LUCIFER - "The Devil's back" Recensione episodio 2x14 "Candy Morningstar"


Lucifer è tornato. Dopo un’attesa che sembrava non finire mai e che i fan hanno dovuto riempire con gli hobby più svariati, non ultimo quello di trovare altre serie con cui intrattenersi. Ahimè, abbiamo peccato ma tornare sulla retta via non è stato affatto difficile.



Dopo aver passato l’inferno (metaforicamente e letteralmente) per salvare la vita di Chloe, Lucifer scompare per due settimane. Nessuno sa dove sia andato, né la detective né la sua famiglia. Nessuna traccia, nessun indizio, nessuna vera ipotesi su che fine abbia fatto il nostro bel tenebroso.

Noi fan, in realtà, qualche ipotesi l’avevamo fatta, soprattutto quando abbiamo saputo il titolo di questo nuovo episodio. Chi è Candy Morningstar? Che parte ha avuto e che parte avrà nella vita di Lucifer e nel suo rapporto con Chloe?

Presto detto. Dopo aver lasciato LA, lesto lesto come un leprotto in fuga, il nostro bel diavolo torna con nonchalance sulla scena. Portandosi dietro questa svampitissima bionda. Una stripper, pardon una danzatrice esotica, che porta al dito un’enorme pietra e che è… SUA MOGLIE?!?


Ebbene sì, miei cari luciferini, in fondo lo sapevamo chi era Candy (con quel cognome, non potevano esserci dubbi) ma il colpo è stato forte. Per la detective, invece, è stato un vero e proprio trauma. Ma come? Sembrava si fossero avvicinati così tanto, c’era stato quel bacio romantico sulla spiaggia, lui l’aveva salvata, stavano per parlare di loro e questo prima scompare così nel nulla e poi torna sposato con una bimbo girl?

Quello che Chloe non sa è che Lucifer ha lasciato la città perché ha scoperto di essere una pedina nel gioco del Padre(terno). Anche Chloe lo è, è inconsapevole del suo ruolo nelle macchinazioni celesti e ama Lucifer per davvero, ma non intende certo darglielo a vedere ora. Trincerarsi dietro alla scusa che gli amici non si comportano come ha fatto lui le ha permesso di uscire (quasi) indenne dal confronto con un Lucifer perfettamente a suo agio. Per fortuna, il dovere chiama e la detective deve interrogare una sospettata nel caso dell’omicidio di un chitarrista emergente. Un caso in cui Chloe non vuole far entrare il suo ex-partner perché non può più fare affidamento su di lui, non ha più bisogno di lui.


Ma Batman e Robin non si possono dividere, così l’inarrestabile diavolo si inventa un modo per rientrare nelle grazie della detective. Ovviamente lei non gradisce affatto e, nei panni di una sexy sciocchina durante una finta (ma non troppo) seduta dal mediatore matrimoniale, cerca di metterlo con le spalle al muro. Ma le risposte che ottiene non la soddisfano affatto, anzi la lasciano ancora più confusa e amareggiata.

Non va di certo meglio a mamma Charlotte che, decisa a scoprire quale sia il piano che crede abbia in mente Lucifer, cerca di scoprirlo dalla moglie con la scusa dello shopping. Ma non riesce a cavarne un ragno dal buco. Sarà un genio del male o, più probabilmente, una bambolina insipida totalmente inconsapevole? Alla fine si accorge che forse la seconda è più probabile. Ma allora Lucifer è davvero così distrutto dal dolore da sposarla? Charlotte se ne dà la colpa e, anche se non è stata mai una brava madre, un po’ di compassione per lei l’abbiamo provata.

Al distretto, intanto, mentre valutano la possibilità che l’omicida sia la bassista del gruppo, Chloe ammette di essere stata aiutata un po’ da Lucifer. Grande gioia di Ella, tutto è tornato a posto, ma viene immediatamente spenta dal “neanche per sogno” della detective. Dan le fa notare che però si è dato da fare, ricevendo un’occhiataccia dalla collega nonché ex moglie. Anche i colleghi tifano per il team Lucifer, avanti Chloe smetti quel muso!


Non si può rimanere arrabbiati a lungo con quel diavoletto, specialmente dopo che ti ha dedicato quella dolcissima canzon…, ah non era per lei? Sicuro? Era solo un trucco per avere l’attenzione del pubblico e trovare in fretta Marla? Sarà, eppure le Bangles erano al primo posto nella playlist di Chloe. Una scelta casuale davvero interessante.
No, sentite, non ce la faccio. Io la devo risentire perché è troppo bella la sua voce quando canta.


Una volta ripresasi dallo shock di non essere lei la donna speciale della canzone, Chloe porta Marla al dipartimento e sta quasi per cedere alla perentoria affermazione di Lucifer secondo cui lei ha bisogno di lui. L’imbarazzante momento viene interrotto dall’arrivo di Amenadiel che pretende dal fratello delle spiegazioni. Perché dopo avergli chiesto di vegliare su di lei, dopo aver dimostrato quanto tenesse a lei, sta ignorando i sentimenti di Chloe? La spiegazione è semplice a quanto pare. Per proteggerla proprio da lui, dai sentimenti che prova per lui, per restituirle quel libero arbitrio che Dio stesso sembra averle tolto mettendola sulla strada di Lucifer. E qui mi si è stretto il cuore, povero piccolo diavolo


Le indagini, nel mentre, continuano, Marla ha un alibi per l’ora della morte e spunta un altro sospettato: il batterista della band. Io ho un po’ di cose da fare, le dice Dan, perché non porti Lucifer con te? Ma quanto sei tenero detective Espinoza, davvero tanto tenero. Troppo tenero. Gatta ci cova? Staremo a vedere.

Tirato un sospiro di rassegnazione, la detective si porta dietro il suo demone personale, che rischia seriamente di finire strangolato dal killer. Ma viene salvato dalla precisissima mira di Chloe che ci tiene a lui, eccome se ci tiene a lui, anche se non gliela darebbe vinta per nulla al mondo. Ma l’avete visto come gli ha accarezzato il viso mentre gli chiedeva se stava bene? E io sospiro.

Una trafelata Candy giunge sul posto mentre i paramedici portano via l’assassino ferito. Chloe la rassicura che il suo bel maritino sta bene e rimane sinceramente stupita (e noi con lei) del suo abbraccio e, soprattutto, delle cose che le dice. Le confessa quanto Lucifer ci tenga a lavorare con lei, di quanto sia rimasto emotivamente coinvolto dal suo avvelenamento e dal fatto che fosse stata tanto vicino alla morte. E le dice tutto questo senza che traspaia la minima forma di gelosia. Toccata da quanto le ha detto e avendo capito che la reazione di Lucifer era dovuta al suo affetto per lei, la detective acconsente finalmente al suo ritorno come partner. Per la nostra somma gioia.


Nel suo ufficio Charlotte tenta inutilmente di trovare le parole da scrivere al figlio per spigargli quanto sia addolorata di averlo ferito e manipolato quando quest’ultimo compare e le dice che non la perdonerà mai pur ammettendo il suo sacrificio e che forse le sue intenzioni erano buone. Inoltre, ce l’ha di più con suo padre che ha reso i suoi sentimenti una menzogna. Detto questo sta per andare via quando la madre lo trattiene. Ah, piccolo diavoletto manipolatore. Lo sapevi che tua madre avrebbe ceduto ai suoi sensi di colpa e ti avrebbe rivelato il suo di piano per tornare in Paradiso. Ne sa una più del… insomma, avete capito, è un genio del male. Muahahahah.


Quindi, tutto ciò che serve è la Spada Fiammeggiante, in grado di tagliare i cancelli dell’Eden. Praticamente, un Miracle Blade infuocato. Che altro non è se non il Pugnale di Azrael, già in possesso di Lucifer, dopo averlo sottratto al fratello Uriel che, a sua volta, l’aveva portato con sé dal Paradiso.

E se questo sembrava già un colpo di scena, niente ci aveva preparato al vero coup de theatre. Candy Morningstar, lungi dall’essere una sciocca stripper di La Vegas, è un’abile artista della truffa che Lucifer ha sposato per imbrogliare la cara mammina. Ma… e la povera Chloe che c’entra? Sta’ attento Lucifer, non mandare tutto all’aria con lei! Anche “Candy” l’ha capito e shippa Deckerstar. Quindi non deluderla. E non deludere noi.



Lucifer tornerà con l’episodio 2x15 “Deceptive Little Parasite”, che andrà in onda negli USA l’8 maggio.

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Articolo di Heather Purple

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