Dopo
diversi episodi in cui avevo ben poco da lamentarmi, gli sceneggiatori di Gotham
presentano una puntata che non riesce a convincermi del tutto e che mi lascia
perplessa. Forse perché su “Mandatory Brunch Meeting” mi ero ormai fatta grandi
aspettative, che sono state in parte disattese, soprattutto perché pare che gli
autori si siano scordati parte degli ultimi sviluppi di certi personaggi.
Certo
Gotham è un prodotto di intrattenimento, e non pretendo sicuramente un livello
simile a serie come Westworld tanto per dire, ma in questa stagione la serie
era riuscita a riprendersi e a proporre trame interessanti, che riuscivano
nello scopo di intrattenere e incuriosire, ma purtroppo, a sei episodi dal finale, mi fa pensare possano
ricadere nelle brutte abitudini.Intendiamoci, Cameron Monaghan riuscirebbe a salvare la qualunque e la sua interpretazione dei due fratelli Velaska è ottima, ma non basta a farmi chiudere gli occhi davanti a certe scelte di trama e alla probabile origine e genesi del Joker.
Il
gioco del fratello buono- fratello cattivo, già di per sé sa molto di risvolto
soap operistico, e soprattutto in relazione al personaggio del Joker lo avrei
evitato, specie perché questa scelta non crea suspance e complica
senza motivo la trama.
Ma
andiamo con ordine, l’episodio prende il nome dall’incontro “lavorativo”
organizzato da Jerome con diversi villain di Gotham, come Mr Freeze, Firefly e
il Pinguino, oltre a Crane e Tetch, già suoi alleati. L’intento di Jerome, è
quello di seminare pazzia per la città,
ma prima di scatenare la sua allegra banda di psicopatici, continua la sua
spasmodica ricerca di un certo Xander Wilde, in una corsa contro il tempo con Jim Gordon e
Harvey Bullock.
In
seguito, scopriamo che Xander Wilde, altri non è che lo pseudonimo di suo
fratello gemello, Jeremiah. È evidente che la madre dei Velaska di fantasia ne
aveva poca fantasia. Il gemello di Jerome, riesce a catturarlo e trasferirlo
nella sua base, grazie alla sua collaboratrice, attirando però così sulle sue
tracce, anche Harvey e Jim.
Vediamo
subito come Jeremiah sia diverso dal fratello, da cui si è sempre nascosto in
seguito ai suoi tentativi di omicidio. Ci appare subito chiaro che, a parte la
paranoia e la passione per i labirinti, il Velaska numero due, sia più sano e
sembri una brava persona, succube di un fratello psicopatico. Eppure qualcosa
in Jeremiah non mi convince fino in fondo, Jerome è psicopatico, ma mi chiedo
perché sin da piccolo abbia tentato così spesso di uccidere suo fratello. Che
Jeremaih sia più psicopatico e villain di quanto faccia vedere? E poi ha una certa
passione per il viola…
GOTHAM - "Tagliatele la testa" Recensione dell'episodio 4x15 "The Sinking Ship The Grand Applause"
D’altra
parte, Jerome è ben deciso a far impazzire non solo suo fratello, ma tutta la
città, ora che grazie a Mr Freeze e a Crane, ha il suo gas esilarante.
Le
scene e le sequenze che riguardano la trama di Jerome, mi sono piaciute tutte
in sé e per sé, ho adorato anche la location del bunker sotterraneo, col
momento epico di Harvey che carica Tetch e Crane, costringendoli a scappare
come matti, ma come stanno impostando la trama e il futuro del Joker non lo sto
digerendo, è più forte di me.
Gli
autori ci stanno dicendo da mesi ormai che Jerome non è il Joker, per cui la
cosa non dovrebbe sorprenderci, se non fosse che Jerome è esattamente il Joker.
Si comporta come tale, ha il sorriso con le labbra allungate e la frase tipica
del Joker, “We all could go insane with just one bad day”, e adesso ha anche il gas
esilarante.
Insomma,
Jerome è il Joker fatto e finito, poco importa che gli manchi il nome. Per cui
non riesco davvero a capire a che scopo far comportare un personaggio come il Joker,
per poi dire che non lo è. Non c’è mistero attorno all’identità del villain, e
se come temo, sarà Jeremiah a portare il nome del Joker, tutto ciò che farà non sarà altro che la copia
di quello che ha già fatto prima Jerome, e per me è inconcepibile che il Joker
sia un copia e incolla di qualcun’altro.
Il Joker di Gotham, rischia di non essere altro che un emulatore,
insomma. Una soluzione che trovo ben poco accattivante e che svilirebbe uno dei
villain migliori del panorama di Batman.
A Gotham però nulla è mai come sembra, più o meno, e se Jeremiah non fosse affatto il gemello “buono”, ma colui che ha fatto impazzire Jerome e che lo ha spinto verso la pazzia? Jerome potrebbe non essere altro che lo specchio della vera natura che Jeremiah ha tenuto nascosta in questo episodio. Tutto sommato sappiamo che Jeremiah è intelligente e lungimirante, più di Jerome a dire il vero, e non sarebbe poi così irrealistico che abbia mandato fuori di testa il fratello per mero divertimento, nascondendo la sua vera natura. Questo spiegherebbe anche perché voleva tenere Jerome prigioniero senza l’intervento di altri, e oltretutto, il Joker ha da sempre come caratteristica quella di voler portare le persone alla pazzia, basti pensare ad Harley e a Tim, che in Batman Beyond: Return viene trasformato in una sua copia.
Per quanto un po’ improbabile, è l’unica
teoria che mi renderebbe accettabile le origini del Joker con Jeremiah.
Per
altro, un indizio che proverebbe che Jeremiah diventerà il Joker,
è la sua collaborazione con Echo, la sua assistente. Se lui sarà il Joker,
tutto mi fa pensare che sarà lei la Harley Quinn della serie. Dopotutto è talentuosa nel combattimento e a
quanto ci viene detto è disposta a tutto per aiutare Jeremiah. Direi che gli
ingredienti ci sono tutti.
Naturalmente
queste sono supposizioni, i giochi sono ancora aperti, e può darsi che in
qualche modo gli autori riescano comunque a proporre il tutto in modo
convincente.
Sta
di fatto che fossi in Jim Gordon, io Jeremiah lo chiuderei bene a chiave che
non si sa mai. Le premesse genetiche non fanno comunque ben sperare.
Ma
parliamo di quello che mi ha più fatto storcere il naso durante la puntata, e
riguarda le trame di Oswald, Nygma e Lee.
Non
voglio essere pignola, ma con la caduta di Sofia, avevamo assistito alla
riconciliazione tra Oswald e L’Enigmista al famoso molo, in cui entrambi si
dichiaravano fiducia reciproca. Una scena molto bella e che pensavo sancisse un
alleanza stretta tra i due, peccato che gli autori sembrano essersene
dimenticati.
Cosa si è fatto ai capelli? |
Sì
perché nonostante Nygma sia l’unico di cui si fidi, Oswald, nel suo piano di riconquista
del mondo criminale, si comporta come se fosse da solo, senza alleati, tanto da
cercare la collaborazione di Butch/Grundy (un personaggio sprecato e che mi
annoia da morire).
Mi
sta bene che il Pinguino cerchi altri alleati se vuole riconquistare
“l’Underworld”, ma non sembra minimamente calcolare Ed, chiedendo per altro
l’aiuto di qualcuno che lo vorrebbe morto. Senza contare che non si capisce
bene perché Jerome abbia escluso l’Enigmista dalla sua Legion Of Horribles,
quando potrebbe essergli più che utile con la sua intelligenza.
Forse
lo ha invitato ma Ed aveva di meglio da fare?
L’Enigmista,
tornato in auge, sembra voglia diventare il Gerry Scotti delle Narrows, creando
un gioco a quiz tutto particolare. Non ha telecamere, ma c’è la folla
esultante, un montepremi in palio e una ruota della sfortuna per chi non
riuscirà a risolvere i suoi enigmi.
Il
tutto mi ha fatto molto ridere, ma poteva essere imbastito in maniera più
interessante e mi aspettavo qualche scena grottesca e un po’ di gore sulla
stessa riga di quelle avute con Mr Pyg o
Poison Ivy, ma hanno lasciato il tutto molto sottotono.
Anche
perché il tutto è solo un pretesto per far interagire Nygma e Lee, con un
risvolto che dire che mi ha lasciata perplessa è dire poco.
Io
non sono una fan della ship tra Oswald e Ed, ma una relazione con Lee di
quest’ultimo, è davvero improbabile e non necessaria, oltre che senza senso. Per
altro, a che scopo, creare scene così forti tra Oswald e L’Enigmista, se poi li
accantoni come se nulla fosse successo?
Fatemi
capire, Nygma si lascia torturare e
uccidere pur di non vendere Oswald e quest’ultimo rinuncia alla vendetta pur di salvarlo,
eppure bypassiamo il loro rapporto, per far realizzare una coppia altamente
improbabile, con una tempistica per altro abbastanza terribile.
Se
proprio tutto ciò s’aveva da fare, per coerenza narrativa, sarebbe stato meglio
farlo accadere nelle puntate precedenti, non dopo aver rimescolato gli
equilibri e cambiato le carte in tavola. Non ha alcun senso far accadere tutto,
adesso che Ed non dovrebbe più essere al comando sé stesso, e che non lavora
più per Lee.
Sul
personaggio della Doc, non dico nulla perché ho rinunciato a trovare un senso a
come gestiscono questo personaggio e ormai ho capito che lei è un po’ come
Barbara; gli sceneggiatori le usano come Jolly mettendole un po’ a caso dove
gli servono in barba alla coerenza. Un
peccato perché nell’episodio con Sofia, mi era pure piaciuta.
L’unica
cosa certa, è che se fossi in Jim mi darei a celibato e basta, perché con le
donne fa danni.
WTF?! |
Una cosa che mi è piaciuta
comunque, è Bruce, e anche rivederlo di nuovo con Alfred anche se per poco. Ho
trovato anche molto buono questo gioco di forze tra Jim e Bruce, e il fatto che
Gordon non sappia quanto e se possa fidarsi di Wayne jr, un po’ come in futuro,
il commissario non saprà quanto potrà affidarsi a Batman.
Un episodio che mi ha lasciato
l’amaro in bocca, ma c’è comunque la possibilità che creino ancora qualcosa di
buono, e sono curiosa di dove vogliano arrivare e come vogliano farlo, perciò
bazzicherò a Gotham volentieri, soprattutto perché voglio vedere se La Lega
degli Assassini si scontrerà con la Legion Of Horribles, e come Jerome
utilizzerà il gas esilarante. Le scene dei trailer promozionali fanno ben
sperare.
I'ts Getting Funnier... |
Come sempre, un saluto alle nostre affiliate:
David Mazouz Italia Justice Of Shield Italia Cameron Monaghan Italy Gotham Italia - "There will be light" Crazy Stupid Series I Drogati Di Telefilm Cinema,movie and pop Telefilmiamo Subtitles On DemandNon perdere neanche una notizia! Seguici sulla pagina Facebook o sul nostro Gruppo o su Twitter.
0 commenti:
Posta un commento