Ci
siamo, un solo episodio ci separa dal season finale,
eppure sembra impossibile che tutto riesca a risolversi in meno di
una cinquantina di minuti. Ciò che è avvenuto in questo penultimo
episodio della quinta stagione, andato in onda lo scorso martedì 23
maggio negli Stati Uniti, ha certo sciolto alcuni nodi, dandoci un
minimo di spiegazione sulla condizione in cui abbiamo ritrovato
Lincoln a inizio revival
e svelando parte della missione che Michael ha affidato a T-Bag,
sempre alle origini di questa incredibile odissea. Attendendo la resa
dei conti finale, andiamo a vedere le cinquanta o quasi sfumature di
Progeny contenute in
questo emozionante episodio.
C'è
chi dal titolo lo sospettava, c'è chi dal titolo ci avrebbe messo la
mano sul fuoco: Progeny
avrebbe ricongiunto padre e figlio. La cosa che la maggior parte di
noi, se non tutti, non potevano neanche immaginare è che avremmo
assistito a tre livelli di progenie diverse. Ma, come sempre,
facciamo il possibile per andare con ordine.
L'ultimo
episodio, Wine-Dark Sea,
ci ha rivelato tante verità quante sono ancora le cose da spiegare.
Ad oggi, infatti, non abbiamo idea di chi fosse quello che i fan
oltreoceano hanno ormai battezzato The Elvis guy,
l'agente vestito da Elvis il cui domicilio corrispondeva
all'indirizzo con cui Michael si era messo in contatto dallo Yemen.
A&W e Van Gogh si erano presentati alla sua porta e da quel
momento non ne abbiamo più avuto notizie se non che, proprio in
questo episodio, è stato accennato al fatto che Michael potrebbe
avere mandato lo screen
dei suoi tatuaggi anche ad un altro adiuvante. Questo dovrebbe
portarci a credere che Elvis sia stato fatto fuori? Difficile da
credere. Che sia proprio lui l'artefice del sanguinoso cliffhanger
col quale si è chiusa questa puntata? Ne parleremo a breve.
All'apertura
di Progeny, troviamo
il gruppo formato da Michael, Lincoln, Whip e Sucre un po' malconci,
ma sopravvissuti tutti all'abbattimento della nave cargo da parte
della Marina militare. La guardia costiera trae in salvo il gruppo di
naufraghi, i quali vengono condotti al porto di Marsiglia.
Michael
entra in contatto con Sara, ma intuisce che a scrivere i messaggi non
è lei, bensì Jacob/Poseidone. Michael deve tornare a tutti i costi
a casa, ma la strada è ancora lunga. Per aiutare il fratello,
Lincoln decide di raccontargli cosa gli è successo negli ultimi
sette anni. Immaginavamo che prima o poi qualcuno avrebbe dovuto
dirci qualcosa a riguardo. Ad ogni modo, dopo avere aperto il negozio
per sub, Lincoln e Sofia si sono lasciati e, per sopravvivere, egli è
dovuto tornare a fare “lavoretti” poco rispettabili. Stavolta,
tuttavia, è stato costretto a mettersi in contatto e ad entrare in
affari con Luca Abruzzi, figlio del compianto John. Questo è il
primo livello di Progenie che incontreremo all'interno dell'episodio.
Certo non si tratta di un incontro padre e figlio, per forza di cose,
ma ci ha comunque sorpresi scoprire a capo degli strozzini di
Lincoln, che incontriamo la prima volta in Ogygia,
un legame di sangue a noi così familiare.
Ad un certo punto della collaborazione, Lincoln si rese conto che la
merce che trasportava era la causa della morte di molte persone, così
ebbe l'audace idea di sbarazzarsi di un intero carico e interrompere
il suo rapporto con la famiglia Abruzzi. Questo generò un grosso
debito che Lincoln deve ancora riscuotere. Proprio tale debito è la
scusa con la quale Lincoln contatta Luca Abruzzi e gli chiede di far
arrivare lui e i suoi compagni negli Stati Uniti, in cambio del
pagamento dovuto da tempo.
Nel
mentre, nello studio di Poseidone, che tecnologicamente farebbe
invidia a un tipico villain
dell'epopea cinematografica di 007
(non stupiamoci se mai diverrà anch'essa una serie televisiva)
Jacob, A&W, Van Gogh e Thoreau, che molti credevano essere
Poseidone in persona e invece è un altro dei suoi minions,
fanno il punto della situazione, analizzando lo screenshot
della chiamata via Skype che Michael ha avuto con Blue Hawaii,
misterioso individuo che a questo punto non sappiamo se era l'agente
vestito da Elvis o qualcun altro di cui non conosciamo l'identità.
La
funzione di questa scena è ambivalente: da un lato, scopriamo
qualcosa in più e al tempo stesso nulla dei nuovi tatuaggi di
Michael. A quanto pare le informazioni in lingua araba in essi
contenute celano orari di zoo e vecchi siti internet, all'interno dei
quali è pubblicata l'immagine dell'omicidio di Harlan Gaines, il
vicedirettore della CIA assassinato a sangue freddo da Jacob,
omicidio per il quale venne poi incriminato Kaniel Outis. L'obiettivo
di Thoreau adesso è quello di scoprire i messaggi stenografici
criptati all'interno della foto. Dall'altro lato, l'incontro tra
Poseidone, A&W e Van Gogh serve per mostrarci ancora una volta il
dubbio dei due sicari sulla credibilità del loro superiore, specie
ora che hanno scoperto che egli ha fatto tutto questo perché
infatuatosi di Sara Scofield.
Pronti per imbarcarsi, Michael assegna a Whip una misteriosa missione a Chicago senza, come suo solito, rivelargliene i dettagli. Viene organizzato allora il depistaggio per gli uomini di Poseidone sul luogo dello sbarco negli Stati Uniti. A&W e Van Gogh trovano sull'aereo uno smartphone abbandonato da Sucre, separatosi dal gruppo al fine di allontanare l'attenzione dal volo privato sul quale, invece, sono Michael, Lincoln e Whip.
Atterrati sul suolo americano, Michael e Lincoln affrontano Luca
Abruzzi e i suoi uomini. Lincoln rivela di non avere il denaro
promesso e i due fratelli rilanciano la posta in gioco, minacciando
il trafficante di fare arrivare agenti della DEA sul posto se non
dimenticheranno il debito di Lincoln. Quando Abruzzi non crede al
bluff, Michael fa effettivamente intervenire furgoni della DEA
che costringono i nemici a darsi alla fuga. All'interno dei furgoni
ci sono in realtà Benjamin e Sheba, contattati precedentemente da
Lincoln che ha deciso di coinvolgerli nuovamente nel piano.
Al suo ritorno nell'hangar, Luca Abruzzi si accorge che la sua merce
non è stata sequestrata. Intuendo al volo la fregatura impartitogli
da Burrows, ordina ai suoi uomini di mettersi sulle sue tracce.
Una volta in salvo, Michael ha modo di riconciliarsi con Benjamin, ma
chiede subito all'amico di farsi da parte e pensare alla propria
famiglia, perché Poseidone ha visto il suo volto nello Yemen e
potrebbe usare lui e i suoi cari per arrivare a Kaniel Outis. Sheba,
al contrario, è una perfetta estranea per gli uomini di Poseidone e
insiste per restare.
Jacob ha intanto portato il piccolo Mike in una casa sul lago dove
aggiorna A&W e Van Gogh sul da farsi. Prima di congedarsi, i due
si fermano in veranda per discutere dei propri dubbi. Van Gogh
esprime chiaramente la propria intenzione di abbandonare tutto,
mentre A&W è sicura che fuggire sia impossibile. Come dicevamo
nella precedente recensione, anch'essi possono definirsi in stato di
prigionia. Dalla finestra, Jacob ha assistito alla discussione e non
abbiamo dubbi sul fatto che si stia facendo un'idea sulla fedeltà
dei propri alleati.
Michael e Lincoln giungono finalmente a casa Ness, ma non trovano
nessuno. Non possiamo trattenere la rabbia e un groppo in gola quando
Michael trova in un tombino tutti i messaggi che negli ultimi anni ha
cercato di fare arrivare a Sara e che, prontamente, Jacob faceva
sparire. Questo volto di un Jacob intenzionato a prendersi la vita di
Michael, la casa, la moglie, il figlio, ne fanno l'incarnazione della
figura dei Proci, i nobili che nell'Odissea si contendono la mano di
Penelope durante l'assenza di Ulisse. Al suo ritorno, Ulisse sfida i
Proci, li sconfigge e li uccide. Ciò avviene nel ventunesimo libro
dell'opera omerica. Che questo abbia a che fare in qualche modo coi
21 Void?
Certo è che, come Jacob ci aveva informati, Poseidone è sempre un
passo avanti e Michael, infatti, non ha ancora ottenuto ciò che
desidera: riunirsi alla propria famiglia.
Michael ha bisogno di sapere che Sara sta bene e manda quindi un
messaggio al telefono della donna che, come abbiamo visto, è in mano
a Jacob. La risposta a una domanda personale fa capire a Michael che
Sara è col suo nemico, ma è ancora viva. Michael e Sara/Jacob si
danno poi appuntamento in città, entrambi convinti di potersi
fregare a vicenda.
Assistiamo a un primo confronto strategico tra Jacob e Michael e
capiamo che lo scarto intellettivo non è molto. Tuttavia, questa
mossa viene vinta da Scofield, il quale riesce a trovare assieme al
fratello un modo per fare uscire allo scoperto Poseidone in persona,
lanciandosi poi alla sua caccia.
Una
volta raggiunto l'auto di Jacob l'uomo non è più al suo interno, ma
nel baule trovano del sangue e dei graffi. Michael teme il peggio per
la propria famiglia, ma un disegno del piccolo Mike rinvenuto nel
sedile posteriore accende in lui un barlume di speranza. Michael è
infatti convinto che il figlio gli abbia lasciato una traccia su come
raggiungere il luogo dove Jacob tiene prigionieri lui e Sara. Sheba e
Lincoln stentano a credere a tutto ciò, ma come sempre scelgono di
fidarsi di Michael. Lincoln però chiede a Sheba di abbandonare la
missione e lasciare che siano i due fratelli ad arrivare allo scacco
al re. Un bacio sancisce il rapporto tra Burrows e la donna.
A
Chicago, nel frattempo, Whip è in mezzo al Lago Michigan a
recuperare ciò per cui Michael lo ha mandato lì. Con incredulità,
Whip trae da una boa un barattolo contenente sabbia e sangue. Tornato
a riva, il ragazzo viene intercettato da T-Bag in persona il quale,
scopriamo in questo episodio, è stato incaricato da Michael di
togliere la vita a qualcuno in cambio di qualcosa. Questo qualcosa
può essere la mano che Kaniel
Outis gli ha
finanziato, o l'incontro con lo stesso Whip, che in quest'occasione
ci viene rivelato, con un emozionante performance
di Robert Knepper, essere proprio il figlio di Theodore Bagwell.
Siamo al secondo livello di progenie, Theodore Bagwell ha avuto un
figlio durante un'avventura del passato e il loro ricongiungimento
può rappresentare per egli la forma più vicina alla redenzione.
A
inizio episodio, in un flashback,
ci veniva inoltre mostrato il momento in cui Michael propose a
Poseidone di assoldare Whip. Questo ci aiuta a comprendere in parte
il motivo per cui Whip, il cui vero nome è David Martin, viene
definito da Michael il suo asso (whip)
nella manica. Non è una verità assoluta e nemmeno una vera e
propria risposta al ruolo di Whip e T-Bag nel grande disegno di
Michael Scofield. Disegno che, questa dovrebbe essere una certezza,
si svelerà nella sua interezza tra pochi giorni, quando i giochi
avranno fine.
Abbiamo
detto che Progeny
presenta tre livelli di progenie. Abbiamo conosciuto Luca Abruzzi,
che incontreremo nuovamente tra poco, e abbiamo sgranato gli occhi
alla notizia che Whip è il figlio di T-Bag. Il terzo livello di
progenie è chiaramente rappresentato da Michael e Mike, che hanno
finalmente modo di incontrarsi. Lincoln e Michael raggiungono infatti la
casa sul lago di Jacob e, mentre Lincoln resta in auto a controllare
l'arrivo di eventuali nemici, Michael sgattaiola vicino
all'abitazione e scruta l'interno attraverso una finestra, dalla
quale ha modo di vedere il piccolo Mike e una figura femminile di
spalle, seduta su una poltrona. Mike stesso è convinto che si tratti
di sua madre, ma quando le si avvicina per guardarla in volto rimane
terrorizzato. Michael allora irrompe all'interno della casa e si
riunisce finalmente al figlio.
Nel
frattempo, un auto si avvicina a Lincoln. Si tratta di Luca Abruzzi,
il quale fa fuoco a distanza ravvicinata contro la vettura di Linc,
del quale non ci è dato conoscere la sorte.
Nella
casa, la figura femminile si alza dalla poltrona e non si tratta di
Sara. A&W si leva la parrucca e quella in cui Michael è caduto
ha tutta l'aria di un'imboscata. Ancora una volta, Poseidone è un
passo avanti a lui, ha fatto egli stesso il disegno che ha condotto
Michael alla casa sul lago. Padre e figlio sono in ginocchio e A&W
li ha sotto tiro. Uno sparo e uno schizzo di sangue su un vetro.
Questo è quello che ci lascia Progeny.
Un cliffhanger in
piena regola su più fronti: che ne è di Lincoln? A chi è che è
stato sparato all'interno della casa? E dov'è finita Sara?
Le
teorie sul web sono
già in fermento. Come noi abbiamo supposto che a sparare possa
essere stato Blue Hawaii, può anche essersi trattato dell'arrivo del
secondo destinatario dei tatuaggi di Michael, o di Sara, o meno
verosimilmente di Van Gogh. Ancora meglio se ad avere premuto il
grilletto fosse stato Poseidone stesso. Quello che ci rimane è la
consapevolezza che tutto sta per finire e che, in quanto miniserie,
c'è ancora tanto che può essere perduto e nulla, nemmeno la morte
di un personaggio principale, può essere esclusa a priori.
Negli episodi precedenti:
5x01 - Ogygia
5x02 - Kaniel Outis
5x03 - The Liar
5x02 - Kaniel Outis
5x03 - The Liar
5x04 - The Prisoner's Dilemma
5x05 - Contingency
5x06 - Phaeacia
5x07 - Dark-Wine Sea
5X08 - Progeny
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