COLONY - Recensione 3x09 "The Big Empty"


Non bisogna dare mai nulla per scontato in una serie come Colony e in questo nono episodio abbiamo la dimostrazione chiara e nitida di come non sempre la soluzione migliore al problema sia quella più ovvia e "facile". "The Big Empty" ci pone un attesissimo confronto fra i protagonisti, con momenti di grande tasso drammatico e che ci fa domandare come mai questa serie non sia nota a tutti come si deve. L'episodio vede il debutto alla regia di Sarah Wayne Callies, che nella serie interpreta Katie Bowman, con sceneggiatura di Carlos Rios, un co-produttore della serie, ed è costruito attorno al piano di Will e Broussard per arrivare a Snyder, in un esito dal forte significato.


-Traffici misteriosi: L'episodio si apre con un personaggio visto nello scorso episodio, vale a dire il misterioso corriere. L'uomo, di nome David, si incontra con Kynes, mostrandogli una valigietta con all'interno dei campioni e delle siringhe. Kynes gli dice dell'arrivo di Snyder e dato il suo particolare interesse per Seattle, gli consiglia di attenersi al protocollo e di passare inosservato. Poco dopo si dirige nella fabbrica dove viene coltivata la verdura, ed entrando in un altra porta, assiste al collaudo della strana pellicola riflettente che abbiamo già visto, la quale resiste persino ai colpi dei droni. L'uomo esce con la valigietta, mentre Kynes e Snyder escono da un'altra porta, diretti verso Blake Island, come già sappiamo. Il corriere dice al suo autista di portarlo a una determinata destinazione, ma la trappola scatta e Amy blocca la strada all'auto, con Broussard che compie il suo lavoro, come abbiamo appreso nella scorsa puntata.


-Saperne di più: Snyder va a trovare Kynes nel suo ufficio, dicendo che rimarrà a Seattle più di quanto previsto per un suo interesse ad apprendere di più. Kynes si scusa per non avergli mostrato di più, ma Snyder si dice felice di esplorare per conto suo. Così Kynes gli ricorda che l'IGA gli aveva garantito completa autonomia e naturalmente Snyder gli dice che lui è soltanto un osservatore, così lui fa chiamare il suo assistente, chiedendogli di fornire sicurezza completa per il suo illustre ospite. Grace chiede a sua madre di riparare la porta della sua cameretta, ma Will spunta fuori dicendo che l'ha già aggiustata. La bambina chiede a suo padre perchè si è alzato presto e lui le dice che voleva vederla prima che andasse a scuola. Poi lui si volta verso Katie e le dice di passare una buona giornata, una cosa piuttosto insolita per lei, la quale lo ringrazia ed esce.


-Bowman's Four: Bram scambia il suo turno di pattuglia con un suo collega, dicendo che vuole vedere la sua ragazza. Will e Amy, vestiti in modo elegante, prenotano una stanza in hotel (tranquilli non è come sembra...). Broussard si diverte a una partita di poker e approfittando del fatto che uno dei giocatori è ubriaco, lo rimanda a casa e gli ruba il completo da addetto alle pulizie. Will e Amy si cambiano d'abito, preparandosi come per un'operazione e lei sembra sempre più a disagio per la presenza di Will. Snyder arriva nell'albergo e dice ai suoi bodyguards di aspettarlo fuori mentre si cambia la camicia, il tutto osservato dall'inquietante sguardo di Will.


-Che i giochi comincino: Amy intercetta puntualmente Snyder mentre si appresta ad entrare nella sua camera e gli chiede il suo aiuto. Lui non resiste e la aiuta a portare delle cose nella sua stanza e mentre lui tenta di rompere il ghiaccio con lei, Will entra nella stanza e colpisce Snyder con un pugno, per poi dire ad Amy di imbavagliarlo. Poi chiama Broussard e lui arriva con un carrello, in cui Snyder viene messo per essere trasportato. Intanto i bodyguards chiedono a Bram perchè si trova lì e lui spiega loro che è il suo turno di pattuglia, facendolo proseguire. Il ragazzo avverte gli altri che all'esterno c'è troppo movimento e Will, Broussard e Amy si trovano costretti a rivedere il piano. Will è intenzionato a proseguire e Broussard gli propone di portarlo in un magazzino abbandonato all'interno dell'albergo e così arrivano a destinazione (trasportandolo con una certa delicatezza). Broussard avverte Snyder che se urla, lo uccide e chiede se qualcuno lo cercherà. Snyder risponde che nessuno lo aspetta e Broussard gli dice che avranno una bella chiacchierata, non garantendogli che ne uscirà vivo. Snyder decide di non parlare e Broussard gli dice che è l'unico modo per vivere più a lungo possibile.


-Un gruppo speciale: I bodyguards cominciano a cercare Snyder, mentre Bram tiene d'occhio la situazione. Intanto Broussard inizia a fare le domande, chiedendo a Snyder perchè si trova a Seattle. Lui spiega che ha come incarico di smascherare Kynes per un motivo che non conosce. Broussard gli chiede come mai questa città è tanto speciale e lui dice che è un modello su cui basare le altre colonie, un modo per attirare più manodopera. Broussard non sembra convinto e gli chiede che cosa c'è a Blake Island. Snyder finge di non saperne nulla e Broussard lo schiaffeggia, schiarendogli le idee. Così dice che l'isola viene usata come porto spaziale per rifornimenti e che se c'è dell'altro, lui ne è allo scuro. Broussard gli mostra il documento che conferma che c'è un arma biologica a Seattle e Snyder è sorpreso del fatto che lo abbiano, un modo per Broussard di mandare un forte ultimatum:


"We know more than you think. And if I catch you in another lie, there won't be a warning I will cut your throat, and you will bleed out right here." 

Snyder svela che sotto alla piattaforma vi è una struttura di detenzione per delle persone chiamate "outliers", spiegando che prima dell'Arrivo i RAP hanno usato un algoritmo per distinguere diversi gruppi all'interno della razza umana, determinando così l'assegnazione all'interno del nuovo regime. Gli outliers sono un gruppo speciale e privilegiato, lo stesso a cui appartengono Will e Broussard, spiegando così perchè i droni li risparmiavano. Snyder dice che queste persone vengono messe in delle capsule per la stasi e che inizialmente venivano spediti nello spazio, ma ora vengono rinchiusi nella struttura menzionata. Broussard gli chiede che cosa gli accade dopo e lui dice solo di sapere che esiste una quota da rispettare, anche per quanto riguarda la manodopera, ipotizzando che ci sono centinaia di migliaia di "outliers", per lo più ex-militari. Amy deduce che stanno costruendo un esercito e Broussard non comprende perchè ne abbiano bisogno, visto che hanno i droni e Snyder dice che sono loro l'arma biologica di cui parlavano. Amy mostra a Snyder la valigietta con la strana pellicola e lui sembra sorpreso di vederla, chiedendo dove l'abbiano trovata. Amy non si sbilancia, ma Snyder spiega che Kynes non gioca secondo le regole e che il suo scopo è di toglierlo di mezzo (la pellicola può essere un ottimo pretesto). Alla fine di tutto, Broussard chiede a Will se crede alle parole che ha sentito e lui da' una risposta definitiva:

"Part of it's probably true. But that's the problem. You'll never know which part."




-Giusto o sbagliato?: I bodyguards chiedono a Bram di controllare l'ingresso dell'hotel, per un possibile rapimento, e ne approfitta per accendere il suo walkie-talkie, cosicchè anche gli altri possano sentire. Snyder inizia ad agitarsi dicendo che forse si è dimenticato qualche incontro e Broussard dice ad Amy di andare. Snyder lo implora di non lasciarlo solo con Will e Amy chiede a Broussard se permetterà che ciò avvenga. Lui le ricorda che hanno un accordo e lei chiede se può convivere con questo e Broussard risponde che al mondo non mancherà la sua presenza. Amy cerca di convincere Will a desistere, ma lui non vuole sentire ragioni, dicendole di andarsene. Una volta rimasti soli, Will inizia a raccontare a Snyder una storia che lui conosce bene, la sua. Gli dice di come abbia colto l'opportunità di rifarsi dopo i suoi fallimenti, di come ha guadagnato la fiducia della sua famiglia per arrivare al suo scopo e di come sia diventato un'eroe. Snyder gli dice che si sbaglia e Will si avvicina per odorarlo, dicendo che non ha l'odore di alcool, nè l'espressione di qualcuno che la notte non dorme. Snyder gli ricorda che lui lo ha venduto nel campo ribelle dopo che avevano minacciato di uccidere i suoi figli, spiegando che dopo la situazione è degenerata. Will dice che è successo perchè ha chiamato l'Occupazione, ma lui dice che è stato il RAP a mandare il segnale, ma Will non ci crede. Snyder gli dice che era legato a una sedia e che li aveva implorati di andarsene dal campo, dicendo che la morte di Charlie è stata una mera disgrazia. Will sa benissimo che è colpa sua e vuole che lo dice apertamente, per avere la coscienza pulita prima di morire. Snyder dice di non averlo ucciso e che piuttosto ha impedito che li inseguissero, esprimendo il suo dispiacere per quanto gli è successo. Poi dice a Will che agisce così perchè ha bisogno di qualcuno da incolpare e che se lo avessero ascoltato, forse le cose sarebbero diverse. Will si infuria e gli punta la pistola sulla testa e quando sembra sul punto di premere il grilletto, desiste. In seguito Will dice che Charlie non meritava di morire e Snyder risponde che nessuno aveva chiesto tutto questo, affermando che ha salvato delle vite collaborando con i RAP. Will gli dice che non ha scordato che ha ucciso tanta gente, che lo ha costretto a fare cose orribili per riavere Charlie a casa e tutto questo per vederlo morire, dicendogli di alzarsi. Snyder spaventato, dice che voleva bene a Charlie e che appena l'ha trovato, lo ha sepolto. Infuriato, Will immerge Snyder nell'acqua per farlo annegare, ma di nuovo qualcosa lo fa' fermare dal suo intento.


-Uccidere non è un gioco: Bram chiede a Broussard dove si trova suo padre e lui dice che è ancora dentro, invitandolo ad andarsene. Ma il ragazzo prende l'iniziativa e raggiunge suo padre, a cui chiede perchè Snyder sia ancora vivo. Will spiega che voleva che confessasse, ma Bram dice che non avrà mai la verità da lui e che va ucciso subito. Will gli dice che tutto questo è stato un errore e che non avrebbe dovuto coinvolgerlo, dicendogli di andare via. Bram non ha intenzione di andarsene finchè non è morto, raccontandogli di quando ha fatto uccidere i suoi amici al campo di lavoro, paragonando alla sua paura a non premere il grilletto. Will prova a farlo riflettere su un qualcosa che forse non tutti danno per scontato:

"W: You think it's easy to kill a man? 

 

B: When he deserves it, yeah. 

 

W: Wait till you've pulled the trigger. You don't get to just go on with your life. It stays with you." 

Bram confessa di sapere cosa vuol dire, raccontandogli dell'uomo che ha ucciso nell'attacco alla Green Zone, dicendo che aveva garantito per Snyder, un uomo ben peggiore, lasciando che venisse con loro, convincendosi che se lo avessero lasciato per strada, Charlie sarebbe ancora vivo. Will gli dice che non deve sentirsi in colpa e alla fine dice a Snyder di andar via, con una certa delusione di Bram. Snyder racconta ai bodyguards di essere stato in compagnia e che non è tenuto a raccontare tutti i dettagli, dicendo che mangierà in albergo. Alla fine se ne torna nella sua stanza, solo e decisamente sconvolto.


-Questione di fiducia: Una volta tornati a casa, Amy dice a Broussard che con Snyder avevano un vantaggio che potevano sfruttare. Broussard le dice che hanno ottenuto ciò che volevano e Amy lo invita a non cambiare argomento. Broussard le ricorda che Will ha perso un figlio e lei dice che non lo sta sostenendo nella maniera giusta, chiedendo se si sente tranquillo ad affidare le loro vite a uno come lui. Broussard le spiega che le persone generalmente non fanno come farebbe lui in questa situazione e lei gli dice che l'intera situazione è una follia. Alla fine le dice che fra lui e i Bowman c'è un legame speciale, ma Amy non vuole farne parte, lasciandolo libero di decidere come meglio crede.


-Le parole non servono: Katie mette Grace a letto, la quale chiede quando Bram tornerà a casa. Lei dice che forse lavorerà fino a tardi e la bambina dice che probabilmente ha una fidanzata, visto che sta spesso al telefono. Katie le dice che è una bambina molto intelligente e le da' la buonanotte (avete visto quel disegno?). Poi scendendo le scale nota la porta di casa aperta e così va a controllare, con un vaso in mano. Una volta arrivata vede Will seduto a terra in soggiorno, che piange a dirotto. Lei si siede di fronte a lui e guardandolo, inizia a piangere anche lei, chiudendo l'episodio con un momento fortemente drammatico.

VERDETTO

Ancora una volta Colony utilizza le emozioni per raccontarsi nella maniera migliore possibile, in un episodio intenso e molto potente, dove ogni personaggio ha espresso al meglio la sua visione delle cose in una situazione abbastanza particolare. Sapevamo che prima o poi Will avrebbe rivisto Snyder faccia a faccia, confrontandosi sui tragici eventi che hanno portato alla morte di Charlie e alla divisione fra i due personaggi. Ed è proprio lì che vediamo la potenza vera di questo episodio, espressa ad alti livelli dal punto di vista recitativo da Holloway e Jacobson, con un efficace scambio di frasi ed espressioni fra di loro, dove la dura sofferenza di Will era quasi sul punto di sfociare nell'annullamento totale di Snyder, un personaggio che sebbene abbia la cosiddetta "plot armor", meritava legittimamente di venire ucciso, specialmente dopo aver operato una melensa "captatio benevolentiae" per non farsi ammazzare, ma alla fine risparmiato da Will, un uomo distrutto, che ritrova un bagliore di umanità dentro di se'. Perchè è di questo che si parla, quando vediamo una serie come Colony. Agire nel modo più umano possibile non è facile e molto spesso ci si ritrova ad essere costretti a fare cose di cui ci si potrebbe pentire, ma ecco che quando la parte più umana emerge, spesso dia una chiara visione di quello che si sta per fare. Anche Broussard inizia a mostrare un lato più umano, risultando essere una sorpresa inaspettata all'interno dell'episodio; a quanto pare anche lui ha risentito della morte di Charlie, pur non essendone stato spettatore e lo possiamo percepire quando minaccia Snyder e quando svela a Amy il suo legame particolare con i Bowman. Purtroppo non manca chi non ha idea alcuna di quello che succede, perchè spinto unicamente da una fiamma adolescienziale e parliamo di Bram, che rappresenta ancora un anello debole, che potrebbe risultare pesante, specialmente ora che è in netto disaccordo con suo padre. Ma il momento di maggiore impatto è sicuramente la scena conclusiva, in cui vediamo Will e Katie finalmente aprirsi al proprio dolore uno di fronte all'altro e forse a un riavvicinamento fra loro. Insomma non possiamo che fare i complimenti alla debuttante regista Sarah Wayne Callies per un episodio forte ed altamente emotivo, che ha ampliato la trama in modo sostanziale con la spiegazione sul perchè Will e Broussard siano così speciali, un tema che sicuramente ricorrerà nei prossimi episodi, che si prevedono più entusiasmanti che mai.

Vi ricordo che se avete una buona conoscenza della lingua inglese e vi piace ascoltare i podcast, è disponibile il podcast ufficiale di Colony, creato da SyFy Wire, dove ogni settimana, al termine di ogni episodio, il cast e i produttori spiegano gli eventi narrati e danno indizi sulle puntate successive. Il podcast è disponibile su Spotify, ITunes e Soundcloud, e ogni ascolto aumenterà la popolarità della serie!

Continuate a seguirci per le ultime news su Colony!

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Articolo di Ada Bowman

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