OUTLANDER - Uno sguardo ai costumi della seconda parte di stagione



Terry Dresbach, designer, costumista e moglie del produttore Ronald D. Moore, ci aiuta ad interpretare meglio alcuni dei costumi visti indosso agli attori di Outlander in questa seconda parte di stagione.





Da Parigi ai sudici accampamenti dell'esercito giacobita: nella seconda parte di questa stagione di Outlander non è cambiato solo lo scenario, ma sono cambiati anche i costumi indossati dai personaggi.
Infatti, siamo molto lontani, ora, dalle sete e rasi mozzafiato visti nei primi episodi, look abbaglianti (in particolare quel bellissimo vestito rosso) creati dalla designer Terry Dresbach e dal suo team.

Altrettanto importanti, comunque, sono i vestiti che Claire, Jamie e il resto del cast stanno indossando in quest'ultima parte di stagione. Anch'essi sono frutto di ricerche e di un duro lavoro.

"Alla fine della giornata, dico sempre a tutti (di solito, ai miei compagni di lavoro) che i costumi non fanno trucchi, i costumi non si arrabbiano, i costumi non sono tristi. Ciò che fate è dare agli attori una base da cui essi, poi, creano il personaggio", rivela Terry Dresbach. "Più siamo accurati nel fare i costumi, più comodi si sentiranno gli attori".

Vediamo nel dettaglio qualcuna delle creazioni di Terry e del suo team.



Il plaid che Claire indossa mentre sta con l'esercito giacobita è chiamato arisaid.
"Si tratta del kilt per donne", racconta Terry.
"E' un lungo pezzo di tessuto in lana più simile al sari, forse, con cui ci si poteva avvolgere"






"Poiché Claire è in tante scene e, spesso, esterne, nella Scozia umida, ci siamo concentrati sul capire come mantenerla al caldo", ci dice Terry.

"Il modo migliore nel 18° secolo era, senza dubbio, l'arisaid, che le donne di quell'epoca indossavano.
Abbiamo pensato: perchè non usarlo?"



Per le scene di Black Jack Randall senza divisa, Terry e il suo team hanno voluto mantenere uno stile rigido.

"Molti militari, anche ai nostri giorni, quando sono in borghese si vestono come se indossassero ancora l'uniforme. C'è molta formalità in questo. Così, con Black Jack abbiamo voluto mantenere lo stesso stile pulito ed elegante. E' stata una cosa interessante da fare. Tuttavia, è molto strano non vederlo in divisa"



"Quando abbiamo progettato i nostri tartan ci siamo ispirati alle piante, bacche, radici e altro che si trovano in quella posizione geografica e ne abbiamo catturato i colori. Abbiamo pensato che il gusto dell'epoca potesse essere molto simile a quello usato dai tessitori nel 18° secolo. Un po' di rosso e un po' di azzurro per il tartan del Clan Fraser, quindi. E' stato davvero bello poterlo creare".









Quando Colum riappare nell'accampamento giacobita, in piena difficoltà fisica, usa un vecchio costume in maniera nuova.
"Era una lunga veste già indossata nella prima stagione", rivela Terry. "La usava in privato. Stavolta, invece, la rende pubblica, abbinandola ad una pelliccia di coniglio. L'idea era creare qualcosa che Colum avrebbe fatto da solo, ma con della pelliccia per dare il senso di calore e morbidezza su un fisico malridotto. Le formalità crollano quando la malattia incombe"



"Per Prince Charles ci siamo ispirati agli storici dipinti che lo ritraggono, in cui si mostra sopra le righe ed eccentrico", racconta ancora Terry. 
"Quindi, abbiamo scelto colori vivaci per distinguerlo dal resto dell'esercito. In fondo, gli uomini dovevano guardare al loro leader e riconoscerlo anche per l'aspetto esteriore".



                                                                                                                 Lidia

                                                                                                                                                 tvline.com

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Articolo di Lidia Lyn

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