condizione inumana e si scontra anche con Mack poichè l'uomo sembra essere poco incline ad affrontare questo gruppo di estremisti mentre Daisy ne rileva immediatamente la pericolosità.

Da rilevare come mentre Mack e il fratello sono in cucina a guardare le news, un sottopancia faccia riferimento alla lotta tra gang ad Hell's Kitchen, riferimento a Daredevil, mentre le armi usate dai Watchdogs sono di produzione Stark e già viste in Agent Carter. Piccoli segni che le serie si svolgono tutte nello stesso universo, così come i continui riferimenti al MCU con Sokovia e gli Avengers.

La seconda parte di stagione si sta decisamente costruendo come tanti tasselli che porteranno a Civil War, mettendo in gioco tutti gli aspetti dello scontro che avverrà presto. AoS è abile a mostrare anche punti di vista diversi, non solo all'esterno dello Shield. Questo mostra come la serie non scelga mai la via più facile e scontata. Anche il ritorno di Blake è una ulteriore dimostrazione della solidità della serie che non dimentica il suo passato. Ed il fatto che Blake ora sia dalla parte dei cattivi, mostra ancora una volta la moltitudine di aree grigie di cui si nutre la serie.

Alle prossime news!


SE VOLETE COLLABORARE CON NOI SCRIVETECI! - Collabora con noi!

Non perdere neanche una notizia! Seguici su Facebook e Twitter.
Condividi su Google Plus

Articolo di Barbara Maio

0 commenti: