L'undicesimo episodio di Star Trek: Discovery ha portato con se' delle rivelazioni, di cui una era decisamente già attesa dal pubblico e oggetto di una teoria che abbiamo già trattato nelle scorse settimane. Infatti chi avrà visto l'episodio saprà che il tenente Ash Tyler è in realtà il Klingon Voq, alterato chirurgicamente e mentalmente per infiltrarsi sulla USS Discovery. A questo proposito Shazad Latif, in un'intervista a Variety, ha commentato questa importante rivelazione e come si svilupperà la storia per il suo personaggio.
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Quando Latif fu scritturato nella serie, inizialmente doveva interpretare un Klingon di nome Kol, personaggio marginale all'interno della storia. In seguito all'indomani dell'inizio delle riprese, fu riscritturato nel ruolo del tenente Ash Tyler, ufficiale della sicurezza la cui condizione emotiva e mentale sarebbe stata una parte centrale della prima stagione. Poi nell'undicesimo episodio, durante la missione di Burnham su Harlak, la verità viene fuori; l'incontro con Voq risveglia in Tyler dei ricordi che lo spingono ad affrontare il Klingon in duello, per poi rivelare a Burnham che lui non è altro che lo stesso Klingon, alterato fisicamente e mentalmente per spiare la Flotta Stellare.
"È stato un anno di segretezza. Un anno per mantenere un folle segreto che molte persone avevano già realizzato verso la fine. È stato sempre difficile. Non potevo dire nulla. L'intero set era silenzioso in generale perchè si tratta di Star Trek. Era come essere nella CIA."
I fan avevano già teorizzato la duplice natura di Tyler sul web grazie a un'indizio dato dai crediti. Latif non fu accreditato nella serie fino al quinto episodio e nei primi tre episodi Voq veniva accreditato come Javid Iqbal, un attore che non aveva alcun precedente lavorativo o tracce di esistenza su Internet. Così alcune persone avevano giustamente teorizzato che Iqbal fosse una copertura per Latif, dal momento che Tyler non è apparso finchè Voq non sparì in una missione segreta.
L'attore spiega che quel nome è molto più importante di quanto si pensi, visto che apparteneva a suo padre: "Dovevo scegliere uno pseudonimo per questa cosa. Mio padre è morto sei anni fa. Lui era un grande esperto di cinema."
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Le molteplici sfaccettature del ruolo hanno presentato delle sfide. Una di queste era vocale. Tyler parla un Inglese con accento Americano e Voq parla Klingon per soli tre episodi, con un accento pesante e una voce gutturale. L'attore, nativo di Londra, ha creato dei modi di parlare per i personaggio che avrebbero suonato in modo diverso l'uno dall'altro, ma che condividessero sottili somiglianze.
"Volevo dare a Voq una delicatezza. Aveva una sorta di sopito sentimento su di lui, un carattere emotivo che scivola in Tyler. Quella delicatezza dove tutto semplicemente viene in qualche modo attorcigliato intorno alla gola, sembrava giusta. Qualche volta fai soltanto pratica in qualcosa nella tua stanza e poi improvvisamente qualcosa scatta."
Un'altra sfumatura è stata vista nell'undicesimo episodio, dove lui interpreta la versione dello Specchio di Voq, che parla solo Inglese ed ha un temperamento diverso da quello del regolare Voq.
"Quella delicatezza era il modo con cui poteva esprimere se stesso. Allora devi continuare a tenerla e trasferirla poi in Inglese. Ciò è stato spaventoso, in verità, col fatto che non avevo molto tempo per creare quel carattere. È complicato ma divertente."
La fine dell'undicesimo episodio ha lasciato Voq/Tyler in una stretta. Lui è tornato sulla Discovery, diretto verso la cella dopo che la sua copertura è saltata nell'aver tentato invano di uccidere Burnham e nell'aver svelato di aver ucciso il dottor Culber.
"Penso che abbia realizzato che lui è dannatamente incasinato, perchè se si fosse sbarazzato di Burnham e Saru non fosse entrato, lui avrebbe completato la sua missione. Ha bisogno di contattare L'Rell. Sente di aver fallito T'Kuvma, di aver fallito in ogni cosa. Ci sono così tante cose che vengono fuori in quel momento. È davvero brillante."
Fonte: Variety
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