LEGENDS OF TOMORROW - Recensione 3x06 "Helen Hunt"

Buongiorno mie adorate Leggende! Questa settimana ho dovuto farvi attendere un giorno in più per la recensione per cause di forza maggiore, spero mi perdonerete. Ma bando alle ciance e veniamo a noi!

Ci troviamo nella Hollywood del 1937, dove stanno girando un film. Beh, direte voi, tutto normale, no? No. Perché compare una donna bellissima che fa rincretinire completamente gli uomini (eh già, possono essere anche più cretini di quanto non siano normalmente) e si presenta come niente di meno che Elena di Troia. Ah, l'Iliade, l'Odissea... Che cose belle.

Intanto sulla Waverider troviamo un Nate che non si lava da una settimana (ugh) e oh pancakes, Jax e Marty che sono intrappolati l'uno nel corpo dell'altro. Ragazzi, è una figata. Sentire Jax dire "afro-americano" e Marty rispondere "potevi semplicemente dire 'nero'" è come un sogno che si avvera.


Vorrei comunque sottolinare la bravura di questi due attori che hanno imitato alla perfezione l'uno le movenze dell'altro.  Certo, la mia reazione è stata ovviamente identica a quella di Nate, ma loro rimangono degni di lode.

Dunque, la missione delle nostre Leggende è quella di salvare Hollywood (finché le Kardashian non lo distruggeranno, per dirla con Nathaniel). Ma ahimè, chi troviamo al galà di presentazione di Elena? Il nostro caro e amato Damien Darhk. Che ansia che mi fare venire quest'uomo ogni volta che compare, non avete idea! Per il momento però sembra intenzionato a comportarsi bene, perciò possiamo stare tranquilli.
Amen sorella.

Com'era prevedibile, Sara non vuole scendere a patti con l'uomo che le ha ucciso la sorella, perciò le tre donne della squadra vanno a recuperare Elena mentre gli uomini calmano i loro bollenti spiriti.






Mi piace anche come negli show della CW si cerchi sempre di far riflettere sui problemi della società moderna. In Supergirl e Legends of Tomorrow credo che ci sia un riferimento all'attualità in ogni episodio, o quasi. Certo, c'è il rischio che alla lunga diventi pesante e il pubblico si stufi, ma è importante che qualcuno ne parli. E mi piace come in questo episodio è stato evidenziato sia il progresso (le donne possono essere capitani e guerrieri) che i problemi ancora presenti (le donne, nonostante tutto, non hanno ancora le stesse opportunità che hanno gli uomini). Insieme a shethority, penso sia una delle cose più belle di questi show.



E ora arriviamo alla parte più figa dell'intero episodio, almeno secondo me. Il duello tra Sara e Damien. Sono stata con il fiato sospeso per tutto il tempo, mentre una vocina interiore continuava a ripetermi "Anna, non possono uccidere il capitano della squadra al sesto episodio" (sì, sono un po' fuori di testa). Ed effettivamente quella vocina aveva ragione, anche se non è che sia finita proprio benissimo per Sara. Che poi, in Arrow la figlia di Damien si chiamava Eleanor? Devo essere sincera, non me lo ricordo, ma mi sembrava avesse un altro nome. Quindi questa da dove sbuca?

Ad ogni modo, tutto è bene quel che finisce bene: Hedy LaMarr potrà essere un'attrice e una scienziata di tutto rispetto, Damien e sua figlia sono stati sconfitti un'altra volta e la Linea del Tempo è salva.

C'è solo una cosa che mi fa storcere il naso:


Come? Com'è possibile? Certo, Elena non ha vissuto una bella vita e capisco il sentimento che c'è dietro questo gesto, ma no. No e basta. Secondo quale logica collocarla in un tempo e luogo che non è il suo solo per farla sentire meglio non intacca la linea del tempo? Boh, sono perplessa.

Varie:

1) 

Victor Garber, come si fa senza di te?

2) 

Io morta.




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Articolo di Anna

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