THE FLASH - Recensione S02E16, "Trajectory"



Un mese dopo la grande rivelazione, e non parliamo in termini evangelici, e lo stesso giorno dell'uscita di Batman V Superman: Dawn of Justice (il sottotitolo potevano evitarlo), il sottoscritto è invece qui a parlarvi di The Flash, la miglior serie dedicata ad un fumetto in circolazione (e si, lo sto dicendo nonostante sia uscita la seconda di Daredevil!).
Una nuova velocista pare essersi affacciata a Central City: come reagirà il team?

L'episodio è stato scritto da Lauren Certo e Lilah Vandenbourgh e diretto da Glen Winter.
Giudizio: 7/10




Flash sta tentando di diventare più veloce per sconfiggere Zoom, ma i suoi tentativi sembrano vani. Distrutto, decide di concedersi una serata in discoteca con il Team Flash, cui si è unita anche Jesse Wells. La ragazza ha ricevuto un bracciale con gps da suo padre, ma mentre tenta di disattivarlo ode una conversazione registrata in cui suo padre dice che farebbe di tutto per lei, anche compiere crimini. Nel frattempo, un misterioso velocista svaligia il locale.


La città freme: si crede che Flash sia diventato malvagio. Indagando, Caitlyn pensa che il misterioso velocista abbia usato il Velocity 9, poiché è anche più veloce di Barry. L'unica persona che poteva avere la formula è Eliza Harmon (a sinistra), una scienziata dei Mercury Labs, che inizialmente sembra non destare sospetti. In seguito, però, si scopre che è riuscita effettivamente a svilupparlo, e che iniettandoselo si è creata una seconda personalità che la convince a comportarsi da criminale. Giunta agli STAR Labs come Trajectory (il suo nome da velocista), si fa fare del Velocity 9 prima di sparire di nuovo. Fortunatamente, Caitlyn aveva inserito dei segnalatori nel siero: in questo modo Barry riesce a localizzarla e combatterla. Quando la ragazza sta per prendere un'altra dose di V-9, Flash le chiede di non farlo, ricordandole che potrebbe morirne, ma lei lo usa lo stesso: il suo corpo non sopporta lo sforzo e la ragazza si vaporizza correndo. Poco prima di scomparire, rilascia delle scintille blu, come quelle di Zoom.

Iris ha problemi con il suo capo, che è convinto che Flash sia malvagio. Tuttavia, dopo un appuntamento in cui si scopre che egli è solo diffidente per natura, riesce finalmente a dimostrare che Flash era nel giusto.
Nel finale, Jesse Wells decide di partire per Opal City, chiedendo al padre di non cercarla. Poco più tardi, Barry, riflettendo sul fatto che la morente Eliza avesse emanato scintille blu, si convince che Jay potrebbe essere Zoom. Cisco, quindi, toccando l'elmo di Garrick ha una vibrazione e vede Zoom togliersi la maschera, rivelando il volto di Hunter Zolomon (che è uguale a Jay, ma lui non lo sa): il team ora sa con chi ha a che fare.


The Flash torna davvero alla grande.
Un episodio che è poco più che un filler, ma che sa tenerti sulle spine.
Magari si sarebbe dovuto puntare un po' di più sull'idea che la città poteva iniziare a temere Flash, ma devo dire che il confronto con Trajectory mi è piaciuto. Molto brava Allison Paige nel ruolo, riuscendo a sembrare convincente sia come la timida e anonima dottoressa Eliza Harmon, che come la aggressiva e disinibita Trajectory, che per altro possiede davvero un costume fantastico. Un peccato che sia stata un personaggio da un solo episodio, ma d'altronde, non che durasse così tanto anche nei fumetti.
La rivelazione finale sarebbe stata forse da ritardare un pochino, e arriva in maniera abbastanza strana: come mai Cisco non se n'è accorto prima? Possibile che non sia mai venuto a contatto con l'elmetto, neanche quando Jay era in vita?
Ma forse, dovrei ricordarmi che le serie TV basate sui supereroi fanno dei buchi di trama il loro pane quotidiano.
Il capo di Iris, oltre ad essere un vero marpione, ha uno strano concetto di professionalità, considerando che quello che fa durante la puntata è vera e propria calunnia. Cioè, io capisco che la maggior parte di coloro che seguono questa serie non si fanno domande, ma se una persona scrivesse quello che propone di scrivere su un giornale e senza neanche una prova a suo carico, si beccherebbe una pioggia di denunce. Un personaggio ben interpretato, ma usato in maniera molto blanda.
Jesse Quick esce di scena, e Wells rimane da solo con il Flash Team. Non so che motivo avesse di dover lasciare il team, la sua decisione sembra più motivata da scelte di sceneggiatura (o forse di impegni dell'attrice, chi può dirlo) che da vere ragioni narrative. Staremo a vedere come volgerà la situazione.

Ci sono stati riferimenti ai fumetti:

  • Nei fumetti, Eliza Harmon è una ragazza che si sottopone ad un esperimento parte dell'Everyman Project di Lex Luthor: iniettandosi la droga Sharp, diventa Trajectory, una velocista. Dopo pochi mesi dalla sua comparsa, venne uccisa da Blockbuster, un bruto incredibilmente folle e potente. Nella serie, Trajectory mostra una seconda personalità negativa che la spinge a compiere atti criminosi, caratteristiche assenti nei fumetti.
  • Jesse lascia Central City in direzione di Opal City, città che nei fumetti DC dà i natali a Starman. Una Opal City esiste anche nell'universo di Supergirl, che farà crossover con The Flash la prossima settimana.
E con questo è tutto, The Flash torna la prossima settimana, ma non perdetevi anche il crossover con Supergirl di lunedì!



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Articolo di Klaus Heller

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