OUTLANDER - "All Debts Paid". Recensione episodio 3x03



Qualche novità e cambiamento nel terzo episodio. Leggiamo insieme. 
Attenzione: Spoiler!




Finalmente un po' di movimento in questo terzo episodio, a cominciare dalla sintesi di quanto accade in dieci anni nelle vite di Jamie e Claire. 
Dal 1956, in cui i coniugi Randall conducono vite separate con molta discrezione e la piccola Brianna impara a conoscere la colazione all'inglese, fino al 1966, quando la ragazza consegue brillantemente il diploma, passando per il 1958, anno in cui Claire diventa dottoressa e nel bel mezzo dei festeggiamenti scopre che Frank ha un'amante.
Tempismo perfetto, proprio. Alla faccia della discrezione.
Comunque, ad Harvard hanno capito da un bel pezzo che non sono una coppia felice e Claire si arrabbia di brutto quando pensa a Frank e a Sandy (che lei chiama Candy) insieme, nella loro casa.


Diciamolo, Frank ha cercato un po' di felicità visto che, tra Università e ospedale, Claire c'è stata pochissimo, sia con lui che con la figlia, la quale, infatti, è più affezionata al padre che a lei e, a detta di Frank, lo seguirebbe anche a Cambridge dove medita di trasferirsi una volta ottenuto il divorzio.
Claire, chiusa nella sua prigione emotiva, ha cercato soltanto di evitare di pensare a Jamie tenendosi impegnata in varie attività e ha fatto pagare un prezzo alto ai suoi cari.
"Non riesci a guardare Brianna senza vederlo" è l'accusa che Frank le muove e, in fondo, è la verità. Il pensiero corre sempre all'amore della sua vita e la figlia ne è la testimonianza vivente.
Peccato che il destino ci metta lo zampino e Frank muoia in un incidente. 
"Ti ho amato molto. Sei stato il mio primo amore", così Claire lo saluta.


Un altro rinchiuso in prigione, ma per davvero, è Jamie, o meglio Mac Dubh, l'ennesimo soprannome che stavolta gli viene dato dagli altri prigionieri di cui è il capo, in un certo senso. Di sicuro le guardie lo considerano il loro portavoce e una volta a settimana cena pure con il governatore, il colonnello Quarry che, ora, lascia il posto al nuovo arrivato: il Maggiore John William Grey, nostra vecchia conoscenza.
Sono passati anni, non è un più un ragazzetto spavaldo difensore dell'onore, ma un uomo con "la faccia più liscia di un bambino", come dice Jamie. E chissà che avrà combinato per essere inviato dalla Corona a dirigere la prigione di Ardsmuir.


Ci vuole un po' di tempo prima che Grey si ambienti e impari a conoscere il nostro Highlander che, ad un certo punto, fugge per capire se la storia della dama bianca associata all'oro degli Stuart, raccontatagli da Duncan Kerr in punto di morte, sia vera.
Quando scopre che così non è torna da Grey, più distrutto di prima, deciso a farla finita e a far sì che il giovane mantenga la vecchia promessa e lo uccida.
"Non uccido prigionieri disarmati", dice Grey, ormai infatuato di Jamie.
Ci prova con lui, toccandogli la mano in un momento di confidenze, ma non è aria, anche per i tragici ricordi che riportano a Black Jack.
Certo, non deve essere stato facile per il Maggiore tenere nascosta la sua sessualità, a quel tempo.


La bella notizia è che Murtagh è vivo ed è in prigione con Jamie. E' malato e il suo figlioccio fa di tutto per curarlo, lo chiede anche a Grey che invia un medico perchè se ne occupi.
Purtroppo, dopo diversi anni, la prigione chiude per diventare una guarnigione del 7° Reggimento dei Dragoni della Regina. Ciò comporta il trasferimento dei prigionieri altrove, compreso Murtagh che, ancora una volta, è costretto a separarsi da Jamie.

                             OUTLANDER - Sam e Caitriona commentano il terzo episodio

Grey, infatti, oltre a provare teneri sentimenti per il nostro Highlander, è anche uomo di buon cuore e decide di risparmiargli ulteriori sofferenze. Gli altri prigionieri otterranno la libertà dopo 14 anni, se sopravviveranno; lui, invece, è un traditore dichiarato e imprigionato per volere di Sua Maestà che non ha autorizzato la sua liberazione né il trasferimento. Dunque, Grey non può far di meglio per lui che portarlo a servizio di lord Dunsay a Helwater: ogni 3 mesi andrà a trovarlo per accertarsi del suo benessere.



Perchè fa questo, nonostante Jamie lo abbia rifiutato? Grey non è Black Jack, tanto per cominciare e, poi, giustifica quel gesto come un momento di debolezza. Inoltre, mantiene la sua parola, il debito che ha nei confronti di Jamie: gli salva la vita a nome suo, mentre il fratello lo aveva salvato per il bene della famiglia.
Ora, tutti i debiti sono stati ripagati, non resta che andare avanti e affrontare la vita.

Sappiamo già che, presso lord Dunsay, Jamie avrà qualche debolezza in amore, ma aspettiamo con calma il momento in cui Claire tornerà.
D'altronde, Duncan Kerr non stava delirando quando ha detto "Lei verrà a cercarti".


Alla prossima settimana!




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Articolo di Lidia Lyn

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