COLONY - #RewatchTime: 2x02 "Somewhere Out There"

“I learned you got to do things to survive in this world. Make compromises.”
Ben ritrovati con il #RewatchTime di Colony! Dopo un'apertura di stagione davvero intensa e illuminante, in questo secondo episodio vediamo proseguire la trama centrale, dove Will riesce a conseguire nella sua ricerca e Katie affronta le conseguenze delle sue azioni.

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TITOLO: Somewhere Out There

Regia: Juan Josè Campanella

Scritto da: Wes Tooke

VOTO: ½


COMMENTO

L'episodio si apre nel passato, nell'anno 1969; alcuni scienziati stanno ascoltando una registrazione da una delle missioni sulla Luna, dove si può udire uno strano suono in sottofondo. Dopo un'analisi, loro ipotizzano che si tratta di un segnale, con una struttura matematica, mandato da un faro posto nel lato oscuro del satellite, a cui dovrebbero rispondere, indicando che questo è il primo contatto fra umani e RAP. Tornando al presente, Katie va a visitare Bram, ma viene a sapere che è stato trasferito, così si rivolge a Maddie, la quale le garantisce che lei farà il possibile. Will viene medicato da Devon, che gli spiega la situazione di Santa Monica, dove l'Occupazione ha fatto un accordo con i leader del posto, offrendosi di aiutarlo a trovare Charlie. Katie torna a casa e scopriamo che è stata sorvegliata da Jennifer, la quale fa' la conoscenza del suo nuovo capo, Dan Bennett, che pretende risultati sul caso Broussard. Maddie informa Nolan della situazione di Bram e lui cerca di ricordarle che non possono inoltrarsi troppo in certi casi, ma le promette che farà il possibile. Will e Devon vanno a recuperare una donna come biglietto da visita per incontrare Solomon, riuscendo nell'impresa, mentre i Red Hats perquisiscono la casa di Jennifer senza alcun preavviso. Bram e Owen sono su un autobus in attesa di essere trasferiti e fanno la conoscenza di Maya; poi il sergente li mette in riga e fa' allontanare Owen, perchè ritenuto inadatto al lavorare in un campo di lavoro, ammettendo sia Bram che Maya. Will e Devon riescono a parlare con Solomon, il quale, fra una provocazione e l'altra, accetta di dire loro dove si trova Charlie, in cambio del pass di transito e finalmente Will riabbraccia suo figlio. Maddie dice a Katie che Nolan è riuscito a mandare Bram in un campo di lavoro e lei spiega a Grace la situazione, tranquillizzandola sulla situazione e rievocando il suo rimorso. Will cerca di parlare con Charlie, ma come dice Devon, ha bisogno di tempo; lui viene a sapere che l'accordo fra Occupazione e leader locali prevede una quota mensile di persone da mandare alla Fabbrica. Il giorno dopo Charlie cerca di scappare, ma Devon riesce a fermarlo e Will è sconvolto al riguardo; il ragazzo gli spiega che Solomon lo ha punito per essere scappato e che gli farà del male se non tornerà, ma Will sa già quello che va fatto. Katie raggiunge Nolan e gli chiede di Bram, sottolineando che lui non sta facendo il necessario, fatto che irrita davvero Maddie, la quale discute con sua sorella. Bram e Maya arrivano al campo, dove vediamo anche Alan Snyder, che sembra aver riconosciuto Bram. Maddie si unisce ufficialmente al movimento del Greatest Day e dopo aver toccato un oggetto metallico, sperimenta una misteriosa visione. Jennifer incontra Katie al bar, chiedendole di Broussard, e lei le dice di non distruggere quello che rimane della sua famiglia. Will va nel covo di Solomon e uccide tutti quelli al suo interno, incluso Solomon, una scena spaventa i bambini imprigionati, i quali fuggono alla vista di Will.
Episodio che mantiene alto il ritmo della serie, dove i due poli della storia convivono con le loro scelte e realizzano di essere tanto diversi da come erano prima dell'Arrivo.

NOTE DI INTERESSE


-In questo episodio facciamo la conoscenza di Maya (Jessica Parker Kennedy, Black Sails), il sergente Jenkins (Mac Brandt, Prison Break) e Dan Bennett (Christian Clemenson, Turn: Washington's Spies).

-Il flashback introduttivo dell'episodio amplia decisamente il discorso di come i RAP abbiano organizzato l'invasione. Un faro sulla Luna ha trasmesso un segnale di chiamata, a cui presumibilmente è stata mandata una risposta, facendo pensare che negli anni successivi ci siano stati molti contatti fra umani e RAP, con cui potrebbero aver avuto accesso alle informazioni sulla popolazione pre-Arrivo e pianificare l'invasione.

-Nel blocco di Santa Monica l'Occupazione ha fatto un accordo per permettersi un flusso costante di forza lavoro alla Fabbrica, che cresce mese per mese. Perchè questa urgenza nell'avere operai?

-Nella cerimonia di ascensione al movimento del Greatest Day, Maddie sperimenta una visione toccando un cubo metallico; se guardate l'oggetto, esso ha delle striature rossastre, come un elemento di tecnologia RAP e osservando la visione, essa può sembrare priva di senso. Guardandola più volte si può notare una sagoma in ombra, la cui forma potrà non sembrarvi familiare, ma se guardate il logo del blocco di Seattle, città che vedremo nella stagione 3, capirete di cosa sto parlando.

Ci vediamo domani con il nostro ripasso del terzo episodio!

TUTTE LE NOTIZIE SULLA STAGIONE 3!


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Articolo di Ada Bowman

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