SCANDAL - “ The People v. Olivia Pope”. Recensione 7x10
La decima puntata di Scandal intitolata “The People v. Olivia Pope”, doveva rappresentare il punto di svolta per la donna, ma così non è stato. Molti rapporti sono stati compromessi e la Pope è sempre più isolata.
Olivia viene portata in Vermont da Fitz con l’illusione di poter passare un po' di tempo soli, lontano da Washington, dal potere, ma soprattutto dal ricordo della morte di Quinn. Le sue aspettative vengono deluse, nel momento in cui entra in casa si trova davanti tutti i suoi ex-colleghi. I gladiatori con la collaborazione di Fitz, le hanno organizzato un intervento per tentare di farla ritornare sui suoi passi. I suoi amici sono a conoscenza di ciò che ha fatto e le propongono un ultimatum, o lascia la Casa Bianca e il B613 oppure verrà denunciata. Olivia non accetta l’affronto, ricorda che tutti in quella stanza hanno compiuto azioni orribili. La differenza sostanziale tra lei e i Gladiatori è quella di aver capito quando hanno toccato il fondo e di aver chiesto aiuto e fatto ammenda. Olivia, invece, sembra arroccata nella realtà che si è costruita del fine che giustifica i mezzi. La sua cocciutaggine, costringe Fitz a ricorrere a maniere drastiche. Allerta i Servizi Segreti affinché la donna non lasci la casa e non comunichi con nessuno, fino a quando non deciderà di abbandonare e rassegnare le dimissioni. Olivia però è attaccata al potere con tutta sé stessa, quindi non può accettare il compromesso, è disposta a tutto pur di non rinunciarci. Per questo motivo decide di firmare una finta lettera di dimissioni e di smantellare il B613. E’ consapevole che una volta scoperta la verità, perderà per sempre i suoi amici. La Pope ha scelto la nuova Olivia alla sua famiglia.
Nel frattempo Charlie raggiunge Rowan per avere la sua vendetta, ma scopre che in realtà Quinn è viva. La ragazza gli spiega cosa è successo e perché non lo ha chiamato. Charlie, venuto a conoscenza della verità, è pronto a portare con se la ragazza e la loro figlia, ma Quinn e Rowan lo fermano. Per avere la giusta vendetta su Olivia, c’è bisogno che Quinn rimanga “morta”, perché il loro obiettivo è la giustizia. Nonostante sia contrariato, con molta fatica saluta le donne della sua vita.
A Washington le cose per Olivia non vanno meglio. Cyrus va da Mellie e le confessa tutte le malefatte della Pope. Inoltre, va da Jake al B613 per recapitare un messaggio ad Olivia. Se non dirà tutta la verità e ordinerà di smantellare il B613, lei e Jake verranno distrutti nel processo. Jake non rimane con le mani in mano, va da Mellie e le confessa che Olivia l’ha sempre manipolata per avere il potere all’interno della presidenza. Mellie a quel punto non ci sta più. Non le importa se il B613 si sporca le mani per garantirle sicurezza o il raggiungimento dei suoi obiettivi, ma le interessa non essere manipolata dalla donna che credeva un’alleata, per questo motivo stringe un patto con Jake. I due estromettono la Pope dal governo, mentre Jake diventa Capo di Gabinetto. Subito dopo l’uomo va a casa di Olivia, i due passano la notte insieme e formulano un nuovo piano. Jake sarà all’atezza del nuovo compito che gli affidato Mellie? Olivia si alleerà a Cyrus per vendicarsi del colpo basso del Presidente degli Stati Uniti? Per sapere cosa succederà l’appuntamento è per giovedì prossimo un un nuovo episodio trasmesso dalla ABC.
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