A SERIES OF UNFORTUNATE EVENTS - Recensione 2x01 - 2x02 "The Austere Academy"

Look away, look away                                                               Non guardare, non guardare,
look away, look away,                                                               non guardare, non guardare,
this show will wreck you evening                                           questo show rovinerebbe
your whole life and your day,                                                  la tua vita notte e giorno,
every single episode                                                                    ogni singolo episodio
is nothing but dismay                                                                 provoca sgomento,
so look away,                                                                                tu non guardare,
look away, look away.                                                               non guardare, non guardare.

A series of unfortunate events, la serie TV targata Netflix tratta dai libri di Lemony Snicket, è finalmente tornata con la seconda stagione, che coprirà i libri dal quinto al decimo. Il quinto libro, le cui vicende vengono raffigurate negli episodi 1 e 2 della seconda stagione, si intitola "The Austere Academy", tradotto in italiano con "L'Atroce Accademia".

Come successo un po' già alla fine della prima stagione, in tutti gli episodi della seconda sono presenti una trama verticale che interessa due episodi e una sottotrama che interessa l'intera saga.

Per quel che riguarda la trama verticale, abbiamo i Budelaire alle prese con vari disagi alla Prufrock Preparatory School e ovviamente con il Conte Olaf. Come sempre, gli adulti presenti si rivelano inutili nell'aiutare gli orfani: il vicepreside Nero è convinto che un semplice computer possa fermare Olaf e la sua banda di scagnozzi, la bibliotecaria Olivia cerca di aiutarli ma di fatto non conclude niente e Mr. Poe come suo solito non fa altro che tossire. A rendere ancora più tediosa la vita dei Budelaire si aggiunge Carmelita Spats, che come livello di odio da parte del pubblico penso sia paragonabile alla Umbridge di Harry Potter. Devo dire che hanno reso benissimo il personaggio del libro, comprese le canzoncine, i balletti e l'atteggiamento. 
L'unica nota positiva in questa atroce accademia sono i trigemini Quagmire, che hanno vissuto esperienze simili a quelle dei Budelaire e diventano immediatamente loro amici. E proprio per questo motivo, purtroppo, vengono rapiti dal Conte Olaf, che non essendo (ancora) riuscito a mettere le mani sull'eredità dei Budelaire si accontenta degli zaffiri della famiglia Quagmire.  


In riferimento alla sottotrama, invece, troviamo Jacquelin, la segretaria di Mr. Poe, e facciamo la conoscenza di Jacques Snicket, interpretato da nientepopodimeno che Nathan Fillion, che smessi i panni di Castle ha deciso di non perdere l'abitudine all'indagine unendosi al fantomatico "V.F.D.". Il suo personaggio, così come quello di Olivia Caliban, compare in anticipo rispetto ai libri, ma permette di infittire ancora di più il mistero dietro la morte dei genitori dei protagonisti e la persecuzione del Conte nei loro confronti. Con la comparsa di Jacques ci rendiamo conto di quanto Lemony stesso sia coinvolto in prima persona (o quasi) nella storia dei Budelaire, e grazie al libro che consultano i Quagmire abbiamo la conferma che gli incendi non sono stati casuali e veniamo a conoscenza di un oggetto che ci torturerà negli episodi successivi: la zuccheriera. Insomma, la trama diventa sempre più complessa e nonostante gli avvertimenti dell'autore è difficile smettere di guardare questa serie di sfortunati eventi.

Oltre a tutto questo, che è quello che mi ha spinto a leggere i libri dopo aver finito la prima stagione di Netflix (DOVEVO sapere come andava avanti!), la serie è fantastica per altri due motivi: i riferimenti alla cultura contemporanea e la fotografia/scenografia. Il travestimento di Coach Genghis ricorda moltissimo il Professor Raptor di Harry Potter, e Carmelita Spats e Larry il cameriere si lanciano in una cover delle Spice Girls di sicuro molto originale. Per quel che riguarda la fotografia, i colori sono scuri, tetri e piatti, e riflettono l'atrocità dell'accademia e della situazione in cui si trovano i tre fratelli.

Due piccole curiosità: la prima, il nome del vicepreside si riferisce probabilmente all'imperatore Nerone (semplicemente Nero in inglese), imperatore tirannico di Roma famoso, tra l'altro, per obbligare i suoi sottomessi ad assistere a interminabili esibizioni teatrali. Un po' come il nostro Nero, che obbliga gli studenti a vederlo suonare il violino per ore ed ore nonostante palesemente non ne sia in grado. La seconda, nel libro, quando i Budelaire fanno la conoscenza dei Quagmire e Isadora dice di scrivere poesie, Sunny esclama "Sappho!", in riferimento alla famosa poetessa greca Saffo.

Vi saluto segnalandovi questo spoiler fattoci dagli autori stessi della serie proprio nel primo episodio della seconda stagione. Geniali è dir poco!



Valutazione finale: 8/10.

Citazione preferita dall'episodio: "In a world too often governed by corruption and arrogance, it can be difficult to stay true to one's philosophical and literary principles."

Menzione d'onore per: Duncan Quagmire. Il suo viso è di una tenerezza disarmante!

Un saluto alle affiliate:  I Drogati Di Telefilm - Crazy Stupid Series - Serie tv Concept  - Multifandom il mondo che non c'è

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Articolo di Anna

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