OUTLANDER - Dietro le quinte del set!




Outlander Season 2 2016

Avete visto la Stanza delle Stelle nel palazzo del Re?
Vi siete posti delle domande al riguardo?
Qui vi sveliamo come è nata e il suo significato!








Outlander Season 2 2016
Di solito, lo scenografo di Outlander, Jon Gary Steele, non va sul set da lui disegnato mentre si girano le scene, ma in questa stagione ha fatto un'eccezione per la Camera delle Stelle di Re Luigi XV.

"Volevo essere lì prima che entrassero gli altri", dice Steele. "E' stato divertente vedere il loro stupore, tutti dicevano "Oh, mio Dio! E' imponente! E' figo!"
"Il pavimento sembrava fatto del più bel marmo lucido", dice meravigliata Caitriona Balfe". "Sembrava che l'eco risuonasse per lungo tempo".

Non appena il Re conduce Claire per il passaggio segreto e la guida attraverso le doppie porte, si ha subito la sensazione che quella non sia una normale stanza del palazzo, ma una piena di mistero e meraviglia. 
Si sa che Luigi XV era affascinato dalla stregoneria e si dilettava di arti occulte, ma non c'è nessuna conferma storica che avesse una stanza con le stelle.

Sono stati Steele e una sua collega, la decoratrice Gina Cromwell, ad immaginarne una così e a pensare a come farla apparire in base alla breve descrizione di Diana Gabaldon in Dragonfly in Amber
La scrittrice, infatti, parla di una camera "piuttosto buia, illuminata solo da piccole lucerne in gruppi di cinque nelle nicchie della parete della camera". 
La stanza è rotonda, il soffitto dorato e sul tappeto fiorito sono disegnati due pentagrammi. Partendo da qui, e in base ad altre ricerche, Steele ha deciso che la camera dovesse avere una cupola, con raggi di luci ad attraversarla totalmente, in modo che Claire ne fosse al centro. 
Lo scenografo ha fatto vari schizzi e poi un modello da presentare a Ronald D. Moore. 
"Mi ha risposto Vuoi fare cosa? Come funziona?, ricorda Steele. Poi, mi ha detto Mi piace. Falla!".

Così, hanno costruito una cupola con l'intonaco e l'hanno divisa in 12 sezioni, in modo da poter assemblare un pezzo alla volta. "come una fetta di torta", dice Steele.
Ogni pezzo è stato fissato ad un telaio e issato fino ad una griglia sul soffitto, "come un ombrello al rovescio". Sopra il cerchio, in alto, è stata messa una telecamera, come se si aprisse verso il cielo, e il soffitto è stato dipinto di blu. Per far brillare la luce delle stelle, Steele si è arrampicato su una scala e ha messo Post-it ovunque per indicare ai carpentieri dove fare dei fori. 
"Ad un certo punto, Ron ha chiesto se avessimo intenzione di ricreare una costellazione, come l'Orsa Maggiore", racconta Steele. "Magari, con più soldi, l'avremmo fatta!". 

Fare il pavimento è stato più complicato. Steele ha voluto che somigliasse al marmo, quindi è stato stampato su tela. Gli intarsi che sembrano di bronzo hanno lo scopo di imitare uno strumento astronomico, l'astrolabio, con quadranti che girano. Questo non gira, ma gli strati di foratura hanno abbastanza profondità da renderlo credibile. 
"Invece, è tutto falso", dice, ridendo, Steele. Intorno ad esso ci sono, poi, numeri romani e simboli astrologici.

Nel corso del 18° secolo, le cerimonie dei massoni erano illuminate da candelieri giganti posti sul pavimento, ma Steele ha fatto una variazione. "Ho detto a Ron Voglio costruire delle torce e metterle in giro per la stanza. Le torce sono, poi, diventate ciotole di fuoco, sparse su treppiedi. Per rappresentare un altro elemento, l'acqua, Steele ha voluto delle fontane e ha basato il progetto su quelle che davvero esistevano a Versailles, "sia nel Grand Trianon che nel Petit Trianon". 

"E' una copia esatta", afferma. "Le avevamo viste e ci siamo detti Oh, mio Dio! Sono impressionanti!". La sorgente è una testa di ariete che esce dal muro, la vasca è un guscio ed è retta da due delfini scolpiti, anche se non si vede chiaramente nella telecamera.
In ognuna delle quattro nicchie è stata ingrandita un'incisione bianca e nera in legno del 16° secolo, ognuna a rappresentare qualcosa di mistico o magico. Il più evidente di questi è sulle doppie porte, con simboli presi dall'alchimia e dalla geometria sacra. 

Come decifrare queste doppie porte? Un simbolo potrebbe essere scambiato con un altro che vediamo spesso e che rappresenta la professione medica (un serpente o due insieme). 
Steele ha chiarito che, in realtà, l'immagine è formata da due draghi intrecciati al livello del collo e seduti su un bulbo oculare. Le teste dei draghi guardano verso un simbolo del sole e della luna, con un altro simbolo meno evidente al centro, un triangolo con sotto una croce, che si distingue per l'anima. 
Cosa significa la combinazione e perchè il Re l'avrebbe voluta sulla porta?
"E' tutto molo pagano", svela Steele. "E' una delle cose più strane che abbiamo fatto". 

                                                                                                                    Lidia

                                                                                                                                             www.vulture.com

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Articolo di Lidia Lyn

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